Già nel primo giorno della sua guerra di aggressione in Siria del nord, la Turchia ha commesso un massacro nei confronti di civili. Nel villaggio di Mişrafa finora sono stati recuperati 16 cadaveri. Oggi è stato bombardato Zirgan, finora si parla di tre morti.
Quotidianamente emergono prove dei crimini di guerra dell’esercito turco in Rojava e in Siria del nord. Oggi, da un villaggio bombardato il 9 ottobre, sono stati recuperati i cadaveri di 16 civili. Soprattutto intorno alla città di confine di Serêkaniyê (Ras al-Ain) la popolazione civile è stata colpita da attacchi dall’aria e via terra delle truppe di invasione.
Oggi dalla regione di Cizîrê è partito un convoglio per Serêkaniyê per assistere i feriti e la popolazione nella città. Il convoglio composto da civili, tra cui medici e giornalisti locali e stranieri, ha cercato di istituire con i propri mezzi un corridoio umanitario.
Sul percorso verso la città, il convoglio si è fermato nel villaggio di Mişrafa e ha iniziato il recupero di cadaveri. Secondo informazioni a disposizione di ANF finora nel villaggio sono stati recuperati 16 cadaveri.
Morti nel bombardamento di Zirgan
Oggi è stata bombardata la località Zirgan nei pressi di Serêkaniyê. Dodici civili sono rimasti feriti, tre di loro nel frattempo sono morti a causa delle ferite riportate. I lavori di recupero sono in corso. Si teme che sotto le macerie si trovino altri morti.
Fonte: ANF