Opinioni e analisi

Esperto di Medio Oriente: “Infame accordo di occupazione“

L’esperto di Medio Oriente e giornalista Ferda Çetin commenta l’accordo tra gli USA e la Turchia e spiega che in base allo stato attuale delle informazioni si tratta di una „legalizzazione dell’occupazione del Rojava da parte di IS e della Turchia“.

Inizialmente ieri in Rojava/Siria del nord ci sono ripetutamente stati festeggiamenti per via della tregua concordata tra gli USA e Erdoğan. Ma le Forze Democratiche della Siria (FDS) hanno annunciato che purtroppo non c’era motivo di festeggiare e che l’accordo raggiunto era contro il Rojava. Nelle dichiarazioni le FDS hanno però sottolineato di fare tutto per il rispetto della tregua, ma che non approvavano un’occupazione turca della regione o un attacco alla demografia della regione. Mentre la decisione su altre azioni è ancora attesa. l’esperto di Medio Oriente e giornalista Ferda Çetin con una serie di Tweet sul servizio di notizie brevi Twitter ha iniziato a analizzare i retroscena dell’accordo e le conseguenze.

„I repubblicani e i democratici hanno rifiutato la decisione di Trump sul ritiro dalla Siria con una maggioranza schiacciante di 354 a 60 “, così Cetin: „Lindsey Graham, un deputato del partito di Trump ha raccolto intorno a sé repubblicani per imporre sanzioni contro la Turchia. Con questo il governo Trump è andato fortemente sotto pressione per trovare una via d‘uscita. O la decisione doveva essere ritirata o trovata una nuova strada.

Anche la pressione internazionale attraverso appelli dell’Unione Europea e in particolare di Paesi come Germania, Francia, Regno Unito, Norvegia, Svezia, Svizzera, Italia, Olanda e Spagna è cresciuta. Che il fronte contro la Turchia diventasse sempre più ampio, ha messo sotto un’estrema pressione sia Erdoğan sia Trump.

La visita del vice Presidente Mike Pence, del Ministro degli Esteri Mike Pompeo, del responsabile per la Sicurezza Nazionale Robert O’Brian e dell’incaricato per la Siria James Jeffrey dovevano servire a portare la questione curda sull’ordine del giorno degli USA e a aumentare la pressione su governo Trump.

L’accordo è una legittimazione dell‘occupazione

L’accordo raggiunto tra la Turchia e gli USA, se si guardano bene i titoli, non è altro che una legittimazione dell’occupazione del Rojava da parte della Turchia e delle sue milizie di IS. Non c’è un solo punto nel quale la Turchia viene invitata a mettere fine all’occupazione della regione.

Si tratta di confondere la resistenza

Nell’accordo su una pausa di fuoco si tratta solo di distrarre l’opinione pubblica internazionale, la stampa, i Parlamenti e i governi, dalla loro solidarietà con il Rojava contro l’invasione turca che cresce di giorno in giorno.

L’accordo non impegna la Turchia e gli USA a nulla. Non sono le truppe di invasione a doversi ritirare, ma dovrebbero ritirarsi e smantellare la difesa della regione e le Unità di Difesa del Popolo e delle Donne YPG e YPJ che proteggono la regione dall’attacco. In sostanza si tratta di un accordo infame e malvagio che legittima l’occupazione da parte della Turchia.“

Fonte: ANF

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