L’agenzia stampa ANF riferisce in tempo reale notizie che cercheremo di aggiornare periodicamente.
23 ottobre
21.17: In Rojava oggi è arriva una delegazione medica per prestare aiuto. Si tratta di otto medici operatori sanitari da Danimarca, Svizzera, Svezia e Germania fa sapere il Dr. Michael Wilk da Qamişlo mit.
20.54: Le FDS hanno attaccato un gruppo di jihadisti che volevano esplorare percorsi nel villaggio di Dibis nei pressi di Ain Issa. Uno dei proxy dell’esercito turco è stato ucciso, quattro sono rimasti feriti.
20.36: Nell’esplosione di una mina posizionata dalle truppe di occupazione, nel villaggio di Gozelê nei pressi di Til Temir ha perso la vita un bambino di undici anni. Suo nonno è rimasto gravemente ferito.
19.32: Gli USA revocano le loro sanzioni contro la Turchia che avevano emanato per via dell’invasione in Siria del nord. Il Presidente Trump ha detto che il governo di Ankara avrebbe acconsentito a un cessate il fuoco duraturo.
18.28: Nel campo Hol presso Hesekê un iracheno 40enne è stato gravemente ferito con dei coltelli in un attacco di jihadiste di IS. La vittima ha ferite da taglio al collo. Le sue condizioni sono critiche.
17.59: Secondo quanto riferito dalle forze di sicurezza a Til Temir i proxy jihadisti della Turchia hanno assaltato il villaggio di Şiblî e sequestrato sette abitanti. Il destino di Yûnis Xalid El-Qasim, Yûsif Şalîs El-Qasim, Ebdureheman Mehmûd El-Seyid, Ebû Satûr Ebû Yasir Togeya, Mihemed Ebû Yasir, Nasir El-Xidir e Xidir Fehed El-Asî è incerto.
14.54: In un’esplosione nella cittadina di Şeddadê (Cantone di Hesekê) in Siria del nord c’è stato un numero finora ignoto di feriti. Una motocicletta carica di esplosivo è detonata della strada della grande moschea producendo anche danni materiali.
13.40: Secondo quanto riferito dalla Mezzaluna Rossa Curda nell’esplosione a Qamişlo è rimasta ferita una persona. Pare che il veicolo provenga da una concessionaria nella città turca di Konya.
12.22: Davanti all’edificio della posta del centro di Qamişlo è esploso un minibus carico di esplosivi.
12.17: Forti scontri tra le FDS e le truppe di invasione nei pressi di Sharakrak a sud di Girê Spî (Tall Abyad).
12.01: Presso il villaggio ezida di Cafa nella zona di Serêkaniyê (Ras al-Ain) si sono sviluppati forti combattimenti. Le FDS hanno risposto all’attacco delle truppe di invasione contro la località. Almeno otto invasori hanno perso la vita. È stato danneggiato un carro armato. Attualmente gli scontri sono ancora in corso.
11.59: Gli attacchi delle truppe di occupazione continuano nonostante la cosiddetta pausa del fuoco. Questa mattina l’edificio del consiglio locale di Abu-Rasen presso Til Temir è stato bombardato da un drome.
11.42: Una pattuglia russa arriva a Kobanê.
10.03: Il blocco della Krauss-Maffei-Wegmann a Kassel (Germania) è ancora in corso. Nelle vicinanze è in corso una manifestazione di sostegno. Anche il tetto dell’azienda è ancora occupato.
10.01: Secondo North Press Agency una pattuglia russa sta entrando a Minbic.
09.41: Nella notte intorno alle 3.00 truppe turche insieme a milizie filo-turche hanno attaccato un villaggio presso Zirgan a Serêkaniyê (Ras al-Ain). Ci sono stati scontri tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e le truppe di invasione.
09.39: Nel villaggio Kesra presso Zirgan (distretto di Serêkaniyê) sono state smantellate due cellule jihadiste.
09.36: Per tutta la notte la Siria del nord e dell’est è stata sorvolata da droni turchi.
09.35: La campagna „No flight to Turkey” blocca il check-in della Turkish Airlines a Catania.
08.20: Attivist* della campagna #riseup4Rojava questa mattina a Roma hanno bloccato il cancello della Rheinmetall Italia, la fabbrica di armi che produce e vende alla Turchia il cannone Orlicon, che spara 600 colpi al minuto.
https://www.facebook.com/retekurdistanr/photos/a.434022367382404/525146698269970/?type=3&theater
08.18: Milizie filo-turche pubblicano un orribile video da Girê Spî (Tall Abyad) in cui si vede come maltrattano il corpo di una combattente YPJ. Per scelta non intendiamo mostrare il video né renderlo accessibile da questo sito.
22 ottobre
21.25: Come fa sapere Kemal Akif come portavoce per le relazioni con l’estero dell’Amministrazione Autonoma della Siria del nord e dell’est, una presa di posizione sull’accordo di Sochi stipulato oggi tra la Russia e la Turchia avverrà in un secondo momento.
20.41: L’agegnzia stampa ANHA riferisce di un attacco delle truppe di invasione ai villaggi di Menecir e Mişrefa presso Serêkaniyê. L’attacco è stato respinto dalle Forze Democratiche della Sira (FDS). Sarebbero morti molti jihadisti. I dettagli non sono ancora chiari.
19.58: Con l’accordo di dieci punti annunciato oggi a Sochi tra Russia e Turchia, il territorio tra Girê Spî (Tall Abyad) e Serêkaniyê (Ras al-Ain) viene stabilito come zona permanente di occupazione turca per una profondità di 32 chilometri all’interno del Paese. In una zona di rispettivamente dieci chilometri a est e a ovest della zona di occupazione, dopo lo scadere di 150 ore dovranno svolgersi pattugliamenti congiunti turco-russi. La città di Qamişlo ne è esclusa. Secondo l’accordo forze russe e siriane a partire dal 23 ottobre alle ore 12.00 dovranno fare in modo che le YPG si ritirino dall’intera zona di confine a 30 chilometri all’interno del Paese. L’accordo prevede anche un ritiro delle YPG da Minbic e Tell Rifat.
17.54: Le organizzazioni umanitarie internazionali hanno interrotto il loro lavoro in Siria del nord. In una moschea di Qamişlo vengono raccolti aiuti per e centinaia di migliaia di profughi.
https://www.youtube.com/watch?v=Tua6e69dg0U&feature=youtu.be
16.46: Oltre 500 soldati dell’esercito siriano sono stati portati attraverso Til Temir alla strada collegamento internazionale M4 per metterla sicurezza. Lo rende noto il Rojava Information Center.
16.41: Le vie del centro di Dêrik e Til Temir per protezione dagli attacchi die droni sono state coperte con teli, fa sapere il Rojava Information Center.
15.23: Secondo l’ONU attualmente almeno 176.000 in Siria del nord e dell’est sono in fuga dall’invasione turca. 80.000 di loro sono bambini. Il numero cresce di ora in ora, dato che la gente dall’intera regione di confine si mette in fuga prima della fine della tregua.
15.05: Ilham Ehmed, co-Presidente del Consiglio Democratico della Siria (MSD), a colloquio con il senatore statunitense Lindsey Graham e il senatore democratico Chris van Hollen ha chiesto una zona di divieto di sorvolo per la Siria del nord e sanzioni contro la Turchia.
14.58: Nelle città di Legê e Til Koçer in Siria del nord migliaia di persone hanno manifestato contro l’invasione turco-jihadista e condannato l’uso di fosforo bianco da parte delle truppe di occupazione.
14.25: A Serêkaniyê (Ras al-Ain) cecchini delle truppe di occupazione hanno sparato a due civili che si stavano recando nelle loro abitazioni. I due feriti sono stati portati all’ospedale di Hesekê.
14.00: Nella Girê Spî (Tall Abyad) occupata come nell’occupazione di Efrîn dello scorso anno, le donne vengono costrette a indossare il velo. Non possono lasciare le loro case senza accompagnamento maschile e non possono fumare in pubblico.
13.43: La giornalista danese Thea Pedersen sulla rivista statunitense Newsweek ha documentato l’uso di armi vietate da parte dell’esercito turco in base a foto die feriti negli ospedali della Siria del nord.
13.12: A Bruxelles mercoledì avrà luogo una manifestazione centrale contro la guerra di aggressione turca in Siria del nord. Le confederazioni curde rivolgono richieste precise all’opinione pubblica internazionale.
13.08: Il 21 ottobre negli attacchi turchi contro Serêkaniyê (Ras al-Ain), Amûdê e Ain Issa secondo quanto riferito dalle Forze Democratiche Siriane (FDS) sono cadut* sette combattenti e altr* dieci sono rimast* ferit*.
12.58: In un attacco di ieri contro droni a Zirgan nei pressi di Serêkaniyê (Ras al-Ain) ha perso la vita un appartenente alle forze di sicurezza. Tre combattenti FDS sono rimast* gravemente ferit* e vengono curat* nell’ospedale di Til Temir.
12.32: Secondo quanto riferito dal Rojava Information Center una colonna militare dell’esercito siriano nelle prime ore del mattino ha passato Til Temir in viaggio in direzione di Ain Issa. Le truppe siriane si posizioneranno lungo il confine con la Turchia.
11.34: Le truppe USA in ripiego ieri sia dal lato siriano sia da quello iracheno sono state accolte da lanci di sassi. L’esercito iracheno fa sapere che per queste truppe non c’è il permesso di restare in Iraq.
11.17: IS è tornato a Silûk e saccheggia tutto il comune nei pressi della città di confine di Girê Spî (Tall Abyad). Islamisti si vantano nei social media di aver saccheggiato depositi di cereali e di aver venduto la merce.
10.44: Per paura di ulteriori attacchi degli occupanti turchi attualmente molte persone da Amudê e Dirbesiye e dalle zone rurali circostanti stanno fuggendo verso sud.
7.41: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) dichiarano che gli occupanti turchi hanno violato ripetutamente la tregua. E mentre questa sera scade la tregua concordata, la popolazione di Dirbesiye già è in fuga. La loro città di origine potrebbe essere il prossimo obiettivo dell’esercito turco. Il Rojava Information Center ha riassunto le scorse 24 ore della guerra di occupazione turca in Siria del nord.
https://twitter.com/RojavaIC/status/1186512724525797376
7.15: Nella scorsa notte droni e aerei da combattimento turchi hanno sorvolato Kobanê. Anche nella zona di confine turco-siriana del cantone di Cizîrê nella notte sono stati avvistati aerei da guerra.
21 ottobre
22.11: La propaganda di guerra nei media turchi omologati marcia a pieno ritmo. Diversi canali tv sul bordo dello schermo hanno inserito un orologio che conta il tempo fino alla fine della tregua martedì alle 22.00 ore locale andando all’indietro.
20.34: Secondo il RIC russi si trovano per colloqui a Qamişlo. Il regime siriano a partire da questa notte dovrebbe prendere posizione sul confine tra Qamişlo e Dêrik. Secondo l’accordo tra Damasco e le FDS [questo] riguarda solo della sicurezza del confine.
https://twitter.com/RojavaIC/status/1186329027528798210
19.27: Come ha dichiarato Rêdûr Xelîl come responsabile delle Forze Democratiche della Siria (FDS) per le relazioni con l’estero, sono documentate 37 violazioni da parte della Turchia della tregua dichiarata il 17 ottobre scorso.
18.52: Centinaia di persone protestano davanti alla base russa a Şehba contro l’invasione turca in Siria del nord. Martedì scade la tregua dichiarata e Erdoğan incontrerà Putin a Mosca.
18.20: Violenti scontri sono attualmente in corso tra gli occupanti e le Forze Democratiche della Siria (FDS) nel villaggi di Menacir a sudest di Serêkaniyê, dove le unità delle FDS hanno distrutto un veicolo corazzato dell’esercito turco.
18.09: La popolazione di al-Bagouz oggi ha protestato contro la guerra di aggressione turca in Siria del nord. La città è stata l’ultima roccaforte di IS in Siria del nord e è stata liberata a marzo di quest’anno dalle Forze Democratiche della Siria (FDS) [nella durissima battaglia in cui ha perso la vita Lorenzo Orsetti, NdT].
17.11: Attualmente l’esercito turco e i suoi partner islamisti attaccano il villaggio di Qilzelî nei pressi di Ain Issa con artiglieria pesante. Sul villaggio contemporaneamente girano droni.
16.55: Le Forze di Liberazione di Efrîn (Hêzên Rizgariya Efrînê, HRE) il 18 ottobre nei distretti di Şera e Şêrawa hanno eseguito due azioni contro gli occupanti turchi e i loro partner islamisti. Sono rimasti uccisi nove miliziani e un soldato turco.
16.35: Il Rojava Information Center dichiara che finora 70.000 bambini sono stati costretti alla fuga dagli attacchi della Turchia. Inoltre le persone nel cantone di Hesekê soffrono di carenza di acqua potabile perché lo Stato turco ha bombardato la centrale idrica di Allok.
– 70,000 children displaced by Turkish attacks
– 13,000 people inc. 5,200 children housed in 30 collective shelters: schools, unfinished buildings without electricity, open fields
– Bombing of Allok water station leaves 1000s in Heseke w/out access to water
[@SavetheChildren] pic.twitter.com/iAwUeBzWsS
— Rojava Information Center (@RojavaIC) October 21, 2019
16.09: Le Forze Democratiche Siriane (FDS) hanno condotto azioni di risposta agli attacchi dello Stato turco e dei suoi partner nel villaggio di Zirgan nei pressi di Serêkaniyê, mettendo fuori combattimento un carro armato e il suo equipaggio.
15.26: Le truppe di invasione eseguono attacchi di artiglieria sul villaggio di Mişrefa presso Serêkaniyê (Ras al-Ain).
15.11: Nel villaggio di Um Kabir (El Deif) a nord di Ain Issa proxy islamisti dell’esercito turco hanno scacciato gli abitanti e saccheggiato le case.
15.07: A Dadat, un villaggio a est di Girê Spî (Tall Abyad) con abitanti in prevalenza turkmeni, proxy islamisti dell’esercito turco hanno commesso un massacro nei confronti della popolazione civile.
14.40: Secondo quanto riferito dalle FDS l’esercito turco anche nel dodicesimo giorno della guerra di aggressione non ha rispettato la tregua. Domenica sono cadut* sei combattenti.
14.04: Da Dirbesiyê viene riferito: dato che domani finisce la tregua, la gente sta lasciando la città. Vanno a Hesekê o in Kurdistan del sud. Al momento la situazione è tranquilla, ma la gente ha paura di quello che potrà succedere domani. (RIC)
13.02: Il Centro Stampa delle Unità di Difesa delle Donne YPJ ha reso nota la morte di von Zîn Kobanê (Suad Cimo). La comandante YPJ è caduta il 13 ottobre nella resistenza contro l’invasione turca nel comune di Siluk nei pressi della città di confine Girê Spî (Tall Abyad).
12.48: Su Kobanê da ore volano droni di ricognizione.
11.51: Le truppe di invasione attaccano il villaggio di Xirbit El Beker a sudovest di Girê Spî (Tall Abyad). Nella regione sono in corso scontri.
11.47: La Turchia esegue attacchi aerei e via terra sui villaggi a nord di Ain Issa. Le Forze Democratiche della Siria (FDS) rispondono agli attacchi nell’ambito del loro diritto all‘autodifesa.
10.52: Dichiarazione di un collaboratore della Mezzaluna Rossa Curda, Raman Suleyman Oso, dall’ospedale Roj di Serêkaniyê (Ras al-Ain): „Nei casi ricoverati da noi si trattava di ferite da shrapnel, ferite, ustioni e fratture di ossa. A causa delle condizioni in ospedale – medicinali e strumentazione medica insufficienti, niente corrente – alcuni dei feriti hanno perso la vita. A causa dei cecchini filo-turchi non siamo riusciti a raggiungere feriti. Questi cecchini sparavano su tutto ciò che si muove.
Mi è stato riferito di tre persone che hanno lasciato la loro casa per prendere viveri da un negozio vicino. Sono state uccise nel momento in cui hanno lasciato la casa. I loro cadaveri sono rimasti in strada. Mentre noi abbiamo potuto lasciare la città, i civili sono rimasti nella città assediata.
10.44: La scorsa notte elicotteri turchi hanno sorvolato Qamişlo. Forze USA hanno proseguito il loro ritiro dalla Siria. Sui veicoli dell’esercito USA in ritirata sono state gettate pietre.
10.02: Intensi movimenti militari presso Girê Spî (Tal Abyad): continua lo spostamento di truppe nella regione, accompagnato da aerei da ricognizione. Due elicotteri nelle prime ore del mattino, verso le 4.00, hanno depositato truppe nei villaggi di Zenubiye. I soldati hanno attaccato il villaggio. Ci sono stati scontri con le Forze Democratiche della Siria (FDS) nei quali secondo quanto riferito dall’agenzia stampa ANHA sarebbero stati uccisi tre combattenti FDS.
09.52: L’aviazione turca oggi verso le 4.00 di mattina ha bombardato il villaggio Um Işib tra Dirbêsiyê (al-Darbasiyah) e Serêkanîyê (Ras al-Ain). Secondo informazioni dell’agenzia ANHA sarebbe stato ucciso un combattente delle FDS.
08.54: Proteste a Qamislo durante il ritiro delle truppe USA dalla Siria del nord. Sui manifesti si leggeva tra l’altro: All’esercito USA che lascia la Siria del nord. Dite ai vostri bambini, che i figli dei curdi sono stati uccisi dai turchi e che voi non avete fatto niente per proteggerli.
08.37: Nuovo tentativo di evasione di famigliari di IS: 46 donne di IS con 56 bambini hanno cercato di fuggire dal campo Hol, ma sono state fermate dalle forze di sicurezza.
20 ottobre
21.44: L’esercito turco sposta altre truppe verso il nordest della Siria. Da tutte le città nella striscia di confine vengono comunicati massicci concentramenti di truppe.
21.26: Negli attacchi dei proxy islamisti dell’esercito turco ai villaggi Westa, Kafya e Aybat a sud di Girê Spî (Tall Abyad) in serata sono cadut* tre combattenti FDS. Sette combattenti sono rimast* ferit*. L’unità FDS arrivata nella dei combattimenti per rinforzo è caduta in un agguato degli invasori. Cinque combattenti sono cadut*, altr* quattro ferit*. Nei successivi scontri sono stati uccisi diversi jihadisti, il numero non è ancora chiaro. Un veicolo degli islamisti è stato distrutto con tutti i suoi passeggeri. Attualmente sono in corso voli di ricognizione.
21.05: L’aviazione turca spara sulla località di Cirin nei pressi di Girê Spî (Tall Abyad) con granate di artiglieria. Le FDS rispondono agli attacchi.
20.09: Le truppe di invasione turco-jihadiste fanno fuoco con artigliera sul villaggio di Zormixar sulla riva dell’Eufrate nei pressi di Kobanê.
20.03: Aerei da ricognizione turchi hanno bombardato la regione di Abu Resen a est di Serêkaniyê (Ras al-Ain). Due combattenti delle FDS sono rimasti feriti.
18.32: Secondo quanto riferito dal portavoce FDS Kino Gabriel dalla città Serêkaniyê (Ras al-Ain) duramente combattuta fin dall’inizio della guerra di aggressione della Turchia contro il Rojava sono stati evacuati tutti i combattenti.
18.30: Migliaia di persone a Raqqa, Tabqa e Deir ez-Zor hanno manifestato contro l’invasione turca e chiesto di portare Erdoğan in tribunale come criminale di guerra.
17.55: Come portavoce delle Forze Democratiche della Siria (FDS) Kino Gabriel dichiara che nell’ambito dell’accordo sulla regua, tutte le unità sono state ritirate dalla città contesa di Serêkaniyê (Ras al-Ain).
17.23: In Turchia ogni critica della guerra di aggressione viene impedita con la violenza. A Amed (Diyarbakir) deputati HDP sono stati circondati dalla polizia quando hanno cercato di leggere una dichiarazione contro la guerra.
16.30: Dalla città di Serêkaniyê (Ras al-Ain) sono stati evacuati altri feriti che sono stati portati negli ospedali circostanti. Un altro convoglio civile non ha raggiunto Hesekê.
16.05: La squadra di calcio svedese Hammarby e quella danese Hobro IK hanno reso noto di aver annullato i loro camp di addestramento previsti in Turchia a causa della guerra di invasione in Siria del nord.
15.19: Il convoglio umanitario è tornato da Serêkaniyê a Til Temir. Civili e combattenti ferit* sono stat* portat* fuori dalla città, così come le salme delle vittime degli attacchi turchi.
https://twitter.com/RojavaIC/status/1185896387176730624
14.13: Il Centro Stampa delle Forze Democratiche della Siria (FDS) hanno dichiarato che gli attacchi di occupazione dello Stato turco continuano senza diminuzione nonostante la tregua concordata. Nell’undicesimo giorno della guerra di aggressione sono morti 16 combattenti delle FDS per attacchi con droni da parte delle forze armate turche e dei suoi partner, altri tre sono rimasti feriti.
13.32: Il Consiglio Democratico della Sira (MSD) in una presa di posizione rispetto ai crimini di guerra turchi ha affermato che finora negli attacchi dell’esercito turco e dei suoi partner islamisti hanno perso la vita 235 civili, le organizzazioni umanitarie internazionali vengono invitate a tornare.
13.23: Altri attacchi turchi nonostante il presunto cessate il fuoco
Presso il villaggio di Zirgane che si trova tra Serêkaniyê e Dirbesiye, l’esercito turco ha smontato il muro di confine e iniziato a attaccare. Ci sono scontri tra le milizie filo-turche e le FDS. Inoltre presso Kobanê all’1.00 della scorsa notte sono state attaccate postazioni delle FDS in cui tre combattenti delle FDS hanno perso la vita.
https://twitter.com/RojavaIC/status/1185875677599412224
13.15: Aldar Xelîl del Movimento per una Società Democratica (TEV-DEM) dichiara che le Forze Democratiche della Siria hanno accettato il cessate il fuoco per contribuire a una soluzione. Xelîl chiede un ritiro dello Stato turco e dei suoi partner jihadisti dalla Siria del nord. Per l’istituzione di una zona di sicurezza sarebbe necessario un intervento delle truppe di pace della Nazioni Unite.
12.57: Operatori della Mezzaluna Rossa Curda ora sono arrivati a Serêkaniyê. Vogliono portare feriti fuori dalla zona dei combattimenti.
12.13: La Mezzaluna Rossa Curda fa sapere che dall’inizio del cessate il fuoco giovedì scorso in Siria del nord hanno registrato 20 vittime civili causate da attacchi della Turchia e dei suoi partner islamisti.
https://twitter.com/RojavaIC/status/1185854694482153472
11.25: Foza Yûsif, componente della direzione del TEV-DEM (Movimento per una Società Democratica), fa appello alle organizzazioni internazionali perché verifichino il possibile uso di armi chimiche da parte della Turchia. Ci sono seri indizi del fatto che a Serêkaniyê siano state usate armi chimiche. „Una delegazione indipendente deve verificare questo caso sospetto “, così Yûsif.
11.16: Un secondo convoglio di civili da Til Termir attualmente è in viaggio verso Serêkaniyê. Ieri soccorritori della Mezzaluna Rossa Curda (Heyva Sor a Kurdistanê) e della Croce Rossa sono riusciti a evacuare 30 persone ferite dall’ospedale di Serêkaniyê.
https://twitter.com/RojavaIC/status/1185844070436036608
09:58: Donne di IS nel campo Hol dichiarano di sperare nell’arrivo dell’esercito turco e che allora potranno fuggire. A K24 una delle jihadiste di IS spiega: „Abbiamo sentito che l’esercito turco ha attaccato Ain Issa. Le nostre sorelle sono state liberate e sono andate in Turchia. Si dice che le forze armate turche stanno arrivando anche qui.”
https://twitter.com/vdcnsy/status/1185564940960186371
09.14: L’ordine degli avvocati francese e numerosi intellettuali inviano una lettera aperta al Presidente Emmanuel Macron in cui criticano l’atteggiamento degli Stati occidentali nei confronti della popolazione del Rojava.
08:59: Il co-Presidente del Consiglio Esecutivo della KCK Cemil Bayık afferma che lo Stato turco è intenzionato a commettere un genocidio e dichiara: „I popoli della Siria del nord e dell’et devono opporre resistenza a questo attacco. È importante che non lascino il loro Paese.”
08:17: Truppe di occupazione turche presso Ain Issa bombardano il villaggio di Kizili con obici e mortai. Sopra la città sono in corso voli di ricognizione. Inoltre aerei da guerra sorvolano la città di Ain Issa.
08.13: Dalla scorsa notte nella città di al-Bab in Siria del nord ci sono scontri tra le milizie jihadiste. La Turchia tiene sotto occupazione la città a nordest di Aleppo dal febbraio 2017.
19 ottobre
22.03: 59 deputati francesi e otto gruppi invitano il Presidente Macron a emanare sanzioni contro la Turchia, la Francia deve spendersi perché sia congelata l’appartenenza della Turchia alla NATO e fermato l’attacco alla Siria del nord.
21.06: Alcuni dei 30 feriti che oggi sono stati evacuati da Serêkaniyê (Ras al-Ain), sono arrivati all’ospedale di Qamişlo. Nella città assediata ci sono ancora numerosi feriti.
20.08: Casi di sequestro a Girê Spî/Tall Abyad
Nel villaggio Menxelê tre fratelli sono stati sequestrati da milizie islamiste filo-turche. I sequestratori chiedono ai loro famigliari un riscatto di importo elevato. Così ormai sono 12 le persone di Girê Spî che sono state sequestrate dai partner della Turchia. Sulle condizioni delle vittime del sequestro non ci sono notizie.
19.34: La scorsa notte si è verificato di nuovo un tentativo di evasione dal campo Hol. 14 donne con i loro bambini sono riuscite a lasciare il campo senza essere viste, prima di essere catturate in seguito dalle forze di sicurezza. Nel campo Hol vivono circa 70.000 persone, la maggior parte di loro donne e bambini di membri di IS.
18.34: Un convoglio di soccorritori della Mezzaluna Rossa Curda e della Croce Rossa è riuscito a raggiungere l’ospedale di Serêkaniyê e a evacuare 30 persone ferite. La città continua a essere accerchiata dall’esercito turco e dai suoi partner islamisti.
17.01: Squadre della Mezzaluna Rossa Curda e della Croce Rossa hanno raggiunto l’ospedale di Serêkaniyê (Ras al-Ain). Si vuole cercare di evacuare i feriti dalla città contesa.
16.52: La moschea grande di Serêkaniyê (Ras al-Ain) è stata attaccata con mortai e obici.
16.07: „Il cessate il fuoco è solo simbolico. È in preparazione un attacco grande“, dichiara il combattente delle FDS Şervan Zana von dal fronte Ebû-Sira-Front a Girê Spî.
15.48: Le forze di sicurezza nel campo Hol nei pressi di Hesekê ieri hanno sventato un tentativo di evasione di 14 donne di IS con 21 bambini.
14.37: Secondo quanto riferito dall’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est, dall’inizio dell’invasione turco-jihadista hanno perso la vita almeno 235 civili, tra cui 22 bambini. Almeno 677 civili sono rimasti feriti, molti di loro in modo grave.
14.32: Aerei da combattimento dell’esercito turco bombardano il comune di Zirgan nei pressi di Serêkaniyê (Ras al-Ain).
14.07: L’esercito turco e le sue truppe ausiliarie islamiste violano la tregua concordata il 17 ottobre e attaccano l’ospedale di Serêkaniyê (Ras al-Ain).
14.03: Secondo dati forniti dalle Forze Democratiche della Siria il 18 ottobre sono cadut* 17 combattenti, 25 ferit*. Non sono sono state eseguite operazioni, tutte le azioni di combattimento hanno avuto luogo come autodifesa contro gli attacchi.
13.50: L’esercito turco attacca con artiglieria il villaggio Şêwarxa a Efrîn-Şera. Nell’attacco è stato ferito un soldato dell’esercito siriano.
13.02: L’agenzia stampa ANHA comunica attacchi aerei dell’esercito turco su Serêkaniyê (Ras al-Ain).
12.34: L’Amministrazione Autonoma e il movimento delle donne si spostano verso verso Til Temir, per andare da lì a Serêkaniyê (Ras al-Ain). La città è ancora sotto assedio, si vuole cercare di creare con mezzi propri un corridoio umanitario per evacuare i feriti.
11.44: Gli attacchi a Serêkaniyê (Ras al-Ain) continuano. Dalla città vengono comunicati saccheggi da parte di miliziani islamisti.
11.13: Le Forze Democratiche della Siria fanno sapere che la Turchia non rispetta il cessate il fuoco e che continua a essere impossibile evacuare i feriti da Serêkaniyê (Ras al-Ain).Chiedono agli USA di adempiere alle loro responsabilità.
09.44: Aerei da ricognizione volano senza sosta su Serêkaniyê. Milizie filo-turche hanno occupato la strada che porta all’ospedale e impediscono la creazione di un corridoio umanitario. La situazione dei feriti peggiora ogni minuto di più.
08.43: Il Congresso Nazionale del Kurdistan (KNK) nel suo 19° congresso dichiara: „Risponderemo a questi attacchi con l’unità nazionale.“
08.39: In Europa continuano le proteste contro l’invasione turca.
08.24: La deputata HDP Dilan Dirayet Taşdemir ha affermato che l’invasione è legata ai sogni imperiali dell’AKP; ma che la mentalità ostile ai curdi è condannata a fallire.
08.21: L’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK) dichiara che non è accettabile altra opzione che il ritiro degli occupanti.
08.15: Truppe di occupazione per tutta la notte hanno spostato milizie e armi pesanti a Serêkaniyê. Ripetutamente si è arrivati a scontri.
18 ottobre
20.46: Su Dêrik (al-Malikiya) volano aerei da ricognizione dell’aviazione turca.
20.16: Migliaia di persone sono scese nelle strade della metropoli del Kurdistan sud Silêmanî e hanno espresso la loro rabbia contro l’invasione turca in Siria del nord e la loro solidarietà con il Rojava.
19.23: Il comandante FDS Şervan Sason (fronte di Serêkaniyê): Il mio messaggio al popolo curdo, alle organizzazioni, politici, giornalisti e a altre parti della società è il seguente: il nostro nemico ha giurato di annientarci. Se non costruiamo una forte unità, non mostriamo una resistenza come quella dei e delle combattenti delle FDS a Serêkaniyê, la situazione peggiorerà. Così come i e le combattenti FDS qui vanno nelle loro posizioni a cinque metri dalla morte certa, ogni persona dovrebbe agire questo spirito.
17.49: Hamish de Bretton-Gordon, esperto di armi chimiche, sul giornale britannico The Times dichiara che le immagini di vittime di un possibile uso di armi chimiche da parte della Turchia indicato che effettivamente a Serêkaniyê un possibile uso di armi contenenti fosforo da parte degli occupanti.
17.01: Dopo l’incontro di oggi del Consilgio d’Eurpa il Presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato alla stampa che insieme a Angela Merkel e Boris Johnson vuole incontrare il Presidente Erdoğan a Londra per via dell’attacco turco in Siria del nord. Non è chiaro quando dovrebbe avere luogo l’incontro.
16.48: Il Presidente del Consiglio d’Europea Donald Tusk dichiara che il risultato dei colloqui di ieri tra USA e Turchia non rappresentano una tregua ma una richiesta di capitolazione dei curdi. Tusk chiede la fine completa delle azioni militari della Turchia in Siria del nord.
https://www.youtube.com/watch?v=ZOLeb_AomL4&feature=youtu.be
16.30: L’agenzia stampa AFP documenta le violazioni della tregua da parte della Turchia.
https://twitter.com/AFP/status/1185197087551455232
15.35: Ieri nei pressi di Girê Spî è stato comunicato l’abbattimento di un elicottero da combattimento. Ora sono state pubblicate le prime immagini dei resti dell’elicottero.
15.20: Il massacro di Mişrafa
Dalle macerie del villaggio di Mişrafa ormai sono stati recuperati 16 cadaveri. Il villaggio è stato bombardato dall’aviazione turca già il 9 ottobre. Solo ora con l’arrivo del convoglio civile che si era messo in viaggio verso Serêkaniyê, è stato possibile accertare che qui la Turchia si è resa responsabile di un massacro degli abitanti del villaggio.
14.22: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) fanno sapere che nonostante la tregua concordata, gli attacchi sono continuati durante la notte. Secondo informazioni delle FDS, ieri sono stati uccisi 93 invasori.
13.50: Erdoğan si è espresso per la prima volta sull’accordo negoziato tra la Turchia e gli USA: la cosiddetta zona di sicurezza dovrebbe avere una lunghezza di 444 chilometri e entrare per 32 chilometri nell’entroterra della Siria del nord. Un ritiro delle truppe turche è fuori questione.
13.39: I e le partecipanti al convoglio civile che voleva recarsi a Serêkaniyê (Ras al-Ain) dalla regione di Cizîrê ha recuperato cinque cadaveri nel villaggio di Mişrafa. Si tratta di civili che hanno perso la vita in un bombardamento aereo turco.
13.25: Il convoglio verso Serêkaniyê per via dei perduranti attacchi dello Stato turco e dei suoi partner si è dovuto fermare a circa due chilometri dalla città. Del convoglio fa parte personale medico e giornalisti locali e internazionali. A Serêkaniyê stessa due feriti hanno perso la vita perché sul posto non sono più possibili le cure mediche.
13.03: L’esercito turco nella località Zirgan nei pressi di Serêkaniyê ha bombardato civili.
12.50: L’esercito turco e i suoi partner jihadisti stanno di nuovo sottoponendo a pesante fuoco di artiglieria il convoglio civile che da diverse parti del Rojava si è messo in viaggio verso Serêkaniyê.
12.44: Un altro convoglio civile è avviato verso Serêkaniyê. L’obiettivo è di raggiungere i feriti in città e ribadire la richiesta di un corridoio umanitario.
Rojava Information Center: Asyah Sherko, infermiera parte di un convoglio umanitario in viaggio verso Sere Kaniye: “Stiamo arrivando qui per portare le persone ferite fuori dalla città e portare le medicine che servono qui, per aiutare. Vogliamo che venga aperto un corridoio per poter entrare e raggiungere i feriti.”
https://twitter.com/RojavaIC/status/1185142925862277120
12.06: Gli attacchi dell’esercito turco contro Serêkaniyê continuano senza sosta. Tre membri delle FDS sono rimasti feriti. Le unità di difesa hanno dichiarato che la Turchia viola la tregua. Se gli attacchi dovessero continuare, anche le FDS faranno uso del loro diritto all‘autodifesa.
11.58: Aerei da guerra dell’esercito di occupazione turco hanno bombardato la località di Zirgan presso Serêkaniyê. Sono stati feriti otto civili.
11.27: I combattimenti a Serêkaniyê dalla dichiarazione sulla tregua della scorsa sera continuano senza diminuzioni. Jihadisti saccheggiano negozi e abitazioni nella città.
10.55: Un combattente delle FDS viene ucciso nel villaggio Emilxêr presso Serêkaniyê in un attacco turco. Un secondo è rimasto ferito.
10.41: Amnesty International parla di prove schiaccianti di crimini di guerra come esecuzioni di massa e attacchi contro civili da parte dello Stato turco e delle sue milizie in Siria del nord.
10.39: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) distruggono un veicolo corazzato delle milizie filo-turche a Serêkaniyê. In città continuano violenti combattimenti.
10.15: Milizie filo-turche attaccano le posizioni delle FDS sull’incrocio Şehidan nei pressi del centro città di Serêkaniyê.
10.09: Un team USA per il primo soccorso medico per via degli attacchi turchi non può raggiungere Serêkaniyê. Il medico David Eubank ha spiegato milizie filo-turche gli impediscono di raggiungere la città assediata.
09.28: Il bombardamento di Serêkaniyê continua. Finora nessun segnale di un „cessate il fuoco“.
09.26: I capi di governo UE condannano di nuovo l’invasione turca e chiedono ritiro dell’esercito turco dalla Siria del nord e dell‘est.
09.25: Un convoglio civile da Qamişlo è in viaggio verso Serêkaniyê circondata. Molte persone da tutta la regione di Cizîrê sono in cammino verso Serêkaniyê. Gli attacchi lì continuano.
09.23: Esercito turco attacca di nuovo l’ospedale di Serêkaniyê.
09.22: Le truppe di invasione impediscono le cure ai feriti a Serêkaniyê. Due combattenti FDS sono morti a causa delle mancate cure delle loro ferite.
09.20: Lo Stato turco smonta i muri di confine presso Elok a est di Serêkaniyê e invia jihadisti oltre il confine. I miliziani attaccano postazioni FDS.
08.09: Centinaia di accademic*, artist* e intellettuali di diversi Paesi chiamano al boicottaggio di strutture culturali e accademiche sostenute dalla Turchia.
08.02: Milizie filo-turche a Serêkaniyê (Ras al-Ain) attaccano postazioni delle FDS nello snodo di traffico Şehîdan nei pressi del centro città.
07.55: L’esercito turco e i suoi annessi jihadisti bombardano il villaggio di Şêwarxa nella zona di Şera / Cantone Efrîn con artiglieria pesante.
00.00: Nel nono giorno dell’invasione in Siria del nord da parte della Turchia e dei suoi proxy jihadisti in violazione della legalità internazionale, Washington e Ankara hanno concordato una tregua di cinque giorni. Il governo turco chiede che le Forze Democratiche della Siria (FDS) entro questo termine si ritirino dai territori previsti per la cosiddetta „zona di sicurezza” nella zona di confine siriana.
Secondo quanto dichiarato dal comando generale delle FDS la tregua riguarda solo la regione lungo le linee del fronte da Serêkaniyê (Ras al-Ain) fino a Girê Spî (Tall Abyad). Nel frattempo, in particolare sui fronti di queste due città si sono intensificati gli attacchi dell’esercito turco e continuano.
17 ottobre
23.15: -UPDATE-
Parlando con l’emittente Ronahî TV Kobanê giovedì sera ha confermato la tregua di cinque giorni concorata e ha dichiarato: la nostra popolazione deve sapere che la tregua riguarda le zone contese tra Girê Spî (Tall Abyad) e Serêkaniyê (Ras al-Ain). Lì sono state uccise centinaia di civili, migliaia spinti alla fuga. Per questa ragione abbiamo accettato la tregua, ma non che la Turchia resti nelle regioni. Noi come FDS faremo tutto il necessario perché venga rispettata la tregua.
Responsabile per l’attuazione come potenza di garanzia sono gli Stati Uniti. Deve essere garantito che la nostra popolazione possa tornare nei suoi luoghi di residenza. Gli obiettivi delle forze di occupazione di compiere un cambiamento demografico, devono essere impediti. Per le altre regini non ci sono stati colloqui su una tregua. Le nostre forze si trovano nelle loro posizioni.
Questa tregua è nata grazie all’eroica resistenza delle e dei combattenti curd*, aran* e cristian*, delle Forze Democratiche della Siria, di tutti i popoli resistenti della Siria e delle nostre amiche e dei nostri amici che ci sostengono in tutto il mondo e che si sentono legati alla rivoluzione del Rojava. Salutiamo tutte le amiche e gli amici che si sono impegnati perché gli attacchi dello Stato turco fossero fermati e alle nostre amiche e ai nostri amici a Serêkaniyê che continuano la loro resistenza. L’invasione turca continua. La tregua è solo un inizio e non metterà fine all’occupazione. Il nostro e le nostre forze politiche devono rafforzare la loro lotta e creare un’unità.
22.00: Il comandate generale delle FDS Mazlum Abdi Kobanê: Accettiamo la tregua solo se la Turchia si ritira dalla regione. Gli obiettivi della Turchia – un’occupazione e una modifica demografica della regione – per noi sono inaccettabili.
20.59: Le truppe di occupazione turco-jihadiste attaccano di nuovo l’ospedale di Serêkaniyê (Ras al-Ain). Ci sarebbero molte vittime civili, i dettagli non sono ancora chiari. Anche dai fronti est e ovest della città le Forze Democratiche della Siria comunicano violenti attacchi.
19.41: Pare che gli USA e la Turchia si siano messi d’accordo per un cessate il fuoco di 120 ore in Siria del nord. Il governo turco chiede che le Forze Democratiche della Siria (FDS) entro questa scadenza si ritirino dalla striscia di confine prevista per la cosiddetta „zona di confine”. Lo ha dichiarato il vice Presidente USA Mike Pence in una conferenza stampa a Ankara.
Il testo dell’intesa tra USA e Turchia:
18.58: Le truppe di invasione turco-jihadiste presso Tirbespiyê (al-Qahtaniyya) bombardano i villaggi di Til Şerîr e Dêrna Qulinga. Combattenti delle Forze Democratiche della Siria (FDS) rispondono agli attacchi.
18.24: In un attacco aereo a Ain Issa nel nordovest della città ha perso la vita un soldato siriano. Altri dodici soldati del regime sono stati feriti.
18.21: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) a Dêrik sono passate al contrattacco e attaccano con armi pesanti postazioni di guardia turche sull’altro lato del confine.
18.17: I villaggi di Carûdiyê, Xirab Reşik e Banukiyê nei pressi di Dêrik (al-Malikiya) vengono bombardati dall’aviazione turca.
17.38: Il centro stampa delle YPJ ha reso noto che è morta la sua collaboratrice Dilovan Gever (Dilan Ölmez). È caduta il 13 ottobre in un attacco aereo turco a Girê Spî.
16.56: Come fa sapere il comandante delle FDS Zirîk, responsabile del coordinamento sulla via Rodko tra Girê Spî (Tall Abyad) e Ain Issa, le truppe di invasione con violenti attacchi hanno cercato di interrompere il collegamento tra le regioni Cizîrê e Eufrate. Le QSD sono però riuscite a respingere gli aggressori.
16.30: Il villaggio di Hikmiye presso Dêrik abitato da cristiani è stato bersagliato da fuoco di artiglieria. Nel villaggio hanno colpito molti proiettili, dei quali uno ha colpito l’edificio del consiglio militare dei suryoye.
16.02: L’esercito turco attualmente sottopone le località di Siwês e Sêgirka a un pesante fuoco di missili.
15.48: Nei pressi di Ain Issa nei villaggi di Serik Girak soldati siriani sono stati attaccati da fuoco dai carri armati delle forze di occupazione turche e dei loro partner jihadisti. Un soldato siriano è rimasto ucciso e altri sei sono rimasti feriti.
15.14: Richiesta di un corridoio umanitario
Le organizzazioni della società civile della Siria del nord e dell’est chiedono l’istituzione di un corridoio umanitario per Serêkaniyê perché i civili possano lasciare la città. Le cure mediche nella città non sono più possibili dato che l’esercito di occupazione turco continua a prendere di mira l’ospedale e il personale sanitario.
15.09: Serêkaniyê continua a essere il luogo centrale della resistenza contro l’occupazione turca. L’esercito turco attacca la città con tutte le sue possibilità. Ma finora le FDS respingono ogni tentativo dell’occupante di entrare nel centro della città.
13.49: Ancora una volta lo Stato turco ha attaccato un convoglio con die civili che si muoveva in direzione di Serêkaniyê per aiutare la gente sul posto. Le persone in questione a causa degli attacchi turchi non sono riuscite a raggiungere la città.
13.24: Situazione a Serêkaniyê
I combattimenti in città proseguono senza sosta. Le Forze Democratiche della Siria (FDS) da tre giorni oppongono senza sosta una strenua resistenza contro gli aggressori. Attualmente la città viene bombardata con artiglieria pesante. Obiettivo dei bombardamenti è di nuovo anche l‘ospedale. Intanto migliaia di persone da alte città hanno raggiunto Serêkaniyê per prestare aiuti alla popolazione sul posto.
12.43: Nella provincia di Mêrdîn in Kurdistan del nord il governatore a causa della guerra di aggressione turca ha vietato per un mese tutti gli assembramenti pubblici.
12.19: La situazione a Serêkaniyê resta difficile. Nella notte scorsa molti edifici sono stati attaccati dall’aviazione, tra cui l‘ospedale. Attualmente è in corso una violenta battaglia strada per strada tra gli occupanti e le FDS. Il co-Presidente del Congresso Popolare del Kurdistan (Kongra-Gel), Remzi Kartal, a fronte della situazione di pericolo mette in guardia da massacri di civili a Serêkaniyê e chiama a un’ampia solidarietà con i difensori della città.
11.38: Nella provincia di Riha (Urfa), considerata retroguardia degli attacchi di occupazione turchi, attualmente vengono trasportati carri armati, artiglieria, solidati e personale medico verso il confine, mentre veicoli per il trasporto di feriti tornano dalla zona di guerra portando morti o feriti appartenenti alle truppe di invasione
11.31: Le forze di liberazione di Efrîn ieri nella regione di Mare hanno condotto diverse azioni contro gli occupanti turchi, uccidendone sei e ferendone nove.
11.22: Una fonte civile da Minbic (Manbij) riferisce di scontri avvenuti ieri notte tra le milizie filo-turche e il consiglio militare di Minbic. Aerei russi ieri hanno sorvolato la città mentre le forze armate siriane hanno preso posizione tra Sacur e Erime sul confine.
10.51: L’ospedale di Serêkaniyê (Ras al-Ain) nel quale si trovano numerosi civili feriti viene bombardato dalla Turchia.
10.30: Nelle prime ore del mattino la polizia turca a Adana ha eseguito 16 perquisizioni domiciliari e ha arrestato 13 persone per interventi nei social media. Dall’inizio della guerra il 9 ottobre, oltre 200 persone sono state arrestate per contributi critici nei social media.
10.25: Lo Stato turco attacca Serêkaniyê (Ras al-Ain) in modo massiccio, pare anche con l’uso di armi vietate. Il comitato per la salute di Cizîrê riferisce che ci sono molti feriti che non è possibile curare. Il comitato chiede aiuti urgenti.
10.24: Artist* del Kurdistan del sud e dell’est protestano contro l’invasione del Rojava e invitano a manifestare a Silêmanî.
09.48: Serêkaniyê (Ras al-Ain) nel 9° giorno di resistenza contro l’aggressione turca.
09.39: Attivist* a Madrid hanno lanciato vernice rossa sull’ambasciata turca nella capitale spagnola e fatto scritte come „Il Rojava resiste”, „Turchia – Assassina” e „Libertà per Öcalan” sulla facciata dell’ambasciata.
08.29: Le truppe di invasione con attacchi particolarmente violenti cercando di entrare a Serêkaniyê da tre fronti. Le FDS rispondono all’attacco e impediscono l’avanzata degli aggressori.
08.08: L’esercito turco bombarda il villaggio Alya presso Til Temir. Gli scontri sul posto continuano.
07.56: Ieri sera hanno avuto luogo pesanti combattimenti per il villaggio di Khafiya presso Ain Issa. Unità speciali turche hanno attaccato il villaggio. Le FDS hanno risposto al fuoco e si è arrivati a violenti scontri in cui son morti diversi soldati. Un veicolo militare è stato distrutto. Le FDS hanno sequestrato grandi quantità di materiali militari.
07.49: Presso Serêkaniyê si continua a combattere per il villaggio di Menacir. L’aviazione turca bombarda il villaggio.
07.47: I combattimenti intorno al villaggio di Alya presso Til Temir si sono inaspriti. I e le combattenti delle FDS hanno inflitto gravi perdite agli aggressori. L’aviazione turca bombarda la zona circostante.
07.34: L’attacco al villaggio di Kendal presso Girê Spî (Tal Abyad) è stato respinto dalle FDS. Le truppe di invasione hanno cercato di conquistare il villaggio, ma hanno incontrato la resistenza delle FDS. Sono stati uccisi almeno sette degli aggressori e molti sono rimasti feriti.
07.27: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) continuano a difendere strenuamente Serêkaniyê contro le truppe di invasione che attaccano su più fronti. L’agenzia ANHA riporta molti morti tra le truppe di invasione. Da ieri sera la città è sotto un violento bombardamento.
04.36: L’esercito turco e le annesse milizie a est della diga di Şehba attaccano con armi pesanti e artigliera il villaggio Til Mediq nel cantone di Şehba in Siria del nord.
02.18: La politica curda Foza Yûsif del Consiglio Esecutivo del TEV-DEM mette in guardia: „È una notte critica. L’esercito turco e le milizie jihadiste attaccano Serêkaniyê con tutta la loro forza. Probabilmente si vuole occupare la città prima dell’arrivo del vice-Presidente USA a Ankara.
Le nostre e i nostri generos* combattenti da otto giorni oppongono resistenza senza sosta – e lo hanno in una dimensione storica. Le proteste in tutto il mondo danno loro molta forza. In particolare in questo momento hanno bisogno del sostegno morale della popolazione. Scendete in piazza! Davanti all’ONU e ai consolati. In Europa, negli USA e nel Vicino e Medio Oriente! “
01.56:Su Dêrik (al-Malikiya), Girkê Legê (al-Muabbada), Çilaxa (al-Jawadiya) e Tirbespiyê (al-Qahtaniyya) si registrano intensi voli di ricognzione.
01.52: Ancora da Ersin Çaksu a Serêkaniyê: Le voci delle combattenti YPJ combattono in Serêkaniyê …
https://twitter.com/ersincaksu/status/1184602962519302144
00.52: Ultime riprese dal centro di Serêkaniyê dal nostro corrispondente Ersin Çaksu:
https://twitter.com/ersincaksu/status/1184595862435061761
16 ottobre
23.19: Su Kobanê volano di nuovo aerei da combattimento dell’aviazione turca.
22.55: A ovest di Serêkaniyê (Ras al-Ain) si sono intensificati gli attacchi delle milizie filo-turche. Le FDS contrattaccano con forza. Sulla città volano aerei da ricognizione e jet da combattimento Kampfjets.
22.09: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) di fronte a Gultepe Kobanê hanno attaccato quattro postazioni militari sul lato turco del confine. Quanti soldati siano rimasti uccisi non è ancora chiaro. Attualmente però molte ambulanze intervengono nella regione.
Anche le postazioni militari situate di fronte alle località Qeremox e Bersinmil sono state attaccate da Kobanê.
21.01: Secondo il comandante in capo delle Forze Democratiche della Siria (FDS), Mazlum Abdi Kobanê, dall’inizio della guerra di aggressione della Turchia contro la Siria del nord una settimana fa, hanno perso la vita 200 combattenti e 205 civili.
19.20: NPA: I primi cinque autobus di truppe governative hanno raggiunto Kobanê.
19.01: Dopo un pattugliamento congiunto sulla via di collegamento internazionale a Ain Issa e nei dintorni dell’omonimo capo, le truppe dell’esercito russo e siriano si sono ritirate nella base del 93° regimento.
https://www.youtube.com/watch?v=jrRBtSbqfjY&feature=youtu.be
18.43: Nostre colleghe del canale televisivo Jin TV riferiscono dal campo che oggi è stato travolto dalla Turchia. Tutti i prigionieri di IS sono stati liberati dall’esercito proxy di Erdoğan.
https://twitter.com/jintvofficial/status/1184505167623966720
18.36: Una scena dal campo di Ain-Issa
18.01: Jihadisti filo-tuchri dopo pesanti combattimenti con le FDS sono penetrati nel campo di Ain Issa. Hanno liberato i membri di IS rinchiusi nel campo e poi lo hanno incendiato.
17.53: Soldati del governo siriano stanno arrivando ora a Kobanê.
17.48: Nei combattimenti nei pressi di Dêrik sono stati uccisi tre membri dell’esercito di occupazione turco e un soldato ucciso.
17.31: A Kobanê continuano scontri tra le forze delle FDS e gli occupanti turchi. I combattimenti si concetnrano sil villaggio Ebê Sirê e sulla località Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê. Le FDS sono riuscite a mettere fuori combattimento un carro armato e un altro veicolo degli occupanti.
17.17: Uso di armi chimiche a Serêkaniyê
A Serêkaniyê è iniziata una dura battaglia casa per casa tra gli occupanti turchi e le FDS. Oltre a attacchi aerei e via terra, pare che la Turchia stia usando anche armi chimiche bandite come il fosforo. Nelle file delle FDS ci sono diversi morti e feriti.
Anche la popolazione civile è obiettivo dei bombardamenti. Ci arrivano notizie di numerosi civili uccisi. Il tentativo di portare i feriti via dal campo di battaglia fallisce perché la Turchia spara sulle ambulanze.
15.47: L’incaricato speciale ONU per la Siria, Geir Pedersen, a Damasco ha chiesto la fine immediata dell’operazione militare. Pedersen si trova in Siria per colloqui sul comitato costituzionale e ha definito gli effetti umanitari dell’invasione „preoccupanti“.
15.04: Le truppe di invasione hanno sparato sul villaggo al-Aref tra Kobanê e Ain Issa con obici. Un numero finora ignoto di civili è rimasto ucciso.
14.46: Le truppe di invasione hanno di nuovo cercato di avanzare nel villaggio di Alya presso Til Temir, ma sono state respinte dalle FDS. Almeno dieci proxy islamisti sono stati uccisi. Gli scontri sono ancora in corso.
14.40: L’esercito turco attacca i villaggi Qesir Dibê e Ain Diwar presso Dêrik con obici.
14.31: I combattimenti tra l’esercito turco e le FDS a Serêkaniyê continuano senza sosta. Il corrispondente Ersin Çaksu ha raccolto immagini attuali della resistenza di Serêkaniyê.
14.06: Come risposta alla guerra di aggressione in Siria del nord, nel capoluogo di provincia di Bêrecûg (Birecik) nella provincia di Riha (Urfa) in Kurdistan del nord è stata attaccata una stazione militare. Attualmente dalla stazione militare sale fumo. Numerose ambulanze sono dirette in quella direzione.
13.50: Nei pressi di Minbic sono divampati scontri tra miliziani islamisti filo-turchi e il consiglio militare di Minbic. Gli scontri si concentrano sul villaggio di Yaşri.
13.40: Le FDS comunicano di aver distrutto due carri armati turchi nei pressi del villaggio di Abû Sirê nella zona di Ain Issa.
13.18: A Serêkaniyê lo Stato turco cerca di nuovo di penetrare nella città da tre lati. Gli attacchi si concentrano sulla zona indisutriale, l’ingresso della città e la zona Hawarne. Nei combattimenti hanno perso la vita numerosi aggressori. La città è sorvolata da droni. Anche il fuoco di artiglieria sul centro città continua. Le FDS finora sono riuscite a respingere gli attacchi a Serêkaniyê con successo.
12.41: Il consigliere USA per la sicurezza Robert O’Brien oggi a Ankara si incontra con il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu. L’incontro riguarda la Siria del nord, inoltre viene pianificata la vista del vice-Presidente USA Mike Pence e del Ministro degli Esteri USA Mike Pompeo.
12.07: Da Kobanê e Minbic (Manbij) viene comunicato che entrambe le città continuano a essere sotto completo controllo delle Forze Democratiche della Siria. Truppe del regime siriano non sono ancora a Kobanê, le forze russe e siriane hanno lasciato Minbic.
11.34: Le forze della coalizione internazionale anti-IS dopo lo sgombero hanno fatto saltare in aria la loro base nel comune di Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê. La base è completamente distrutta. Si trattava di uno dei più grandi punto d’appoggio della coalizione nella regione.
11.04: In un’azione di sabotaggio contro un convoglio delle milizie filo-truche nel villaggio di Yarqo tra Girê Spî (Tall Abyad) e Ain Issa è stato gravemente colpito un veicolo miliare. Nel villaggio di Kendal di due dei veicoli colpiti, uno è stato messo fuori combattimento insieme al suo equipaggio.
10.59: In un attacco a un convoglio delle truppe di invasione nel villaggio Wesita tra Ain Issa e Tilfindir è stato ucciso un occupante e altri cinque sono rimasti feriti.
10.53: Nei dintorni di Girê Spî (Tal Abyad) continuano gli scontri tra le FDS e le truppe di occupazione. Il villaggio di Celbê occupato ieri dagli invasori è stato di nuovo liberato dalle FDS.
09.50: Per protesta contro la guerra di aggressione contro la Siria del nord, membri dell’organizzazione „Forze Rivoluzionarie della Gioventù” a Istanbul hanno occupato la sede CHP nel distretto di Şişli. Le e gli attivist* hanno affisso striscioni con scritte come „L’invasione è un’operazione di salvataggio per l‘AKP” e „Gli occupanti perderanno, i popoli resistenti vinceranno” sull’edificio. Passanti si sono fermati e hanno applaudito.
08.04: Le Forze Democratiche della Siria nell’ambito di un’operazione contro le truppe di invasione sono riuscite a liberare dal terrore quattro località tra Serêkaniyê e Til Temir. Con l’efficace cacciata dell’esercito turco-islamista dai villaggi Menecir, Lelan, Amri e Ehrez, gli abitanti sono di nuovo al sicuro. Come fanno sapere le FDS, agli aggressori sono state inflitte pesanti perdite. Il piano di interrompere con la conquista dei villaggi il collegamento tra Til Temir e Serêkaniyê così è saltato.
Anche il vicino villaggio di Alya la scorsa notte era stato obiettivo degli invasori. Dopo un forte contrattacco delle FDS, anche qui gli islamisti si sono ritirati.
05.48: Come comunica ANHA, a Ain Issa ci sono scontri tra l’esercito siriano e gli invasori turco-jihadisti. I combattimenti si svolgono nelle immediate vicinanze del campo di Ain Issa nel quale sono trattenuti membri di IS e i loro famigliari. Domenica centinaia di loro sono riusciti a fuggire dopo che la Turchia aveva bombardato il campo.
05.20: I combattimenti per la città di confine di Serêkaniyê (Ras al-Ain) continuano senza sosta. Mentre voli di ricognizione coordinano gli attacchi da terra sul centro città con l’uso di mortai, le Forze Democratiche della Siria difendono gli ingressi nord, est e ovest della città. Si svolgono i combattimenti finora più intensi dall’inizio dell’invasione.
01.21: A nord di Minbic le truppe turco-jihadiste hanno fatto saltare il ponte di collegamento (Um Dadat/Oun al-Dadat) verso. La gente in fuga non può raggiungere Minbic.
00.15: Telecamere dell’agenzia stampa ANHA hanno catturato scene della riturata della coalizione internazionale Anti-IS dal comune di Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê:
15 ottobre
23.29: A Serêkaniyê sono state ricostruite parti del muro di confine smontato per l’invasione della Siria del nord L’esercito turco in questo modo cerca di impedire la fuga delle sue milizie jihadiste.
23.01: La Turchia attacca Serêkaniyê (Ras al-Ain) da tre lati. Dalla zona industriale a est, da Tell a ovest e dal quartiere Mehete il secondo più grande esercito della NATO con sostegno jihadista cerca di occupare la città. Accanto a violenti attacchi aerei, sono in missione permanente anche voli di ricognizione. Le Forze Democratiche della Siria oppongono una strenua resistenza.
22.17: Le FDS a Girê Spî (Tall Abyad) hanno condotto diversi attacchi contro le truppe di invasione: nei villaggi und e Abu Sira sono stati distrutti due veicoli corazzati dell’esercito turco, a Huriye si trattava di un veicolo per trasporto truppe del tipo BMP-1. I dati sull’entità delle perdite turche non sono ancora chiari. Da tutti e tre i villaggi è stata comunicata una ritirata delle truppe di occupazione.
21.57: Rivolta nella brigata Sultan-Murat filo-turca:
Rivolta della Brigata Sultan-Murad filo-turca: „I nostri comandati chiedono perché siamo fuggiti. Guardate voi stessi perché siamo fuggiti. Sono rimaste solo 20 persone e non abbiamo più munizioni…“
Aufstand bei der protürkischen Sultan-Murad-Brigade: „Unsere Kommandeure fragen, warum wir geflohen sind. Seht selbst, warum wir geflohen sind. Es sind nur noch 20 Personen übrig und wir haben keine Munition mehr…“ pic.twitter.com/EXiHVblgUS
— ANF Deutsch (@FiratNews_DE) October 15, 2019
21.33: L’area di Şêrawa non completamente occupata dalla Turchia nel cantone di Efrîn (Afrin) nel nord della Siria viene bombardata. L’artiglieria colpisce nei villaggi Bênê, Tinib e Kiştarê.
21.30: L’aviazione turca esegue attacchi sul centro città di Serêkaniyê (Ras al-Ain).
21.22: Le truppe di invasione sparano dalla città di Cerablus, occupata tre anni fa dalla Turchia, sui villaggi Şiyûx Jêrîn e Zormixar sulla riva dell’Eufrate nei pressi di Kobanê. Con i bombardamenti si vuole aprire la strada verso la città contesa.
20.54: Il Rojava Information Center (RIC) ha pubblicato un ampio factsheet sull’attuale invasione della Turchia in Siria del nord e dell’est per quanto riguarda gli effetti umanitari.
20.33: Negli scontri nella località Til Temir a nord di Hesekê sono stati uccisi almeno 60 invasori e distrutti più di dieci veicoli dell’esercito turco.
19.45: I villaggi Alya e Erbagin a Til Temir sono stati liberati dalle Forze Democratiche della Siria (FDS).
19.22: La località Xerab Işqê (Çelebi) situata a sud di Kobanê e villaggi/borghi confinanti sono di nuovo sotto il completo controllo delle Forze Democratiche della Siria (FDS). Giornalisti riferiscono che l’esercito turco e i soldati proxy islamisti del partner Nato dopo pesanti perdite sono stati costretti a ritirarsi.
19.11: Le YPG/YPJ a Ain Issa continuano la loro offensiva contro le truppe di occupazione turco-jihadiste. Gli invasori vengono respinti sempre di più.
19.06: Da villaggi nei pressi della località Xerab Işqê (Çelebi) a sud di Kobanê le truppe di invasione hanno sequestrato un numero di civili finora ignoto.
18.50: La Turchia annuncia di proseguire la guerra di aggressione contro la Siria del nord e dell’est „con o senza sostegno internazionale“(AFP).
18.08: Un livestream della Reuters mostra riprese di un attacco missilistico a Serêkaniyê (Ras al-Ain):
https://twitter.com/TurkeyUntold/status/1184126775397367808
17.43: Dopo che oggi il Regno Unito ha dichiarato di non voler esportare altre armi alla Turchia, ora seguono Spagna e Canada. Anche Francia, Germania, Italia, Norveglia e Olanda hanno già parzialmente interrotto le loro vendite di armi alla Turchia per via della guerra di aggressione in Siria del nord/Rojava.
17.24: Nei dintorni di Girê Spî/Tal Abyad continuano i combattimenti tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e gli occupanti turchi. L’agenzia stampa Mezopotamya (MA) ha ripreso immagini degli scontri.
16.58: Combattenti FDS nel villaggio Alya nei pressi di Ain Issa hanno messo fuori combattimento tre veicoli muniti di DSchK e quattro carichi di soldati. Sarebbero rimasti uccisi diversi soldati turchi e jihadisti.
16.46: Aerei da combattimento turchi bombardano Serêkaniyê (Ras al-Ain). Ci sono violenti combattimenti sulla strada dalla zona industriale verso Serêkaniyê. Le FDS impediscono l’avanzata delle truppe di invasione nel centro città.
16.20: Le truppe di invasione hanno tentato un’avanzata con un convoglio di veicoli corazzati e armi pesanti passando per i villaggi di Alya e Erbagin verso Til Temir. Le FDS hanno attaccato il convoglio e lo hanno diviso in due colonne. Una parte del convoglio è rimasta a Alya, un’altra a Erbagin. Ci sono morti e feriti, ma finora mancano numeri precisi. L’esercito turco a seguito di voli di ricognizione bombarda i dintorni di Alya. Entrambi i villaggi si trovano tra Til Temir e Ain Issa, a circa 20 chilometri di distanza da Til Temir.
16.04: L’inviato per la Siria del Cremlino, Aleksandr Lavrentiev, definisce la guerra di aggressione della Turchia alla Siria del nord „inaccettabile” e smentisce che Mosca abbia dato il suo assenso per l’operazione di Ankara.
15.37: „Reporter senza Frontiere“ mette in guardia da un „buco nero dell‘informazione“ in Siria del nord. Sabrina Bennoui come responsabile dell’ufficio per il Medio Oriente ha fatto notare che dopo la morte di due giornalisti curdi in un attacco aereo dell’esercito turco, numerosi corrispondenti internazionali per motivi di sicurezza lasciano la regione.
14.45: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) hanno inferto un duro colpo agli aggressori all’ingresso della città di Serêkaniyê. Almeno sei occupanti sono stati uccisi.
14.12: Sulla situazione a Minbic (Manbij): il consiglio militare di Minbic e le forze del regime procedono insieme contro le forze di occupazione turche. Negli attacchi hanno perso la vita due civili e 14 persone sono rimaste ferite. I soldati USA ormai hanno lasciato la città.
13.24: Anche il Regno Unito ora emana uno stop all’esportazione di armi alla Turchia.
13.20: La Federazione Democratica Siria del Nord e dell’Est stima il numero di persone che finora sono dovute fuggire per via della guerra di aggressione turca in 275.000.
13.10: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) pubblicano il bilancio della giornata di ieri: negli scontri sono rimasti uccisi 103 aggressori, nelle proprie file hanno perso la vita 23 combattenti e altri 39 sono rimasti feriti.
12.58: Kerem Pehlivan (Demhat Günebakan), combattente dell’organizzazione MLKP-Kurdistan è caduto nella difesa del Rojava contro la guerra di aggressione turca.
12.30: Nel campo Ain Issa i famigliari di IS hanno appiccato un incendio e poi sono fuggiti. La situazione sul posto al momento è poco controllabile.
12.25: Su Dirbêsiyê (al-Darbasiyah) attualmente volano aerei da combattimento. Già ieri la città è stata attaccata con artiglieria pesante.
12.09: le Forze Democratiche della Siria (FDS) a Serêkaniyê nella zona industriale e nella zona di Hawarne sono passate al contrattacco contro gli occupanti. Il centro città invece continua a essere sotto attacco degli aggressori con l’uso di droni, missili e proiettili dai carri armati.
11.57: I partiti del Kurdistan del sud attualmente sono riuniti nel Parlamento della regione autonoma del Kurdistan per consultarsi su una posizione comune sulla guerra di aggressione turca in Siria del nord/Rojava.
11.26: La scorsa notte unità delle Forze Siriane Democratiche (FDS) alle 1.30 ora locale hanno eseguito un attacco a tre veicoli militari turchi a sud di Cerablus (Jarablus). La Turchia attualmente cerca di attaccare Kobanê da Cerablus.
11.21: Truppe di invasione bombardano il villaggio Eseliyê nei pressi di Minbic. Per via dei colpi di granata gli abitanti lasciano le loro case. Il consiglio militare di Minbic risponde all’attacco e finora è riuscito a uccidere 45 jihadisti.
10.41: Le truppe di invasione sparano su auto di civili a Ain Issa. Due civili sono rimasti uccisi e uno ferito gravemente.
10.26: Il Rojava Information Center a Til Temir riferisce che il lazzaretto da campo della Mezza Luna Rossa Curda resta in città, ma che la maggior parte dei pazienti sono stati evacuati a Hesekê. Le forze del regime sono stazionate a un chilometro di distanza da Til Temir dato che gli jihadisti sostenuti dalla Turchia si trovano nei pressi della città stracolma di profughi.
10.05: Oltre 70 partiti e organizzazioni curde, tra cui KNK, PUK, Gorran, PYD, PJAK, KODAR e Komala chiedono una zona di non sorvolo su Rojava.
09:55: Anche la Cina chiede alla Turchia di mettere fine al suo attacco alla Siria del nord e dell‘est.
09.50: Pesanti scontri a Serêkaniyê
9.41: Il deputato del PUK Osman Sederi ha dichiarato che bisogna mandare truppe dal Kurdistan del sud in Rojava. Anche il KDP ha dichiarato: „Dobbiamo prendere misure insieme.“
9.27: Due civili uccisi nell’attacco di artiglieria delle truppe di invasione a Minbic. L’esercito turco aveva attaccato il villaggio Um Edeset al-Farat a ovest di Minbic con missili e granate di artiglieria uccidendo i civili Ahmed Abdulla e Mihemed Abdullah al-Safari. Altri 13 civili, tra cui donne e bambini, sono stati feriti, tre di loro gravemente.
09.22: I soldati USA di stanza a Minbic si ritirano e sono in viaggio verso la diga di Tishrin a sudest della città.
08.50: A Serêkaniyê (Ras al-Ain) sono di nuovo scoppiati scontri tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e l’esercito turco. Con carri armati e batteria di artiglieria le truppe di invasione cercando di aprirsi un varco per entrare in città. I e le combattenti delle FDS oppongono resistenza.
5.30: I villaggi Şikeft, Siftik, Xurxirê e Bûbanê nel cantone di Kobanê nel nord della Siria vengono attaccati dall’esercito turco con obici e mortai.
01:57: Dopo tre giorni di violenti combattimenti le Forze Democratiche della Siria (FDS) hanno scacciato del tutto l’esercito turco e i suoi alleati islamisti da Tell Halaf presso Serêkaniyê (Ras al-Ain).
01.15: Il Presidente USA Donald Trump ha imposto sanzioni alla Turchia. Come ha fatto sapere il Ministero dell’Economia di Washington, le misure punitive sono rivolte contro il Ministro degli Interni, della Difesa e dell’Energia e contro tutti i loro staff.
00.56: Il Ministro della Difesa USA Mark Esper vuole spingere la NATO a misure contro la Turchia. L’ „inaccettabile ingresso” in Sira avrebbe „minato” la missione di successo contro la milizia terroristica Stato Islamico (IS), ha dichiarato il capo del Pentagono. Il suo Ministero inoltre accusa la Turchia di aver liberato „molti pericolosi detenuti di IS”.
00.39: Il vice Presidente USA Mike Pence vuole recarsi in Turchia „il prima possibile“ per mediare tra Ankara e le Forze Democratiche Siriane (FDS). Gli USA „semplicemente non continueranno a tollerare l’invasione della Turchia in Siria“, ha detto Pence a Washington.
00.25: Il Presidente USA Donald Trump ha firmato l’annunciata misura che autorizza il Ministro delle Finanze USA Steven Mnuchin a imporre sanzioni contro „ogni persona con legami con il governo turco“.
00.02: L’esercito turco e i suoi alleati jihadisti attaccano con mortai e obici il villaggio Qeremox nei pressi di Kobanê.
14 ottobre 2019
23.42: Il produttore automobilistico a causa della guerra di aggressione in Siria del nord e dell’est rinvia la decisione su nuovo stabilimento a Izmir, pur confermando la decisione dal punto di vista economico.
23.24: UPDATE Secondo informazioni non confermate pare che i soldati della coalizione prima del ritiro avrebbero distrutto materiale delle proprie scorte causando in questo modo la detonazione.
23.13: A Tabqa davanti all’edificio della coalizione internazionale ha avuto luogo una forte esplosione. I dettagli non sono ancora chiari.
22.12: Il Presidente USA Donald Trump annuncia sanzioni contro il governo turco, tra cui l’aumento del 50 percento dei dazi sull’acciaio e la fine delle trattative commerciali.
22.08: Un primo convoglio militare della quarta divisione dell’esercito siriano ha raggiunto Tabqa. Il convoglio consiste di 75 veicoli, dodici carri armati da combattimento e sei blindati per trasporto truppe di tipo Typ BMP-1.
21.34: Le Forze Democratiche della Siria a Serêkaniyê (Ras al-Ain) hanno respinto tre attacchi dei soldati proxy jihadisti della Turchia che attraverso Menecir nella zona di confine cercavano di penetrare nella città.
21.20: A Minbic due appartenenti all’esercito siriano hanno perso la vita in un attacco di gruppi di mercenari filo-turchi. Altri tre sono rimasti feriti.
20.59: Il capo del regime turco Erdogan in un incontro in Azerbaijan ha ringraziato il Presidente del Consiglio dei Ministri ungherese Orbán per il fatto che il Paese UE è al fianco della Turchia nella sua guerra di aggressione in Siria del nord.
20.28: Nella pesantemente combattuta città di Serêkaniyê (Ras al-Ain) oggi sono rimasti uccisi almeno 59 appartenenti all’esercito turco-jihadista. Sul fronte occidentale il numero di perdite dalla parte degli invasori ammonta a 30. Inoltre sono stati distrutti due veicoli sui quali era montata una difesa antiaerea e un carro armato reso inservibile. Sono rimasti uccisi anche due jihadisti che si muovevano nel centro della città.
Sul fronte orientale negli scontri sono rimasti uccisi 27 soldati/islamisti. Inoltre sono stati distrutti due carri armati. A Girê Spî (Tall Abyad) combattenti YPG/YPJ hanno proceduto contro le truppe di occupazione con tattiche di guerriglia. Anche lì il partner della Nato Turchia ha subito gravi perdite.
20.12: Un gruppo di nome „Iniziativa Figli del Fuoco“ ha rivendicato l’azione di sabotaggio contro un trasporto turco di armamenti nei pressi della città di Tarso nella provincia di Mersin nel sud della Turchia. Il convoglio domenica si trovava sulla via di collegamento Pozantı-Tarso diretto verso la Siria del nord quando ha avuto luogo il sabotaggio. Media turchi hanno riferito che si tratta dell’incendio di un camion.
19.54: L’esercito russo nel villaggio di al-Farat a ovest di Minbic spara su truppe di occupazione turco-jihadiste con artiglieria pesante.
19.46: L’agenzia stampa NPA con sede in Siria del nord ha pubblicato riprese della scuola nel villaggio di Qasr al-Deeb nel nord di Dêrik (al-Malikiya) che è stata distruttra durante un attacco di artiglieria turco.
https://www.facebook.com/NPA.SY/videos/2300122333448282/
19.12: A Minbic (Manbij) continuano gli scontri tra combattenti del consiglio militare locale e le truppe di occupazione. Viene riferito di forti perdite da parte dell’aggressore turco-jihadista dopo pesanti scontri sulla riva del fiume Sajur.
18.44: Lo FC St. Pauli ha sospeso con effetto immediato il giocatore Cenk Sahin dalle partite e dagli allenamenti. In questo modo il club reagisce al sostegno di Sahin alla guerra di attacco della Turchia contro la Siria del nord e dell’est.
La squadra „non sarebbe in grado di valutare percezioni e atteggiamenti differenziati nel dettaglio“, ma rifiuta „azioni belliche senza alcuna discussione e alcun dubbio“.
18.38: L’esercito turco e i suoi mercenari jihadisti attaccano Dirbêsiyê (al-Darbasiyah) con obici.
18.23: L’esercito turco a Efrîn-Şera attacca il villaggio con artiglieria pesante.
17.54: Nel villaggio di Menacir ai lati della strada tra Til Temir e Serêkaniyê (Ras al-Ain) ci sono pesanti scontri tra le FDS e l’esercito turco-jihadista.
17.50: Nei combattimenti nel villaggio al-Jhad presso Minbic secondo il consiglio militare sono stati uccisi quattro jihadisti filo-turchi. Ha perso la vita un soldato del regime e altri tre sono rimasti feriti.
17.42: L’aviazione turca bombarda il centro di Serêkaniyê (Ras al-Ain). Contemporaneamente operano droni di ricognizione.
17.19: Il portavoce dell‘ONU Antonio Guterres è profondamente preoccupato degli sviluppi militari nel nordest della Siria nei quali secondo i rapporti hanno già perso la vita molti vivili almeno 160.000 civili sono stati scacciati. Chiede una immediata de-escalation e sottolinea che la popolazione civile e le infrastrutture civili devono essere protette in ogni momento.
17.04: Il centro stampa delle FDS ha pubblicato un bilancio delle ultime 24 ore. Sarebbero stati 78 soldati turchi/mercenari islamisti. Hanno perso la vita 20 combattenti delle FDS e 15 civili.
16.37: Sul fronte di Girê Spî (Tall Abyad) le truppe di occupazione hanno subito gravi perdite. Le Forze Siriane Democratiche hanno proceduto in contemporanea da diversi lati. Un veicolo corazzato è stato distrutto, diversi mercenari islamisti uccisi.
16.34: Nel villaggio al-Jhad presso Minbic sono in corso violenti scontri tra combattenti del consiglio militare e le truppe di invasione.
16.27: Nostr* corrispondent* da Serêkaniyê (Ras al-Ain) fanno sapere che è di nuovo ripreso il bombardamento della città da parte di aerei da combattimento turchi.
16.20: Celle vuote del carcere IS nel campo Ain Issa. Dopo il bombardamento del campo da parte dell’esercito turco-jihadista domenica numerosi membri di IS e loro famigliari sono riusciti a fuggire.
16.00: Il Portavoce del PYD Salih Muslim dichiara: L’accordo con il regime siriano è un accordo militare e un primo passo. Per riempirlo di contenuti si svolgono altri ulteriori colloqui. C’è stato un impegno rispetto al fatto che lo spazio aereo venga chiuso agli aerei turchi.
15.50: L’est di Serêkaniyê è di nuovo completamente sotto il controllo delle FDS.
15.43: Nell’ambito dell’accordo con l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est, truppe siriane sono arrivate a Ain Issa. Si prevede una prosecuzione in direzione del confine.
14.42: Questa mattina c’è di nuovo stata una rivolta nel campo Hol nel quale si trovano circa 70.000 membri di IS e i loro famigliari.
14.35: Fronte di Serêkaniyê „Faremo in modo che per loro qui sia l‘inferno“
Goran Dêrik delle unità antiterrorismo HAT dichiara a ANF dal fronte di Serêkaniyê: „Da sei giorni combattiamo a Serêkaniyê. La Turchia bombarda dagli aerei e ci spara con l’artiglieria. Noi combatteremo fino alla fine. Il massacro della nostra popolazione ci colpisce profondamente. Promettiamo al nostro popolo, ai nostri caduti, non ci vendicheremo. Faremo in modo che per loro qui sia l’inferno. Sostengono di aver preso Serêkaniyê. Al contrario – scappano. Noi diciamo, noi combattiamo fino alla fine. Resistenza significa vita, rinuncia è tradimento.“
14.18: Nei capoluoghi di provincia Pirsûs (Suruç) e Bêrecûk (Birecik) la popolazione locale viene invitata dallo Stato turco a lasciare le proprie case. Sono colpite complessivamente 31 località nelle immediate vicinanze della regione di confine. La misura potrebbe essere legata a un’imminente attacco dell’esercito turco e dei suoi partner jihdadisti contro Kobanê.
14.09: Nei pressi del campo di Ain Issa, nel quale si trovano migliaia di appartenenti a IS, sono scoppiati violenti scontri tra membri di IS e le FDS. Fonti locali ritengono che la Turchia abbia armato gli jihadisti di IS.
13.58: Il Ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn, che ha definito la guerra di occupazione turca in Siria del nord esplicitamente come „invasione“, ha dichiarato che nessuno Stato membro dell’UE fornirà più armi alla Turchia [Questo non dovrebbe avere un eccessivo impatto sul commercio di armi dell’Italia, dato che Leonardo (ex-Finmeccanica), azienda partecipata dal Ministero del Tesoro, produce anche in loco grazie alla consociata TAI, NdT].
13.28: L’UE ha condannato in modo unanime la guerra di aggressione della Turchia contro la Siria del nord. Pare che il Regno Unito abbia lungo preso posizione contro una condanna, ma che alla fine abbia acconsentito.
13.19: Le Forze Demcoratiche della Siria (FDS) sono riuscite a sventare un attacco della Turchia a Til Temir. Da Ain Issa e Girê Spî soldati turchi e i loro alleati jihadisti hanno cercato di avanzare in direzione di Til Temir. Nei pressi del villaggio di Alya tuttavia hanno incontrato un forte contrattacco delle FDS. Due carri armati dell’esercito turco sono stati distrutti e numerosi aggressori sono rimasti uccisi.
12.16: L’ospedale Lêgerîn a Til Temir rende noto che negli attacchi in corso da sei giorni su Serêkaniyê finora hanno perso la vita 75 civili. Il numero di feriti è di almeno 450.
12.09: Nell’ambito dell’accordo tra l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est con il governo centrale siriano, attualmente soldati siriani hanno raggiunto Til Temir nel cantone di Hesekê.
11.57: Nei bombardamenti dell’esercito turco e dei suoi partner jihadisti a Serêkaniyê ci sono di nuovo state vittime civili. Una persona ha perso la vita e due sono rimaste ferite.
11.37: Nei bombardamenti dell’esercito turco su zone di insediamento civile a Dirbêsiyê e nei villaggi circostanti ieri sera sono state ferite diverse persone. Izedîn Mehmûd El Yûsif questa mattina è rimasto vittima delle ferite.
11.33: A seguito dei bombardamenti dell’esercito turco su un convoglio di civili a Serêkaniyê ha perso la vita un altro giornalista. Si tratta di Mihemed Hisen Reşo, corrispondente di Sterk TV.
10.52: Secondo quanto riferito da @RojavaIC i soldati USA attualmente impediscono che soldati del regime di Assad entrino a Kobanê. In precedenza gli USA avevano abbandomato le loro postazioni a Kobanê a seguito di attacchi turchi:
https://twitter.com/RojavaIC/status/1183665919341535233/photo/1
10.33: La resistenza a Serêkaniyê continua. Il nostro corrispondente Ersin Çaksu continua a trovarsi nella città contesa e pochi minuti fa ha caricato un video attuale.
8.20: Nella notte si è riunito il Consiglio di Sicurezza e Difesa francese. Ha condannato l’invasione turca „con parole aspre” e annunciato di intervenire per la protezione dei civili e dei solidati francesi nella zona di operazione.
8.17: Urgentemente necessaria Conferenza Nazionale
Il Comitato Esecutivo del PKK dichiara: Smettiamo di essere divisi tra curdi e di non lottare insieme, altrimenti non saranno possibili nuove conquiste e quelle raggiunte finora andranno perse. Se ogni curdo, ogni curda, difenderà le conquiste, allora questo sarà possibile insieme a un livello di resistenza comune in tutte le parti del Kurdistan e a una forza comune e unità nazionale. In questo senso c’è urgente bisogno di una Conferenza Nazionale delle forze politiche curde, die parti, della società civile organizzata, di intellettuali e artist*.
8.16: Un altro civile ucciso da fuoco di artiglieria turco a Dirbesiye, altri tre feriti.
7.30: I combattimenti intorno a Serêkaniyê (Ras al-Ain) sono proseguiti senza sosta per tuta la notte. Le FDS oppongono resistenza e hanno impedito l’ingresso in città delle truppe di invasione. Hanno cercato di entrare in città da nord e da est. Ci sono moti e feriti. Dalla notte sono in corso continui attacchi aerei e di obici. Negli scontri di ieri sono stati distrutti due carri armati, un bulldozer e una scavatrice. Nei combattimenti sono stati uccisi 27 soldati turchi.
2.35: Grandi convogli dell’esercito siriano avviati verso il confine della Siria del nord.
02.21: Attraverso il bombardamento della sua casa nel villaggio Çetelê presso Dirbêsiyê (al-Darbasiyah) è stato gravemente ferito Izaddin Mahmud al-Yousef. L’uomo è ricoverato in ospedale a Hesekê.
13 ottobre 2019
23.07: Gli scontri a Serêkaniyê (Ras al-Ain) continuano, sulla regione si svolgono voli di ricognizione. Anche dopo l’attacco mortale a un convoglio civile nel quale hanno perso la vita undici persone, la zona è stata bombardata. Le truppe di invasione cercano di avanzare in diversi quartieri della città, le FDS oppongono resistenza.
22.33: Il veicolo di una squadra sanitaria tra Til Temir e Serêkaniyê (Ras al-Ain) è stato bombardato. Il veicolo si stava recando presso dei feriti, nella squadra ci sono morti e feriti.
22.00: Come fa sapere l’Amministrazione Autonoma della Siria del nord e dell’est, è stato raggiunto un accordo con il governo siriano sulla sicurezza del confine. In una dichiarazione in proposito si afferma:
„Con l’accordo il governo siriano si è impegnato a provvedere alla sicurezza del confine e a sostenere le Forze Democratiche della Siria contro gli attacchi invasivi dello Stato turco. Nell’accordo alle forze del regime è stato dato il permesso di muoversi nella striscia di confine tra Siria e Turchia.”
20.17: La cancelliera tedesca Merkel e il Presidente francese Macron hanno chiesto al capo di Stato turco Erdogan di mettere fine all’offensiva militare in Siria.
Le conseguenze umanitarie dell’offensiva sarebbero gravi e ci sarebbe il pericolo che la milizia terroristica IS si rafforzi di nuovo, hanno dichiarato Merkel e Macron in un incontro a Parigi. Macron ha annunciato che il suo gabinetto di sicurezza si riunirà già nel corso della serata per consultarsi sulla situazione. La Germania e la Francia in precedenza avevano annunciato una riduzione dei loro export d armi alla Turchia.
20.14: Chiarita l’identità di nove feriti di età tra i 24 e i 79 anni che domenica si trovavano in convoglio civile presso Serêkaniyê e sono stati attaccati dall’aviazione turca.
19.37: Il collegamento Internet in alcune regioni della Siria del nord e dell’est è interrotto. Da circa un’ora non riusciamo a raggiungere i nostri corrispondenti sul posto.
18.43: Il corrispondente ANF Ersin Çaksu, rimasto ferito nell’attacco aereo al convoglio civile a Serêkaniyê, dichiara che alla vigilia la coalizione era informata: „ Che si trattasse di un convoglio civile era universalmente noto. C’è anche un altro dettaglio: nella regione tra Hesekê e Til Temir hanno avuto luogo voli di ricognizione della coalizione internazionale. Questo mostra la collaborazione tra lo Stato turco e le forze della coalizione.“
18.32: Sul massacro di civili con undici morti e 74 feriti a Serêkaniyê le FDS dichiarano che la Turchia davanti agli occhi dell’opinione pubblica mondiale vuole commettere un genocidio tra la popolazione.
17.38: Finora a Serêkaniyê (Ras al-Ain) si ritiene ci siano 74 feriti. Tra le persone uccise secondo informazioni non confermate ci sarebbero anche giornalist* stranier* (tra l’altro da Brasile e Ucraina).
17.33: Le persone ferite nell’attacco aereo al convoglio civile a Serêkaniyê sono state ricoverate negli ospedali Qamişlo, Hesekê, Til Temir e Amûdê. La Mezza Luna Rossa Curda invita a donare sangue.
17.14: „Forze del regime siriano sulla base di un accordo con le Forze Democratiche della Siria (FDS) si preparano a un ingresso a Kobanê”, ha dichiarato Mohammed Shaheen del consiglio esecutivo della regione dell’Eufrate a NPA.
17.07: L’ „Iniziativa Popolare Kurdistan“ ha annunciato di prendere „misure“ contro gli attacchi invasivi dell’esercito turco contro il Rojava. L’iniziativa ha sede in Kurdistan del nord/Turchia.
17.01: Dopo l’attacco aereo dell’esercito turco a un convoglio civile accompagnato dalle YPG a Serêkaniyê (Ras al-Ain) con diversi morti e feriti, la confederazione curda chiama a scendere in piazza.
16.58: L’esercito turco bombarda il villaggi di Qestebanê presso Girkê Legê (al-Muabbada) nel cantone di Qamişlo.
16.45: Tra i feriti dell’attacco a Serêkaniyê (Ras al-Ain) c’è anche il nostro corrispondente Ersin Çaksu e le giornaliste Bircan Yıldız e Rojbin Ekinci.
16:36: Il corrispondente dell’agenzia stampa ANHA Saad Al-Ahmad è tra le vittime dell’attacco aereo turco nei pressi di Serêkaniyê.
16:29: Nell’attacco della Turchia nei pressi di Serêkaniyê secondo le prime informazioni sono morte almeno 11 persone. Complessivamente 74 persone, tra cui quattro giornalisti, sono rimaster ferite.
16:15: Tra i feriti dell’attacco aereo a un convoglio civile diretto a Serêkaniyê c’è anche Mehmet Ekinci, corrispondente dell’agenzia stampa ANHA.
16:00: La cancelliera tedesca Angela Merkel in una telefonata con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan chiede „immediata fine“ della guerra di aggressione turca in Siria del nord.
15:32: L’esercito turco si rende responsabile di un altro crimine di guerra. Un convoglio civile nel quale c’erano civili e giornalisti francesi e brasiliani è stato bombardato dall’aviazione. Il convoglio era in cammino da Qamişlo verso Serêkaniyê e era accompagnato dalle YPG. Ci sono morti e feriti.
Facciamo notare che il video contiene scene che possono causare turbamento.
15:13: Nel bombardamento di Kobanê da parte della Turchia sono stati feriti almeno due civili.
14:40: Il Ministro della Difesa USA Mark Esper annuncia che gli USA vogliono ritirare il più rapidamente possibile tutti i loro soldati dalla Siria.
BREAKING As chaos envelopes N. Syria, hundreds of ISIS affiliated women escape from camp, executions of Kurds, 210,000 people fleeing, US announces 1,000 troops will evacuate in a "deliberate withdrawal..as safely & quickly as possible" (US Def. Sec. Mark Esper)
— Bill Neely (@BillNeelyReport) October 13, 2019
14:29: L’Amministrazione Autonoma della Siria del nord e dell’est stima il numero di membri di IS e di loro famigliari fuggiti dal campo di Ain Issa in 785. Il seguente video documenta le conseguenze dell’attacco aereo della Turchia al campo dal quale sono riusciti a fuggire i membri di IS.
Turkey bombed a convoy heading to SereKaniye, including civilians. a lot of dead civilians and fighters…
14:13: Dopo che la Turchia con i suoi bombardamenti ha spianato la strada per la fuga di centinaia di membri di IS con le loro famiglie a Ain Issa, ora i soldati USA si ritirano dalla città.
13:42: Nella scorsa notte le Forze Democratiche della Siria (FDS) sono riusciti a liberare alcune case a Serêkaniyê che in precedenza erano state conquistate dagli occupanti turchi. Nelle cantine di una di queste case si erano asserragliati 20 civili per non cadere nelle mani degli occupanti. Le unità delle FDS sono riuscite a liberarli.
13:16: La Turchia ha iniziato a bombardare il centro della città di Kobanê. La popolazione della città dopo l’attacco di IS respinto nel 2014-2015 si trova ancora una volta in fuga.
12.40: 895 membri di IS e loro famigliari a seguito dei bombardamenti sono riusciti a fuggire dal campo di Ain Isa. Gli jihadisti dopo gli attacchi aerei della Turchia avevano fomentato una rivolta nel campo.
12.32: Con l’inizio della guerra di occupazione turca in Siria del nord sono aumentati anche gli attacchi dell’esercito turco e dei suoi partner jihadisti contro la popolazione di Efrîn. I due villaggi di Eyn Deqne nel distretto di Şera attualmente sono esposto a pesanti attacchi di artiglieria Si sarebbero abbattute dozzine di colpi nei villaggi.
12:27: L’esercito turco invasione e i mercenari bombardano con armi pesanti i villaggi di Bilony e Eyn Deqne nel distretto di Şera di Afrin.
12.17: Un volo Turkish Airlines da San Francisco a Istanbul è stato rinviato a causa di un’azione di protesta contro l’invasione turca in Siria del nord. Centinaia di persone hanno bloccato lo sportello THY nell’aeroporto di San Francisco.
11:38: La giornalista Solîn Mawa con un video da Girê Spî/Tal Abyad, girato pochi minuti fa. Le YPG continuerebbero a mantenere il controllo della città Gli occupanti turchi e i loro partner jihadisti cercano di circondare la città. Si continua a combattere violentemente.
Solîn Mawa ji Girê Spî/Tel Abyad radigihîne. Di van kêliyan de bajar hîn di bin kontrola YPG de ye.
"Oct 13, 12:30. Tel Abyad is under YPG control." pic.twitter.com/KCGJuHxTeo
— zana amedi ☀️ (@zana_med) October 13, 2019
11:10: A seguito del bombardamento del campo di Ain Issa numerosi membri di IS e loro famigliari sono riusciti a fuggire. L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani parla di 100 jihadisti di IS e delle loro famiglie che sarebbero riusciti a fuggire dal campo. L’Amministrazione Autonoma della Siria del nord a fronte di questo scenario chiede al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, alla coalizione internazionale, alla Lega Araba e all’Unione Europea di agire immediatamente. In caso contrario IS si rafforzerà di nuovo grazie all’offensiva militare turca.
10:56: Nella zona industriale di Serêkaniyê continuano pesanti combattimenti tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e gli occupanti turchi. Negli scontri in corso sono stati uccisi sette occupanti e distrutto un veicolo corazzato. Gli scontri continuano anche a Til Xelef. Lì è stato abbattuto un done dei partner jihadisti della Turchia.
10:40: Gli occupanti cercano di penetrare attraverso Cerablus (Jarablus) nell’area est di Kobanê. Per attraversare l’Eufrate usano un ponte mobile che è stato trasportato attraverso la località di confine Girgamêş (Karkamış) a Cerablus.
10:23: La madre di un internazionalista tedesco che ha combattuto a Kobanê nelle file delle YPG si rivolge alla popolazione curda con le seguenti toccanti parole: “Confidate in voi stessi, siamo tutti dalla vostra parte!”
Mother of a German internationalist who fought with #YPG in #Kobane has sent us an emotional and impressive message:
“Believe in yourselves, we are all at your side!”
#mothers4rojava #mothers4peace #riseup4rojava #riseup4rojava pic.twitter.com/0QuCbG3tjx
— Internationalist Commune of Rojava (@CommuneInt) October 13, 2019
10:10: L’esercito turco e cellule dormienti hanno attaccato parallelamente il campo profughi presso Ain Issa. Nel campo si trovano si a membri di IS che loro famigliari. Alcuni jihadisti di IS sarebbero riusciti a fuggire. I responsabili dichiarato di dover evacuare il campo se la sicurezza non verrà garantita immediatamente.
09:54: In Kurdistan del sud tra pochi minuti si incontreranno rappresentanti di oltre 20 partiti per consultarsi sulla guerra di aggressione dell’esercito turco in Siria del nord. L’incontro si svolgerà a Hewlêr (Erbil) nell’edificio del partito di Hizba Zehmetkêşan (Partito dei Lavoratori).
09.38: Il corrispondente ANF Ersin Çaksu continua a riferire da Serêkaniyê dove continuano violenti scontri tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e gli occupanti. Çaksu dichiara che le unità delle FDS finora sono state in grado di respingere con successo tutti i tentativi degli aggressori di occupare la città.
9.12: La giornalista Ciwana Cuma riferisce da Girê Spî (Tal Abyad) che la città continua a essere completamente sotto il controllo delle forze di difesa. Aerei bombardano località dove civili protestano contro la guerra. A est della città ci sono pesanti combattimenti.
9.03: L’esercito turco bombarda in campo profughi presso Ain Issa.
08.29: Nella zona industriale di Serêkaniyê (Ras al-Ain) continuano pesanti scontri tra gli aggressori e i difensori, i e le combattenti FDS oppongono una strenua difesa.
08.25: Nella zona di Silûk / Girê Spî (Tall Abyad) sono scoppiati combattimenti tra le FDS e l’esercito turco.jihadista. In precedenza sulla via di collegamento tra le due località sono state attaccate due ambulanze e sequestrati appartenenti alle unità operative.
00.25: L’agenzia stampa NPA con sede in Siria del nord comunica pesante fuoco sulla città di Tel Rifat (Tall Rifaat) nel cantone di Şehba in Siria del nord da parte dell’esercito turco.
12 ottobre 2019
23.36: L’aviazione turca bombada le aree interne e esterne di Serêkaniyê (Ras al-Ain). Pochi minuti fa si sono di nuovo intensificati gli scontri nella zona industriale a est della città.
21.16: Il giornale „Yeni Şafak“, organo del governo turco dell’AKP riferisce dell’esecuzione della politica siriana Havrin Khalaf da parte di mercenari jihadisti della Turchia affermando che si è trattato di una „operazione di successo“.
20.50: Aerei da guerra dell’aviazione turca sorvolano Qamişlo.
20.37: Nelle battaglie di oggi per Serêkaniyê (Ras al-Ain) a ora hanno perso la vita 75 soldati turchi. Altri 19 sono rimasti feriti. Inoltre sono stati distrutti due veicoli sui quali erano montati cannoni antiaerei e sette veicoli corazzati. A Serêkaniyê da ore ci sono violenti scontri casa per casa.
20.16: Secondo quanto riferito, nella località di Tell Tamer (a nord di Hesekê) a seguito degli attacchi odierni finora sono stati ricoverati otto morti e 46 feriti di Serêkaniyê (Ras al-Ain) e dintorni.
19.59: Secondo informazioni dalla centrale elettrica di Hesekê l’approvvigionamento elettrico a Qamişlo è collassato dopo un bombardamento dell’esercito turco.
19.11: Il Consiglio Democratico della Siria (MSD) sulla morte di Havrin Khalaf, segretaria generale del Partito del Futuro della Siria ha dichiarato: „In un attacco sostenuto dalla Turchia è stata trascinata fuori dalla sua auto e giustiziata da un gruppo di mercenari filo-turchi sulla strada tra Qamişlo e Minbic.”
In un video, nel quale sono riconoscibili miliziani jihadisti ai lati della vettura distrutta della politica, si sente una voce di donna, (probabilmente di Havrin Khalaf) che dice: „Lui è l’autista del partito.”
19.01: La Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), Liliane Maury Pasquier, ha invitato la Turchia a mettere fine all’intervento militare in Siria del nord: „Questo intervento contiene il rischio di forti tensioni, le conseguenze umanitarie per la popolazione sono catastrofiche, piango la perdita di vite umane.”
18.52: Secondo quanto riferito da Jamila Hama della Mezza Luna Rossa Curda (Heyva Sor a Kurd) l’ospedale Roj di Serêkaniyê (Ras al-Ain) oggi è stato completamente distrutto da attacchi aerei dell’esercito turco. Le curde mediche di malati e feriti non è più possibile.
18.44: In attacchi di artiglieria contro Ain Diwar presso Dêrik (al-Malikiya) ha perso la vita un civile e un altro è rimasto ferito. Si tratta di abitanti del villaggio. Nella comunità di Dirbêsiyê (al-Darbasiyah) nei pressi di Amûdê colpiscono granate di mortaio.
18.27: L’esercito turco-jihadista cerca di entrare a Serêkaniyê dalla zona industriale. Combattenti FDS hanno distrutto un veicolo corazzato. Un tentativo di attacco a postazioni FDS a Tell Halaf è stato respinto. A sud e a est della città intato sono di nuovo divampati violenti scontri. Oltre agli attacchi di artiglieria, Serêkaniyê è sorvolata da jet da combattimento turchi.
17.49: L’ „Esercito Nazionale Siriano“ desl partner Nato Turchia commette crimini di guerra in Rojava:
Horrific +18 +18 video published by pro Turkey telegram channel (Jarablous alkabous) shows a field execution by TFSA against an unknown person. Important to mention @SDCPress announced that same thing happened to Hevrin Khalaf a female politician this morning #KurdishGenocide pic.twitter.com/V8JiLMgSlB
— Dlshad Othman (@dlshadothman) October 12, 2019
17.29: La segretaria generale del Partito del Futuro della Siria Havrin Khalaf oggi ha perso la vita in un attacco turco-jihadista a Qamişlo.
17.17: A seguito di un incontro urgente rispetto all’invasione turca in Rojava le tribù arabe di Tabqa hanno di nuovo annunciato la disponibilità a „opporre resistenza contro l’occupazione con lo spirito e la mobilitazione“.
17.12: L’Ufficio per gli Aiuti ai Profughi e la Migrazione dell’Amministrazione Autonoma chiede aiuti immediati per la popolazione della Siria del nord costretta a fuggire a Hesekê a causa dei bombardamenti turchi su zone residenziali.
17.08: L’esercito turco a Qamişlo ha bombardato il silos di cereali nel quartiere di Qinat El-Siwês.
16.15: Dichiarazione del comandante FDS Rêdûr Xelîl: Non chiediamo alla coalizione internazionale di combattere con noi. Ma dovrebbe mantenere la sua promessa di creare una zona di divieto di sorvolo. Noi continueremo la nostra lotta. Lo Stato turco può decidere l’inizio della guerra, ma non la fine.
+ Finora sono stat* uccis* 45 nostr* combattenti.
+ Lo Stato turco non vuole occupare solo la zona tra Girê Spî (Tall Abyad) e Serêkaniyê ma tutta la Siria del nord.
+ Attualmente Serêkaniyê è sotto il controllo delle nostre forze.
+ La messa in sicurezza delle carceri con membri di IS non è tra le nostre priorità. IS non è un problema interno della Siria del nord e dell’est. Il mondo può occuparsi di questo problema se lo ritiene davvero importante.
15:52: Nessuna nuova autorizzazione per armamenti dice il Ministro tedesco Heiko Maas a „Bild am Sonntag”. Il Ministero degli Esteri ha dato conferma.
15.26: La Mezza Luna Rossa Curda (Heyva Sor a Kurd) a sued di Serêkaniyê (Ras al-Ain) nel villaggio di Salihiya è stata bombardata dall’aviazione turca. Sono rimaste ferite quattro persone, distrutti due veicoli di salvataggio.
15.10: Sei combattenti FDS QS, tre appartenenti alla sicurezza interna e una combattente YPJ caduti nella lotta contro l’esercito turco nella difesa del Rojava sono stati sepolti a Til Temir (Tell Tamer).
14.49: Foto provano che una postazione di controllo sulla strada internazionale M4 è stata riconquistata oggi dalle FDS. La Turchia e i suoi partner islamisti continuano a sostenere di avere il controllo della strada.
14.13: L’esercito turco bombada il centro di Girê Spî (Tall Abyad) con carri armati e artiglieria. In pericolo la sicurezza di migliaia di persone.
14.04: 70 deputati britannici hanno chiesto con una dichiarazione la fine immediata della guerra di aggressione turca in Siria del nord e dell’est.
13.36: Come riferisce il giornalista Bahtiyar Umut, nelle carceri del nordest della Siria ci sono gravi problemi di sicurezza. Terroristi di IS detenuti cercano continuamente di evadere. Cinque di loro venerdì sono fuggiti dal carcere di Qamişlo durante un attacco.
12.35: Secondo rapporti del centro stampa FDS la strada di collegamento internazionale M4 è stata riconquistata dopo essere stata presa ieri da mercenari dell’esercito turco.
12.15: La segretaria generale del Partito del Futuro della Siria Havrin Khalaf, è stata uccisa in un attacco dell’esercito turco e delle sue truppe ausiliarie islamiste al cantone di Hesekê.
11.46: Nel bombardamento di una panetteria a Qamişlo hanno perso la vita due civili e altri sei sono rimasti gravemente feriti.
11.22: Il Presidente MSD Riyad Dirar si è recato al Cairo con una delegazione per parlare con il Ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry della posizione dei Paesi arabi. Come si è saputo da aree diplomatiche, dopo l’incontro con Shoukry c’è da attendersi una riunione urgente della Lega Araba alla quale parteciperà anche una delegazione del MSD.
11.05: Il Presidente del KDP Mesut Barzani chiede a tutte le parti misure concrete per fermare la guerra in Rojava, proteggere la popolazione civile e impedire un cambiamento forzato della struttura demografica.
10.58: In Turchia viene repressa ogni critica dell’invasione in Siria del nord. Violenta repressione contro proteste di piazza, perquisizioni e arresti per critiche nei social media. A Şirnex (Şırnak) questa mattina cinque persone sono state arrestate nelle loro abitazioni.
10.36: La Turchia sposta altre truppe nella zona di combattimento al confine. La notte scorsa mercenari islamisti sono stati portati a Kaniya Xezalan (Akçakale, provincia di Riha/Urfa), questa mattina sono stati trasportati con veicoli corazzati a est di Girê Spî (Tall Abyad).
10.25: Le truppe di occupazione bomardano l’ospedale civile nel centro di Sêrekaniyê dall’aria e da terra.
09.39: La piazza del mercato nel quartiere Ronahî a Sêrekaniyê è stata bomabdata. Voli di ricognizione sulla regione.
09.15: In un attacco di artiglieria sul quartiere residenziale di Xerbî a Qamişlo sono stati feriti civili. Mancano ancora informazioni precise.
09.10: A sud di Girê Spî (Tall Abyad) a dieci metri da un punto di raccolta di civili di Minbic (Manbij), Tabqa e Raqqa ha colpito una granata di artiglieria.
08.51: Circa 30.000 mercenari islamisti dell’esercito turco attaccano Serêkaniyê da tre lati. A Til Helef, Hewarne e nella zona industriale sono in corso violenti scontri, jet turchi bombardano dall’alto.
08.11: Nella zona industriale di Serêkaniyê e nel villaggio Hewarna sono in corso violenti scontri tra le FDS e gli invasori. Il centro città e i dintorni vengono bombardati dal cielo e da terra.
07.23: Jet da combattimento dell’esercito turco bombardano il villaggio di Arişe tra Serêkaniyê (Ras al-Ain) e Til Temir. A ovest di Serêkaniyê c’è stato un attacco di artiglieria alla scuola del villaggio Salihiyê, le FDS sono passate immediatamente al contrattacco.
06.41: Le forze della sicurezza interna a Hesekê hanno arrestato un sospettato dell’esplosione di venerdì notte. Circa alle 01.30 (ora locale) lì era esplosa una vettura carica di esplosivo davanti a un carcere dove sono rinchiusi membri di IS.
02.40: Dopo uno scambio di fuoco tra le FDS e l’esercito turco di fronte a Kobanê sul lato turco è scoppiato un incendio in una stazione di polizia.
01.52: Su Qamişlo volano jet da combattimento dell’esercito turco.
01.44: A Hesekê pochi minuti fa si è verificata una forte esplosione. Davanti a un carcere nel quale sono rinchiusi membri di IS è detonata un’autobomba.
11 ottobre 2019
21.18: Gli Stati Uniti a causa dell’ingresso turco in Siria del nord preparano dure sanzioni contro la Turchia. Il Ministro delle Finanze Steven Munchin venerdì alla Casa Bianca ha detto che non entrano ancora in vigore, ma che il Presidente Donald Trump firmerà una disposizione che da al Ministro delle Finanze in accordo con il Presidente la possibilità di emanare sanzioni contro „ogni persona legata al governo turco“. „Sono sanzioni molto dure. Spero che non le dovremo applicare“, ha detto Mnuchin, aggiungendo tuttavia „Se dobbiamo, siamo davvero in grado di fermare l’economia turca.“
20.54: Dopo che l’artiglieria turca ha colpito nelle immediate vicinanze di due carceri a Kobanê dove si trovano jiahdisti di IS, la coalizione internazionale esegue voli di ricognizione sulla zona.
20.41: La Turchia da circa un’ora e mezza attacca i villaggi di Mela Ebas, Til Xatûn e Dêrna Qulinga presso Tirbespiyê (al-Qahtaniyya). Le FDS rispondono agli attacchi. Anche il villaggio di Himo a ovest di Qamişlo viene bombardato dall’esercito turco.
20.38: Il Pentagono ha chiesto alla Turchia a interrompere l’offensiva miliare in Siria del nord. Secondo quanto riferito dal Pentagono, lo ha comunicato noto il Ministro della Difesa USA Mark T. Esper al suo omologo turco Hulusi Akar in una telefonata. L’offensiva turca metterebbe in pericolo i progresso della coalizione internazionale nella lotta contro la milizia terroristica „Stato Islamico”.
20.36: Presso il fronte di Kobanê due postazioni dell’esercito turco sono state attaccate dalle Forze Democratiche della Siria (FDS). Da queste postazioni in precedenza erano stati sparati colpi di artiglieria contro il quartiere Kaniya Kurdan e i dintorni della base USA presso la collina di Miştenur.
19.58: L’organizzazione terroristica „Stato Islamico“ (IS) ha rivendicato l’attentato di oggi a Qamişlo. Nell’attacco nel centro della città venerdì hanno perso la vita tre civili. Altri nove sono rimasti feriti.
18.42: Il comando generale delle forze di sicurezza interne dell’Amministrazione Autonoma mette in guardia rispetto al fatto che la Turchia cerca di riattivare IS. Dall’inizio della guerra contro il Rojava le attività delle cellule di IS nella regione sono fortemente aumentate. Da ultimo venerdì mattina è stata bloccata una cellula di IS a Qamişlo che coordina le attività di intelligence della Turchia. Intanto a Qamişlo continua la ricerca dei feriti. In una grande esplosione nel centro della città oggi hanno perso la vita tre civili e altri nove sono rimasti feriti.
18.28: La giornalista Annelise Borges ha parlato con una spagnola detenuta nel campo Roj. Il campo è uno dei tre nei quali vengono trattenute persone legate a IS. Le ha detto che stanno aspettando „che arrivino i turchi e li portino a casa”.
18.10: Dopo il fuoco su Qamişlo nelle immediate vicinanze del carcere di Navkure nel quale si trovano jihadisti di IS, ora cinque islamisti sono in fuga. La Turchia da giovedì bombardano in modo mirato le vicinanze della carceri per istigare rivolte.
18.01: Dopo Finlandia, Norvegia e Belgio, anche l’Olanda ha fermato le esportazioni di armi verso la Turchia.
17.27: Il battaglione armeno „Şehîd Nubar Ozanyan“ in Rojava in un video-messaggio ha fatto appello alla resistenza contro la guerra di aggressione della Turchia contro la Siria del nord e dell’est.
17.06: La Turchia nella sua guerra di aggressione contro la Siria del nord e dell’est viene sostenuta dal cosiddetto „Stato Islamico“ (IS). In un video miliziani di IS in carri armati del partner della NATO Turchia dichiarano di prepararsi per “l’assalto a Ras al-Ain“ (Serêkaniyê).
16.55: La diga Alouk-Damm che rifornisce di acqua 1,5 milioni di persone nel nordest della Siria è stata colpita da bombe turche e in gran parte danneggiata. La popolazione a Hasaka, Til Temir, Til Baydar e Şedadê (asch-Schaddadi) a breve non avranno più accesso all’acqua potabile.
16.17: L’esercito turco nei pressi di Girkê Legê (Al-Muabbada) nel cantone di Qamişlo attacca diversi villaggi di confine con obici. L’artiglieria finora ha colpito a Sermsax, Heyaka, Girkê Xezna e Derna Axî.
15.52: In un attacco aereo al villaggio Bedî presso Girê Spî (Tall Abyad) hanno perso la vita tre civili.
15.48: La Turchia ha bombardato il villaggio Şêx Îsa nel cantone di Şehba. Sono rimasti feriti almeno sei civili tra i quali cinque bambini. A Şehba vivono circa 200.000 profughi interni di Efrîn.
15.46: L’esercito turco continua a attaccare insieme ai suoi alleati jihadisti la città di Dêrik (al-Malikiya) con armi pesanti. Nel villaggio Berav a nordest di Dêrik le FDS hanno distrutto un veicolo militare.
15.37: Nei combattimenti a Zorava/Serêkaniyê (Ras al-Ain) è stato distrutto un cannone antiaereo di tipo Typ SU-23. A Miçe è stato colpito un veicolo corazzato turco.
15:19: Davanti al locale Omeri nel centro di Qamişlo è esploso un veicolo carico di esplosivo. Non è ancora chiaro quante persone sono rimaste ferite.
15.15: Il villaggio Zihariya a nordest di Dêrik (al-Malikiya) da 30 minuti è sotto il fuoco di armi pesanti.
14.55: Da Qamişlo e Kobanê vengono riferiti violenti attacchi di artiglieria.
14.40: La notte scorsa l’esercito turco ha attaccato la città di confine della Siria del nord Ain Diwar a Dêrik. In riprese video si riconosce che sono state colpite esclusivamente zone di insediamento civile.
14.26: In contemporanea con gli attacchi invasivi della Turchia al Rojava nella regione di Deir ez-Zor si riattivano cellule del cosiddetto „IS“: a al-Busayrah oggi il co-Presidente della comune popolare autogestita è stato gravemente ferito in un attacco con delle mine. Più a est a al-Shheell IS ha bombardato un ospedale.
14.17: A Qamişlo nel quartiere Antaria circa un’ra fa hanno colpito mortai lanciati dalla Turchia. È stato ferito un numero non ancora chiarito di civili.
14.00: L’ondata di espulsioni da tutte le città della striscia di confine – da Dêrik (al-Malikiya) fino Kobanê – continua. Nelle prime 48 ore della guerra di aggressione della Turchia contro la Siria del nord e dell’est già 100.000 sono state scacciate dalle loro località di origine. 16 civili, tra cui sei bambini, hanno perso la vita, altri 53 sono rimasti feriti.
13.53: Il portavoce ONU Rupert Colville in un rapporto sulla situazione sul campo riferisce che negli attacchi aerei e via terra dell’esercito turco e dei gruppi armati collegati, sono state attaccate importanti infrastrutture civili come stazioni di pompaggio dell’acqua, dighe, centrali elettriche e pozzi petroliferi.
13.42: Il politico greco Yanis Varoufakis per protesta contro la guerra di aggressione della Turchia contro il Rojava ha disdetto la sua partecipazione a una conferenza in Turchia.
13.35: L’apparato di censura della Turchia in particolare in guerra non dorme: l’ente statale di supervisione dei media RTÜK ha dichiarato: „Non tolleriamo pubblicazioni che possano nuocere al morale e alla motivazione dell’esercito.“
13.20: Le combattenti delle Unità di Difesa delle Donne YPJ continuano a difendere Serêkaniyê (Ras al-Ain). A ovest e a est della città dalle prime ore del mattino ci sono scontri e attacchi aerei.
12.50: Nel campo Hol presso Hesekê continuano i disordini. Nel campo si trovano circa 70.000 membri di IS e i loro famigliari.
12:19: Il centro stampa delle Forze Democratiche della Siria (FDS) ha pubblicato un bilancio delle azioni di combattimento degli ultimi due giorni in cui si afferma che sono stati uccisi 262 occupanti e distrutti due carri armati. Sono cadut* 22 combattenti delle FDS.
11.22: Secondo dalle Forze Democratiche Siriane (FDS) nel villaggio Yabise presso GirêSpî sono stati uccisi 40 miliziani filo-turchi.
11.11: Giovani a Ranya in Kurdistan del sud si dicono pronti a andare in Rojava.
10.49: L’attacco delle truppe di invasione a Mihcera a est di Sêrekaniyê è stato sventato. Molte perdite tra gli aggressori.
10.41: Una gran parte degli abitanti delle località di confine su lato turco Kaniya Xezalan (Akçakale) e Serê Kanî (Ceylanpınar) dopo l’inizio dell’operazione hanno lasciato la zona.
10.31: Imad Meno, comandante del consiglio militare di Serêkaniyê, dichiara che l’esercito turco e le sue milizie hanno subito gravi perdite. L’esercito turco starebbe cercando di circondare la città, ma finora non è riuscito a conquistare neanche una sola casa.
10.25: Cecchini dell’esercito turco a Girê Spî hanno ferito un’adulta e un bambino. Nel villaggio Elî Bacilye, Yasir Elî Selo (30) e Ahmed Abdulvahab (65) sono stati feriti da bombe turche.
10.04: Le truppe di invasione nelle prime ore del mattino hanno attaccato il villaggio Metîn a est di Kobanê e ucciso il sessantenne Îdan Şêx Ehmed.
10.01: Nella zona industriale a est di Serêkaniyê (Ras al-Ain) c’è stato un forte scontro tra le truppe di invasione che cercavano di infiltrarsi a Serêkaniyê e le Forze Democratiche Siriane (FDS). Sono rimasti uccisi nove miliziani filo-turchi.
09.44: Un combattente internazionalista francese scrive „A Serêkaniyê siamo un gruppo di dieci internazionalisti che combatte al fianco delle nostre compagne e dei nostri compagni curdi, arabi, armeni e assiri.“
09.36: La politica francese e segretaria di stato per gli affari europei Amélie de Montchalin, dichiara che sanzioni contro la Turchia in Europa sono „sul tavolo“ e verranno discusse settimana prossima nel Consiglio d’Europa.
09.34: Le truppe di invasione hanno sparato granate di artiglieria sulla chiesa della Madre Maria nel villaggio di Til Cîhan a nordovest di Tirbespiyê.
08.35: Nella repubblica caucasica Adygeja si protesta contro gli attacchi alla Siria del nord.
08.34: L’esercito turco attacca i villaggi Kilûte, Sorxanekê e Aqîbê a Efrîn-Şerawa con granate di artiglieria.
08.34: Il Ministro degli Esteri svizzero condanna fortemente l’attacco turco e dichiara che l’operato della Turchia è una „grave violazione dei diritto internazionale.“
08.33: A est di Serêkaniyê (Ras al-Ain) ci sono pesanti scontri tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e l’esercito turco e i suoi alleati. Gli aggressori morti e feriti vengono portati a Kanîya Xezalan (Ceylanpınar).
08.08: Aerei da guerra turchi bombardano Girê Spî. Contemporaneamente è in corso fuoco di artiglieria.
07.42: Qual è il piano delle truppe di invasione?
Le truppe di invasione cercando di accerchiare Serêkaniyê (Ras al-Ain) da ovest, da est e da sud. La stessa strategia viene usata anche a Girê Spî. Così progetto di far cadere le città e di occupare inizialmente una striscia lunga circa 120 chilometri.
07.41: Gli scontri a ovest (Tell Halaf) e a est (Mezrê) continuano con uso di armi pesanti. Le truppe di invasione usano obici mentre i e le combattenti delle Forze Democratiche Siriane (FDS) rispondono al fuoco a loro volta con armi pesanti. I combattimenti si vanno inasprendo.
07.40: Fronte sud: per chiudere l’accerchiamento intorno a Serêkanyê (Ras al-Ain) sono state mobilitate cellule dormienti nella città. Ma sono state a loro volta accerchiate dalle Forze Democratiche Siriane (FDS). Sulla strada tra Serêrkaniyê e Hesekê sono stati uccisi quattro aggressori e altri cinque arrestati.
07.39: Fronte est: a est di Serêkaniyê (Ras al-Ain) le truppe di invasione hanno cercato di avanzare da Mezê Miçê e da una zona industriale a sud e di tagliare la strada tra Serêkaniyê e Dirbêsiyê, per poi poter circondare la città. Le truppe di invasione hanno incontrato una forte resistenza. L’attacco è stato sventato già nella zona industriale uccidendo almeno 16 attaccanti.
07.38: Fronte ovest: sul fronte occidentale presso Serêkaniyê (Ras al-Ain) le forze di difesa hanno attaccato le milizie filo-turche da tre lati. Le truppe di invasione hanno cercato di conquistare Tell Halaf. Mentre il centro di Tell Halaf è stato difeso dalle Forze Democratiche Siriane (FDS), le milizie filo-turche hanno cercato di prendere il comune a tenaglia da due lati. Le FDS tuttavia con una loro operazione hanno accerchiato le truppe attaccanti. Gli aggressori sono chiusi tra due fronti. Nello scontro ancora in corso finora sono stati uccisi 19 miliziani filo-turchi. L’esercito turco interviene nello scontro con obici e aerei da guerra. Gli aerei hanno anche bombardato un’abitazione civile uccidendo un civile e ferendone un altro. Gli attacchi continuano. Una delle milizie impiegate dallo Stato turco comprende tra gli altri jihadisti di Al-Nusra. Avevano intensificato nella notte gli attacchi a Serêkaniyê.
02.16: L’esercito turco bombarda i distretti di Qamişlo. Le forze della sicurezza interna hanno invitato la popolazione civile a cercare rifugio nelle cantine delle loro case.
01.53: Un tentativo di attacco dell’esercito turco e delle sue milizie jihadista contro Um Xer a sudest di Serêkaniyê (Ras al-Ain) è fallito: gli aggressori sono circondati dalle YPG.
01.21: L’esercito turco fa fuoco con artiglieria pesante sulla città di confine Ain Diwar a Dêrik (al-Malikiya) nel nord della Siria che si trova nel triangolo tra Siria, Iraq e Turchia.
01.10: In un attacco aereo turco contro Tell Halaf a Serêkaniyê secondo informazioni di ANHA ha perso la vita un civile. Un’altra persona è rimasta ferita. Tell Halaf è un colle di insediamento preistorico dove a partire dal 6.000 a.e.v. si è istituzionalizzata la cultura Halaf.
01.02: L’esercito turco e i suoi partner jihadisti nel cantone di Şehba nel nord della Siria attaccano i villaggi Şaalê, Xirbê Şaalê e Zuwyan con armi pesanti e obici.
10 ottobre 2019
23.50: L’esercito turco continua gli attacchi aerei contro Serêkaniyê (Ras al-Ain). Da circa 45 minuti bombe del partner NATO colpiscono la città della Siria del nord.
23.43: Come membro dell’alleanza internazionale contro Stato Islamico, la Francia ha chiesto una riunione urgente della coalizione.
23.28: Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nella riunione urgente non si è messo d’accordo su una dichiarazione comune sulla guerra di aggressione della Turchia in Siria del nord e dell’est. USA e Russia giovedì hanno rifiutato di sostenere la dichiarazione dei cinque membri europei del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Francia, Germania, Belgio, Regno Unito e Polonia hanno chiesto alla Turchia di mettere fine agli attacchi al Rojava. „Invitiamo la Turchia a fermare l’azione militare unilaterale“, si affermava nella dichiarazione.
23.00: A Baxdik presso Gultepê a est di Kobanê un pesante attacco di jihadisti filo-turchi è stato stroncato dopo uno scontro di un’ora. Attualmente gli alleati jihadisti del partner della NATO Turchia stanno cercando di attaccare il vicino insediamento di Kazikan.
22.54: A Sara Yusuf Huseyin di sette anni è stata amputata una gamba. La bambina era stata gravemente ferita in un attacco turco al quartiere Qidûrbek (Qadour-Bek) a Qamişlo. Anche suo fratello Muhammed di dieci anni è stato ferito. In ospedale è morto a causa delle ferite.
22.49: A ovest e a est di Serêkaniyê (Ras al-Ain) continuano violenti scontri tra gli aggressori turco-jihadisti e le FDS. Da Tell Halaf vengono comunicato scontri casa per casa.
21.59: Nei villaggi presso Minbic (Manbij) sono in corso violenti scontri tra il consiglio militare locale e mercenari jihadisti. Le truppe mercenarie attaccano con armi pesanti, il consiglio militare risponde.
21:22: Un altro carro armato dell’esercito turco è stato distrutto davanti a Yabise presso Girê Spî (Tall Abyad).
21:20: Jet da combattimento turchi sorvolano Dêrik.
21:13: Nel villaggio Boxazê presso Minbic (Manbidsch) sono in corso pesanti scontri tra il consiglio militare di al-Bab e mercenari dell’esercito turco.
21.09: Il villaggio Delavê Kera presso Girkê Leqê viene attaccato con armi pesanti, le FDS rispondono. Dalla zona del villaggio di Ziyaret presso Kobanê le FDS hanno attaccato da tre lati una postazione militare turca. C’è stata una grande esplosione. A Yabise presso Girê Spî (Tall Abyad) un veicolo corazzato dell’esercito turco è stato distrutto nel tentativo di entrare nel villaggio
20.48: L’esercito turco attacca stazioni sanitarie della Mezza Luna Rossa Curda (Heyva Sor a Kurd) a Serêkaniyê (Ras al-Ain). A causa degli attacchi è stato necessario portare quattro civili feriti fuori dalla città per le cure.
19.59: In tutta Europa sono in corso manifestazioni e azioni di resistenza contro gli attacchi della Turchia alla Siria del nord e dell’est. Un’azione di protesta a Parigi è stata attaccata dalla polizia con lacrimogeni.
19.43: Dopo Finlandia e Norvegia, ora anche il Belgio ha interrotto gli export di armi verso la Turchia.
19.38: L’ondata di aggressione dell’esercito turco e delle milizie filo-turche al villaggio di Aşmê presso Kobanê è stata stroncata. Gli aggressori hanno dovuto ritirasi sul lato turco del confine. Rapporti secondo i quali Serêkaniyê (Ras al-Ain) è stata presa dall’esercito turco sono stati smentiti: i combattimenti a Tell Halaf e Aluk continuano.
19.09: 60 deputati del Parlamento Europeo in una dichiarazione comune hanno condannato la guerra di aggressione della Turchia contro la Siria del nord e dell’est.
19.07: Aerei da combattimento turchi a Serêkaniyê (Ras al-Ain) attaccano ospedali e enti sanitari.
19.05: In un attacco aereo turco al villaggio Baciliye a est di Girê Spî (Tall Abyad) hanno perso la vita quattro civili. Altre quattro persone sono rimaste gravemente ferite.
19.04: A Serêkaniyê (Ras al-Ain) negli scontri tra gli aggressori e i combattenti delle FDS hanno perso la vita sei soldati turchi. I loro cadaveri sono presso le FDS.
19.01: Il membro della NATO Norvegia ha fermato tutti gli export di armamenti verso la Turchia.
18.53: L’attivista ezida per i diritti umani e Premio Nobel Nadia Murad condanna l’invasione turca in Siria del nord e dell’est e chiede la fine immediata dell’aggressione. Murad mette in guarda rispetto a un rafforzamento dell’organizzazione terroristica „Stato Islamico“ (IS) e alla destabilitazione dei territori che sono stati liberati dal cosiddetto IS.
18.49: Il Consiglio di Sicurezza ONU a si è incontrato per una riunione straordinaria sull’attacco della Turchia alla Siria del nord e dellìest. Germania e Francia avevano chiesto l’urgenza insieme a Polonia, Beglio e Regno Unito [l’Italia spicca per assenza in qualsiasi iniziativa concreta NdT].
18.35: La Turchia sposta altre truppe e materiale bellico a Kaniya Xezalan (Akçakale, provincia Riha/Urfa). Dalle prime ore della sera il convoglio con carri armati e artiglieria pesante si sta muovendo verso la città che si trova esattamente di fronte a Girê Spî (Tall Abyad).
18.29: Il civile Ekrem Yusiv Mihemed, ucciso oggi a Qamişlo dal partner della NATO Turchia, è stato sepolto.
18.21: Nella località Cebilhawa a Dêrik (al-Malikiya) sono in corso violenti scontri tra combattenti delle FDS e l’esercito turco. Dal vicino villaggio Qesir Dîb è stato eseguito un attacco contro una postazione turca sull’altro lato del confine.
18.18: I Ministri degli Esteri di Svezia e Danimarca a causa dell’attacco alla Siria del nord hanno convocato l’ambasciatore turco.
17:59: Nel bombardamento del quartiere Qidûrbek (Qadour-Bek) a Qamişlo è stata uccisa la 75enne Beşîra Mihemed Kebûş. Suo figlio Ehmed Abdullah nell’attacco ha perso una gamba. Anche a Serêkaniyê (Ras al-Ain) un civile è rimasto ferito gravemente in un attacco aereo turco.
17.52: Circa dalle 17.00 (ora locale) l’esercito turco bombarda i villaggi Serxex, Delavê Kera e Heyakê a Girkê Lege (al-Muabbada) e Dêrna Axê a Çilaxa (al-Jawadiya).
17.48: La procura generale di Ankara ha avviato indagini contro i due co-Presidenti del Partito Democratico dei Popoli (HDP), Sezai Temelli e Pervin Buldan, e contro altri deputati del partito. L’indagine viene motivata con il fatto che hanno definito la guerra di aggressione della Turchia una „invasione“
17.41: Da circa un’ora a Serêkaniyê (Ras al-Ain) sono in corso intesi scontri tra FDS e unità speciali turche. Unità speciali delle FDS sono già state dislocate sul confine.
17.35: Secondo quanto riferito dal comandante FDS Amed Amûdê nella zona di confine della Siria del nord sono stati distrutti cinque carri armati turci e abbattuti sei droni da ricognizione.
17.26: A Nisêbîn (Nusaybin) nella provincia di Mêrdîn (Mardin) in Kurdistan del nord un comando di brigata turco e una postazione militare sono stati attaccati con armi pesanti.
17.13: A est del fiume Jalab presso Girê Spî (Tall Abyad) le Forze Democratiche Siriane (FDS) hanno potuto sventare un attacco su ampia scala. L’attacco puntava a entrare nel Rojava. Sono stati distrutti tre veicoli militari e uccisi almeno 22 jihadisti.
17.07: L’esercito turco bomabarda villaggi cristiani e ezidi presso Tirbespiyê (al-Qahtaniyya). Le FDS sono in posizione per prevenire un possibile massacro. A Girê Spî (Tall Abyad) è stato distrutto un veicolo militare turco.
16.46: L’organizzazione curda per i diritti umani Afrin stima il numero di civili espulsi dal Rojava nelle prime 24 ore della guerra di aggressione turca in Siria del nord e dell’est in circa 100.000 – in prevalenza da Serêkaniyê (Ras al-Ain) e Girê Spî (Tall Abyad), ma anche da Qamişlo e altre città.
16.30: Secondo quanto riferito dalle Forze Democratiche Siriane (FDS) dall’inizio della guerra di aggressione lesiva della legalità internazionale del partner della NATO Turchia contro la Siria del nord e dell’est hanno perso la vita nove civili.
16.12: A Qamişlo le Forze Democratiche Siriane (FDS) rispondono agli attacchi dell’esercito turco contro la popolazione civile. A Dêrik (al-Malikiya) è stata distruttra una postazione di artiglieria turca. Si ritiene che tra i soldati ci siano morti e feriti.
15:50: Il consiglio militare assiro ha reso noto che sposterà combattenti sul confine con la Turchia.
15.34: Uno dei due bambini feriti nel bombardamento dell’area di Qudurbege nel cantone di Qamişlo è morto. Il bambino ucciso è Muhammed Yusuf Huseyin. A Sua sorella Sara è stato lacerato il polpaccio destro.
15.22: L’esercito turco attacca civili presso Çilaxa (al-Jawadia) e Tirbespiyê (al-Qahtaniyya) che si muovono in massa verso Serêkaniyê (Ras al-Ain). A Serêkaniyê è stato bombadato un deposito di acqua potabile.
15.14: La popolazione delle più diverse regioni della Siria del nord e dell’est accorre a Girê Spî (Tall Abyad). L’esercito turco bombarda in modo mirato zone di insediamento civile.
15.11: La Mezza Luna Rossa Curda (Heyva Sor a Kurd) ha pubblicato una lista di civili uccisi o feriti negli attacchi dell’esercito turco e die suoi alleati jihadisti al #Rojava.
I civili uccisi sono:
* Fadî Seberî Hebsono (32): uccciso nel bombardamento di Beşîriyê a Qamişlo
* Colyêt Yaqûb Nîkola (30): uccciso nel bombardamento di Beşîriyê a Qamişlo
* Mihemed Hac Îsmaîl: uccisa in un attacco alla sua vettura a Metkalta presso Girê Spî
* Rebîa Îsmaîl: uccisa in un attacco alla sua vettura a Metkalta presso Girê Spî
* Ekrem Yusiv: ucciso in un attacco a Qamişlo
I civili feriti sono:
* Rêzan Îsmaîl (9): ferito in un attacco all’auto dei suoi genitori a Metkalta presso Girê Spî
*Abdulxenî Hemo (17): ferito in un attacco a Qamişlo
* Delîl Musa (32): ferito in un attacco a Xerbî a Qamişlo
* Basil Meter Mihemed (19): ferito in un attacco a Serêkaniyê
* Yehya Îbrahîm El-Casim (25): ferito in un attacco a Dirbêsiyê
* Ehmed Xidir Dender: ferito in un attacco a Ashme presso Kobanê
14.55: I combattenti delle Forze Democratiche Siriane (FDS) attaccano sul confine presso Serêkaniyê (Ras al-Ain) postazioni delle truppe di occupazione turco-jihadiste.
14.24: Nel centro di Serêkaniyê (Ras al-Ain) colpiscono colpi di mortaio lanciati dalla Turchia. Corrispondenti comunicano un numero ignoto di feriti. Ancora non ci sono dettagli.
14.16: L’aviazione turca attacca Girê Spî (Tall Abyad).
14.11: La Turchia bombarda la strada tra Serêkaniyê (Ras al-Ain) e Hesekê (al-Hasaka). Nella zona cellule dormienti dell’organizzazione terroristica „Stato Islamico “ (IS) sono imbottigliate dalle Forze Democratiche Siriane (FDS).
14.01: La popolazione di Serêkaniyê (Ras al-Ain) è determinata a opporre resistenza contro la guerra di aggressione della Turchia contro la Siria del nord e dell‘est.
13.55: Il consiglio militare di Hol (al-Haul) ritira le sue forze dalla località. Come ha dichiarato un portavoce, tutte le forze vengono spostate nelle posizioni di difesa lungo il confine. A Hol si trova un campo nel quale vengono trattenuti 70.000 membri di IS e le loro famiglie.
13.35: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) a Dêrik (al-Malikiya) hanno abbattuto un drone da ricognizione turco. Di fronte alla vicina località di Zeheriye è stata colpita una postazione militare turca. Da Tell Halaf a Serêkaniyê e da Tell Tamir intanto vengono segnalati attacchi di artiglieria contro postazioni di controllo delle FDS.
12.26: Persone da diverse località della Siria del nord e dell’est si ritrovano come „scudi umani“ a Girê Spî (Tall Abyad). L’esercito turco bombarda il centro città con l’aiuto di mercenari.
12.01: L’esercito turco e i suoi mercenari hanno bombardato un convoglio civile proveniente da Raqqa. Il convoglio era sulla strada per Girê Spî (Tall Abyad) sul confine per prendere parte alle azioni degli scudi umani. Tre civili hanno perso la vita, molti altri sono rimasti feriti.
11.53: La procura di Ankara avvia indagini contro politic* curd* che si sono pronunciat* contro l’invasione turca in Siria del nord.
11.23: Un grupo che si definisce „Unità di Vendetta Şehîd Çiyager e Şehîd Zeryan“ a Nisêbîn (Nusaybin) ha eseguito un’azione armata contro alloggi della polizia. La città capoluogo di provincia nel Kurdistan del nord si trova sul confine con la Siria.
11.15: La co-Presidente del Comitato Esecutivo del Consiglio Democratico Siriano (MSD), Ilham Ahmed in una conferenza stampa al Parlamento Europeo ha invitato le potenze internazionali a fermare gli attacchi di invasione dello Stato turco. Ha dichiarato che gli USA non hanno mantenuto le loro promesse e ha chiesto una zona di divieto di sorvolo.
10.52: L’esercito turco e le sue milizie attaccano Ain Issa con missili.
10.50: Violenti scontri a Serêkaniyê. Internet è stato interrotto.
10.49: Aerei da combattimento turchi bombardano Girê Spî.
10.46: Sabato la Lega Araba terrà una riunione d’urgenza per via degli attacchi turchi al Rojava. Il vice segretario generale della Lega Araba, Hossam Saki, ha dichiarato che i Ministri degli Esteri si incontreranno il 12 ottobre al Cairo per discutere degli attacchi della Turchia al territorio siriano.
10.40: Continuano i trasporti militari. Grandi quantità di veicoli corazzati, macchine edili e munizioni vengono trasportati sul confine turco presso Pîrsus (Suruç). A Pîrsus e dintorni sono stati istituiti posti di controllo di polizia e polizia militare. Tutte le auto vengono fermate e perquisite e registrate le targhe.
10.27: Aerei da combattimento turchi sorvolano Girkê Legê.
10.07: PKK: Ogni casa, ogni strada diventa postazione di difesa! Il Comitato Esecutivo del PKK ha dichiarato che contro l’attacco dello Stato turco renderà ogni casa un quartier generale e ogni strada una postazione di difesa. Ha chiamato le HPG e YJA-Star a estendere le loro azioni in Kurdistan a ogni settore.
09.53: Aerei da combattimento sorvolano Dêrik.
09.50: Esercito turco attacca il villaggio Ayn Diwar presso Dêrik con obici.
09.39: Il Movimento delle Donne Kongreya Star dalla Siria del nord dichiara: Facciamo appello a tutt* perché si mobilitino e si uniscano alla nostra resistenza.
09.35: Membri delle Forze di Autodifesa hanno catturato cinque miliziani filo-turchi che tentavano di infiltrarsi nella regione.
09.26: AvEG-KON sull’attacco al Rojava dichiara „Oggi è il giorno per mobilitarsi“ e invita a protestare.
09.19: L’esercito turco attacca il villaggio di Aşmê nei pressi di Kobanê con armi pesanti, aerei da combattimento volano su Serêkaniyê.
09.07: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) via Twitter ringraziano i governi che protestano contro l’attacco della Turchia. Nel Tweet si legge: „Ringraziamo Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Giordania, Libano, Libia, Egitto, Kuwait e Iraq e i governi occidentali come Regno Unito, Francia, Olanda, Canada e Germania per la posizione che mostrano nei confronti della popolazione della Siria del nord e dell’est.“
08.49: Attualmente sono in corso voli di ricognizione su Serêkaniyê.
08.30: A Girê Spî distrutti quattro carri armati dell’esercito turco.
08.24: In scontri tra le Forze Democratiche della Siria (FDS) e l’esercito turco a Miçê sono stati gravemente feriti sette membri delle truppe di occupazione e feriti altri tre.
08.05: L’esercito turco ha smantellato il muro di confine tra i villaggi di Til Erqam e Aziziye. Finora il muro era stato aperto solo in tre punti.
07.53: L’esercito turco guida gli attacchi di artiglieria contro i villaggi di Siftek, Zormixar, Ziyaret e Aşmê. Fonti locali riferiscono di colpi a Aşmê dove si trova la tomba di Süleyman Şah.
07.50: L’esercito turco e i suoi mercenari sono penetrati nel villaggio di Miçê a est di Serêkaniyê. Le Forze Democratiche della Siria (FDS) oppogono resistenza, sono in corsi violenti combattimenti.
07.44: L’aviazione turca bombarda il villaggio di Til Xelef presso Serêkaniyê.
07.02: Cellule dormienti filo-turche attaccano la popolazione sulla strada per Hesekê. Le Forze Democratiche della Siria (FDS) hanno circondato i terroristi. Gli scontri continuano. Ci sono morti e feriti tra gli aggressori.
06:46: Sêrikaniyê viene di nuovo bombardata.
06.17: L’esercito turco smonta il muro di confine presso il villaggio di Miçê a est di Serêkaniyê.
06:05: Organizzazioni umanitarie internazionali, politic* e accademic* mettono in guardia da pulizie etniche da parte del regime turco e invitano le Nazioni Unite a agire.
06:02: Il muro di confine turco a ovest di Serêkaniyê è stato rimosso. Truppe turche hanno cercato di avanzare attraverso l’apertura. Per via della forte resistenza delle Forze Democratiche della Siria (FDS) è stato possibile respingere l’attacco.
04:49: La Commissione Esteri del Parlamento svedese oggi tiene una riunione straordinaria sugli attacchi in Siria del nord e dell’est.
04:48: Il politologo Ramazan Tunç dichiara che gli attacchi dello Stato turco alla Siria del nord e dell’est servoo a nascondere la crisi economica e politica della Turchia.
03:47: Il professore di geografia britannico David Harvey per protesta contro gli attacchi ha disdetto la sua partecipazione a un congresso a Ankara e ha dichiarato: „Questo è un crimine contro l’umanità che va condannato a livello internazionale.“
03:06: Gli attacchi aerei dell’esercito turco al centro città di Girê Spî continuano senza sosta. Il bombardamento è mirato contro la popolazione civile.
02:26: In una seduta straordinaria del Parlamento Europeo sugli attacchi alla Siria del nord e dell’est la vice Presidente della Commissione UE Federica Mogherini afferma che gli attacchi della Turchia in Siria del nord e dell’est sono utili a IS.
02.58: Gli attacchi dell’esercito turco contro zone di insediamento civile a ovest di Kobanê continuano senza sosta. Secondo informazioni di ANHA combattenti FDS nella regione hanno distrutto un veicolo militare.
01.30: L’aviazione turca bombarda il centro di Girê Spî (Tall Abyad). Nella città vivono curdi, arabi e assiri. Contemporaneamente nella regione si svolgono voli di ricognizione.
01.18: In un attacco turco al villaggio di Nayif Girê nel cantone di Qamişlo è rimasto ferito il civile Ehmed El-Hemadî.
01.02: Secondo quanto riferito dall’ufficio stampa delle FDS negli attacchi turchi in Rojava finora hanno perso la vita tre combattenti e cinque civili. Dozzine di civili nelle città di confine sono stati feriti da fuoco di artiglieria indiscriminato.
00.50: Aerei da combattimento turchi attaccano Ain Arus a Girê Spî (Tall Abyad).
00.22: In un attacco di artiglieria dell’esercito turco contro il villaggio di Xerzê presso Amûdê a ovest di Qamişlo è stato ferito un civile 58enne.
00.15: A Girê Spî (Tall Abyad) continuano pesanti scontri tra combattenti delle Forze Democratiche Siriane (FDS) e l’esercito turco.
9 ottobre 2019
23.36: L’esercito turco nel cantone Şehba della Siria del nord attacca con artiglieria pesante i villaggi Soxanekê e Şêx Îsa. Contemporaneamente lì sono in corso pesanti scontri tra le Forze Democratiche Siriane (FDS) e le truppe di occupazione. A Şehba vivono centinaia di migliaia di profughi di Efrîn.
23.30: Il senatore repubblicano USA Lindsey Graham e il suo collega Chris Van Hollen (Partito Democratico) in una richiesta congiunta chiedono pesanti sanzioni contro la Turchia per la guerra di aggressione in Siria del nord e dell’est.
23.25: L’ex Presidente francese François Hollande chiede al Consilgio di Sicurezza dell’ONU e all’UE sanzioni contro la Turchia. Mette in discussione anche l’appartenenza della Turchia alla NATO.
23.00: Le Forze Democratiche Siriane (FDS) hanno attaccato una postazione militare nella zona di confine turco-curda. Vengono riferiti soldati morti e feriti, il numero non è chiaro.
22.50: La Finlandia ferma le esportazioni di armi in Turchia. Tre settimane fa il governo aveva permesso la vendita di droni alla Turchia. Come ha dichiarato il Ministro degli Esteri finlandese Antti Kaikkonen, non vengono venduti armamenti a Paesi belligeranti.
22.33: Secondo le FDS le offensive di terra dell’esercito turco a Girê Spî (Tall Abyad) per il momento sono state fermate dai combattenti delle FDS. L’esercito turco circa un’ora fa ha ufficialmente iniziato l’offensiva via terra.
22.50: La Finlandia ferma le esportazioni di armi in Turchia. Tre settimane fa il governo aveva permesso la vendita di droni alla Turchia. Come ha dichiarato il Ministro degli Esteri finlandese Antti Kaikkonen, non vengono venduti armamenti a Paesi belligeranti.
22.33: Secondo le FDS le offensive di terra dell’esercito turco a Girê Spî (Tall Abyad) per il momento sono state fermate dai combattenti delle FDS. L’esercito turco circa un’ora fa ha ufficialmente iniziato l’offensiva via terra.
22.30: Le Forze Democratiche Siriane (FDS) tra Kobanê e Cerablus (Jarablus) hanno attaccato postazioni delle truppe di occupazione. Almeno dodici jihadisti sono rimasti uccisi, altri 34 feriti.
22.22: Guerra di aggressione contro il Rojava: come riferisce ANHA, negli scontri tra le Forze Democratiche Siriane (FDS) e l’esercito turco e i suoi alleati jihadisti, sono rimasti uccisi due soldati e altri due sono stati feriti.
22.16: A ovest di Dêrik (al-Malikiya) le Forze Democratiche Siriane (FDS) respingendo un attacco hanno distrutto un carro armato.
22.10: In un attacco di artiglieria turco al villaggio di Mitkalta presso Girê Spî (Tall Abyad) sono morti marito e moglie, i figli della famiglia (numero non ancora chiarito) sono stati feriti.
22.01: L’Arabia Saudita ha condannato l’attacco della Turchia alle zone in amministrazione autonoma in Siria del nord e dell’est.
21.56: Come riferisce ANHA, l’esercito turco bombarda a Qamişlo le immediate vicinanze del carcere di Cerkîn. Nel carcere sono detenuti mercenari internazionali altamente pericolosi appartenenti all’organizzazione terroristica „Stato Islamico“ (IS).
21.51: A Dirbêsiyê (al-Darbasiyah) nel cantone di Hesekê sono in corso violenti scontri tra le Forze Democratiche Siriane (FDS) e l’esercito turco.
21.38: ANHA riferisce che dal villaggio di Diwîrê presso Tell Halaf nel cantone di Hesekê in Siria del nord vengono segnalati attacchi di artiglieria.
21.34: L’esercito turco e le milizie jihadiste al suo comando eseguono attacchi di artiglieria sui villaggi di Zoqa Mezin e Burc Qas a Efrîn-Şêrawa e Beylûnê a Efrîn-Şera.
21.30: A causa di violenti bombardamenti i medici non riescono a raggiungere il campo Mabroka a Serêkaniyê. Un bambino che aveva urgente bisogno di cure mediche ha perso la vita.
20.59: Negli attacchi turchi al quartiere Bişeriye a Qamişlo abitato in prevalenza cristiani, una persona ha perso la vita, un’altra è rimasta ferita.
20.49: In una dichiarazione comune i 28 Stati UE hanno chiesto alla Turchia di cessare gli attacchi alla Siria del nord e dell’est.
20.28: Nel quartiere di Bişeriye a Qamişlo hanno colpito quattro obici, due persone appartenenti a una famiglia cristiana sono state ricoverate in ospedale. ANHA riferisce che le condizioni della donna 25enne sono critiche.
20.20: L’aviazione turca ha bombardato la diga di Mensûra-Staudamm presso Dêrik, con la quale viene garantito il rifornimento di acqua della regione. Come nell’attacco a Efrîn nello scorso anno, vengono attaccate le infrastrutture.
19.12: Il Ministro degli Esteri olandese Stef Blok per via dell’attacco della Turchia alla Siria del nord ha convocato l’ambasciatore turco.
19.06: L’esercito turco attacca Qamişlo con artiglieria pesante. Nella città vivono centinaia di migliaia di persone.
18.52: Nel capoluogo di provincia Nisêbîn sul confine, la popolazione non può lasciare le case. Sul confine sono giunte numerose ambulanze. In tutti gli ospedali al personale sono state vietate le ferie.
18.07: Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce giovedì per una riunione urgente per consultarsi sulla guerra di aggressione in Siria.
17.48: La popolazione della Siria del nord e dell’est si arma e passa alla resistenza.
17.36: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) segnalano le prime due vittime dei bombardamenti aerei turchi. Nel villaggio di Mishrefa a ovest di Serêkaniyê (Ras al-Ain) due persone hanno perso la vita, altri due civili sono rimasti feriti.
17.22: Le Forze Democratiche della Siria (FDS) comunicano attacchi aerei turco contro Serêkaniyê, Girê Spî, Qamişlo e Ain Issa. Ain Issa si trova a cinquanta chilometri dal confine.
16.59: A Strasburgo curde e curdi manifestano davanti al Consiglio d’Europa contro la guerra di aggressione in Siria del nord.
16.53: Le Forze Democratiche Siriane (FDS) a Qamişlo e Dêrik rispondono agli attacchi turchi. Nel villaggio Sê Girka a est di Qamişlo in precedenza ci sono stati colpi di artiglieria dell’esercito turco.
16.41: Dopo l’inizio degli attacchi alla Siria del nord nelle regioni di confine tra le province di Şirnex (Şırnak) e Riha (Urfa) sono stati interrotti i collegamenti telefonici.
16.30: L’agenzia stampa ANHA attiva in Siria del nord è stata colpita da un massiccio cyberattacco. L’attacco è iniziato in contemporanea con i primi attacchi dell’aviazione turca.
16.15: A Bruxelles curde e curdi manifestano davanti all’ambasciata USA contro l’attacco turco in Siria del nord.
15.58: Le confederazioni KCDK-E e TJK-E in Europea chiamano a proteste di piazza immediate. Negli appelli viene evidenziato che gli attacchi turchi puntano a un genocidio. „per la libertà del Rojava e per la nostra dignità chiamiamo a una massiccia resistenza contro la barbarie“, si afferma nella dichiarazione della KCDK-E.
15.42: Aerei da combattimento turchi bombardano la regione di Serêkaniyê (Ras al-Ain) in Siria del nord. I primi attacchi aerei erano rivolti contro il villaggio di Mishrefa. Da Girê Spî (Tall Abyad) vengono riferiti attacchi di artiglieria.
La Redazione di Rete Kurdistan Italia
Fonte: ANF