La resistenza contro l’invasione turca a Serêkaniyê nel nord della Siria continua.Il corrispondente ANF Ersin Çaksu smentisce le notizie propagandate da ieri dai media turchi della presa del centro città di Serêkaniyê (Ras al-Ain). Ha parlato con una combattente YPJ e un comandante delle Forze Demcoratiche della Siria (FDS) sul posto.
La combattente YPJ Nûdem riferisce dal fronte a Til Xelef (Tall Khalaf): „Siamo qui da cinque giorni. Veniamo attaccati, ma gli attacchi non hanno mai portato a una sconfitta. Abbiamo una forte volontà. Serêkaniyê è in mano nostra, la resistenza continua. Niente può distruggere il nostro morale. Traiamo la nostra forza dalla filosofia di Abdullah Öcalan.“
Come uno die comandanti a Serêkaniyê Sîdar Qamişlo dichiara: „Ieri ci sono stati attacchi molto violenti. Sono iniziati alla10, siamo stati presi nella morsa e bombardati da aerei da combattimento. Ci sono stati sette – otto feriti, solo quattro di noi erano illesi. Fino alle due di notte eravamo circondati. Ma ci siamo liberati dall’accerchiamento per salvare i nostri feriti. Dopo abbiamo risposto e rimesso sotto il nostro controllo le due postazioni occupate.“
Il comandate FDS fa appello al popolo curdo: „Tutti devono mobilitarsi e opporsi agli attacchi dello Stato turco fascista. Per noi curdi è una lotta esistenziale.“
di ERSIN ÇAKSU / RUKEN CEMAL (da SERÊKANİYÊ)
Fonte: ANF