La rivoluzione del Rojava, la costruzione in Siria del Nord di una società interetnica e interconfessionale costruita sui pilastri del confederalismo democratico, del femminismo e della convivenza ecologica, è sotto la grave minaccia di un’imminente invasione dell’esercito Turco, il secondo esercito della NATO, spalleggiato dalle milizie Jihadiste che la Turchia ha finanziato e organizzato in questi anni.
Con il decisivo benestare Americano e la connivenza dell’Europa che continua a fare affari con la vendita di armi al tiranno turco e a pagargli miliardi per la militarizzazione delle frontiere, il Califfo Erdogan sta ammassando truppe e armi lungo il confine.
Una nuova aggressione militare in Siria del Nord significherà altre migliaia di morti e centinaia di migliaia di sfollati e di profughi ma anche la violenta repressione di un’esperienza sociale e politica che pur nata nel fuoco della guerra ha ispirato tante e tanti in tutto il mondo per un futuro di pace, liberazione e giustizia sociale.
Erdogan in costante erosione di consensi per la crisi economica punta nuovamente sul militarismo per rinsaldare le basi del fascismo turco che solo negli ultimi due anni ha portato all’incarcerazione di migliaia di oppositori, giornalisti, insegnanti, perfino impiegati della pubblica amministrazione. Le tantissime donne e uomini che però in ogni paese del mondo hanno sostenuto e sostengono la rivoluzione del Rojava e la resistenza delle milizie popolari delle SDF e dello Ypj-Ypg contro le bande dell’Isis non possono e non devono restare inermi!
Mobilitiamoci, Boicottiamo gli interessi turchi, smascheriamo la propaganda di Erdogan, denunciamo l’ipocrisia e la connivenza dei governi, a partire dal nostro, e le imprese che fanno affari col tiranno di Istanbul.
SABATO 12 OTTOBRE E’ UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE GLOBALE IN DIFESA DELLA RIVOLUZIONE DEL ROJAVA, DELLE DONNE E DEGLI UOMINI CHE IN QUESTO MOMENTO SONO SOTTO UNA GRAVE MINACCIA E INVITIAMO TUTTE E TUTTI IN PIAZZA ANCHE A TERRACINA CON APPUNTAMENTO ALLE ORE 16.30 A PIAZZA GARIBALDI.