Domenica 20 ottobre dalle 13 il Circolo Arci gardenia si fa promotore della solidarietà al popolo curdo con un pranzo per raccogliere fondi per gli sfollati e per gli ospedali da campo- Dopo la mozione presentata Lunedì dal consigliere dem Dario De Lucia per conto della maggioranza in Sala del Tricolore si è messa in moto la macchina degli aiuti per il popolo curdo.
“I nostri soci hanno da subito espresso la volontà di fare qualcosa di concreto per aiutare il Rojava”, dice Francesca Perlini vice presidente del Circolo Gardenia. E aggiunge: “Il nostro circolo ha una sensibilità spiccata nei confronti delle popolazioni che soffrono e, così come alcuni anni fa organizzammo l’amatriciana per Amatrice, oggi vogliamo mettere a tavola le persone per supportare la popolazione curda che sta vivendo un momento drammatico. Abbiamo organizzato questo pranzo sentendo l’urgenza di essere d’aiuto e stiamo avendo una bella risposta dai cittadini ma non solo. Tante associazioni e sigle politiche hanno aderito”.
Al momento hanno aderito al pranzo e alla raccolta fondi: ARCI Prov. Reggio Emilia, ANPI Prov. Reggio Emilia, Circolo Darwin, CGIL REGGIO EMILIA, REC, Federazione PD Reggio Emilia, PD Cittadino, ARCIGAY Gioconda, Giovani Democratici Reggio Emilia, Articolo Uno Reggio Emilia, Reggio è, e l’elenco degli aderenti è in continuo aggiornamento. Reggio Emilia si conferma una città generosa e solidale”.
Il menù del pranzo prevede: antipasto misto, penne all’arrabbiata, acqua (altre bevande escluse) a 15 euro (di cui 10 euro saranno devoluti alla raccolta fondi). Per prenotazioni telefonare al Circolo Arci Gardenia allo 0522 512901 (tutti i giorni dalle 15 alle 22).
Le donazioni saranno devolute alla raccolta fondi “dalla parte dei curdi” lanciata da Arci Nazionale sulla piattaforma produzionidalbasso.com in collaborazione con UIKI Onlus – Ufficio di Informazione per il Kurdistan in Italia.
Attraverso questa raccolta fondi si fornirà un aiuto concreto alle popolazioni sfollate del nord-est della Siria . L’obiettivo della campagna è sostenere, attraverso UIKI Onlus – Ufficio di Informazione per il Kurdistan in Italia, l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est nella cura e nella protezione delle persone che stanno fuggendo dalle zone di conflitto, attraverso l’allestimento di campi profughi e di ospedali da campo.
Conclude Francesca Perlini: “La popolazione curda ha gia pagato un prezzo carissimo combattendo contro Daesh e liberando una intera regione dall’Isis. Vogliamo stare al loro fianco durante questa nuova aggressione. Al fianco di chi ha costruito il Confederalismo democratico in una area del mondo che di democrazia ha molto bisogno. Vogliamo supportare chi supporta l’emancipazione femminile e contribuire alla resistenza di coloro che hanno dimostrato che la convivenza tra diverse religioni ed etnie nella regione è possibile”.
Reggiosera