Azione Civile ed il suo fondatore e Presidente Antonio Ingroia si schierano con decisione contro l’ignobile ed ingiustificata invasione turca e al fianco del popolo Kurdo. Contro ogni gioco di potere portato avanti dalle grandi potenze, USA e Russia, servendosi delle mire di Turchia e Siria a discapito di un popolo da troppo tempo abbandonato, disperso e dimenticato dalla sorda ed inutile Europa.
Il mondo è debitore verso quel popolo e nei confronti della pace che proprio gli USA avevano minato favorendo la nascita dell’ISIS. E la stessa attuale operazione militare, dove i curdi denunciano che le milizie di Erdogan hanno già utilizzato armi chimiche vietate dal diritto internazionale e stanno colpendo migliaia di civili, sta rafforzando il “califfato”, già nuovi attentati sono stati segnalati dopo l’inizio dell’offensiva militare e c’è il fortissimo rischio che migliaia di terroristi e foreign fighters catturati dagli eserciti di autodifesa curda tornino liberi e a minacciare la sicurezza dell’area, dell’Europa e del mondo.
L’Europa non può prestarsi al gioco di Erdogan di azzerare l’esperimento democratico e la lotta al terrorismo dei curdi. Ancora una volta le “grandi potenze”, come dimostra anche il presunto accordo di “cessate il fuoco” tra Erdogan e Trump, stanno portando avanti una partita contro il popolo curdo e i popoli.
Azione Civile chiede che Europa ed Italia si impegnino a fermare le future sospensioni di armi, a cessare ogni collaborazione militare ed economica con l’aggressore turco. Chiede altresì che immediatamente sia cancellato ogni contratto in essere come anche con l’Arabia, parte attiva nella guerra siriana e nei criminali bombardamenti in Yemen. Azione Civile chiede sia dato pieno appoggio alla campagna di boicottaggio commerciale dei prodotti turchi e delle multinazionali italiane, europee e statunitensi che agiscono in Turchia e collaborano con il governo e la persecuzione dei curdi.
Azione Civile ed il suo fondatore e presidente Antonio Ingroia
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