“Nel migliore dei casi finirà in una fuga di massa verso l’Iraq ( e poi l’Europa), nel peggiore sperimenteremo un genocidio. Adesso abbiamo bisogno dell’aiuto della comunità internazionale” dichiara Heyva Sor a Kurd.
La Mezza Luna rossa ha rilasciato una dichiarazione sull’impatto del ritiro delle ONG internazionale e dei continui attacchi mentre l’offensiva della Turchia che cerca di invadere il nord e l’est della Siria prosegue da una settimana.
La dichiarazione include quanto segue:
“ Dopo l’accordo tra il governo siriano e le SDF, tutte le ONG internazionali hanno ritirato tutto il loro personale internazionale e non hanno più accesso alla regione, e anche la situazione è diventata imprevedibile con la Turchia come partner NATO.
Allos teso tempo l’impatto sulla situazione umanitaria è disastroso. I servizi per i nuovi sfollati e già oberati campi rifugiati sono diminuiti ad un livello critico. I campi rifugiati adesso sono lasciati con un sostegno estremamente limitato.
Il coordinamento tra le rimanenti ONG e le organizzazioni delle Nazioni Unite è scarso, e se viene fornito supporto, vi è una duplicazione e allo stesso tempo grandi lacune nei servizi critici come il rifugio, l’acqua da bere e cibo.
Il coordinamento per la risposta di emergenza è estremamente difficile dopo che anche tutte le ONG internazionali hanno ritirato il loro personale essenziale all’estero. Proprio adesso la sola organizzazione di aiuti umanitari che fornisce una risposta di emergenza sul campo è la KRC.
Tuttavia la Turchia non ci accetta come organizzazione umanitaria neutrale, e non rispetta il diritto internazionale umanitario prendendo di mira le nostre ambulanze e centri sanitari.
Al tempo di scrivere questa dichiarazione le truppe turche hanno quasi già raggiunto Tal Tamir. La possibilità che gli ospedali diventino essi stessi degli obbiettivi è alta.
Stiamo monitorando la situazione da vicino, allo scopo di ricollocare il personale e i pazienti.
Continueremo le nostre attività i tutti e sei i campi, e tutte gli ospedali e le cliniche stanno supportando tutte le città. Continueremo a monitorare e a documentare i feriti e i caduti, e ad assistere i nuovi sfollati e a coordinare il sostegno umanitario.
“Nel migliore dei casi finirà in una fuga di massa verso l’Iraq ( e poi l’Europa), nel peggiore sperimenteremo un genocidio. Adeso abbiamo bisogno del sostegno della comunità internazionale!
Abbiamo bisogno adesso che la Turchia cessi l’invasione e accetti il territorio siriano
Adesso abbiamo bisogno dell’accesso delle organizzazioni umanitarie internazionali
Adesso abbiamo bisogno del sostegno di tutte le nazioni democratiche che accettano i diritti umani per fermare tutto questo!
Consideriamo L’Europa, gli Stati Uniti e la Russia come responsabili per porre fine a questo massacro immediatamente!”
MA