Il comandante in capo delle Forze Democratiche Siriane (FDS) Mazloum Abdi ha affermato che hanno espresso alla Russia la loro posizione sull’accordo di Sochi.
Nota della Redazione di Rete Kurdistan Italia: Purtroppo i testi in lingua inglese dell’agenzia stampa ANHA non sempre sono chiari. Nonostante questo, mancando ancora una presa di posizione ufficiale dell’Amministrazione Autonoma, abbiamo ritenuti utile provare a tradurre questa notizia per dare conto delle dichiarazioni del comandate in capo delle FDS nel tentativo di fornire tempestivamente informazioni sui complicati e non sempre chiari sviluppi della situazione. Non appena sarà disponibile un resoconto più preciso della conferenza stampa di ieri sera, questo testo sarà rivisto. In calce riportiamo il link al testo originale inglese.
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Il comandante in capo delle FDS Mazloum Abdi ha affermato che hanno comunicato la loro posizione sull’accordo di Sochi alla Russia e che hanno riserve su alcuni punti che non sono d’aiuto al nostro popolo, notando che nonostante il coprifuoco i mercenari dell’esercito di occupazione turco continuano a violarlo. Inoltre ha fatto appello ai Paesi garanti di assumersi le loro responsabilità rispetto a queste violazioni.
Il comandante in capo delle FDS Mazloum Abdi, ha tenuto una conferenza stampa a al-Hasakah sugli ultimi sviluppi nella regione, in particolare la questione del cessate il fuoco dell’accordo di Sochi. Hanno partecipato una serie di media internazionali.
‘Non ci siamo accordati con la Turchia, c’è invece un cessate il fuoco e i mercenari sostenuti dalla Turchia continuano a violarlo‘
Mazloum Abdi ha fatto notare che finora non c’è stato un accordo con la Turchia, ma solo un cessate il fuoco, osservando che nonostante il cessate il fuoco, le fazioni dello Stato turco lo hanno violato e che continuano a lanciare i loro attacchi. Ha chiesto ai Paesi garanti del cessate il fuoco di assumersi le loro responsabilità rispetto a queste violazioni.
Mazloum Abdi ha evidenziato che gli USA non hanno fermato militarmente l’attacco turco e volevano fermarlo economicamente e diplomaticamente attraverso sanzioni che in una certa misura erano positive, specialmente costringendo la Turchia a un cessate il fuoco. “Gli attacchi turchi sono continuati e questa è responsabilità degli USA e del Presidente Trump. Le nostre relazioni con gli USA in Siria orientale continuano e chiederemo loro di evitare gli errori fatti in passato.”
‘Le nostre relazioni con gli USA continuano, in particolare per quanto riguarda l’eliminazione di ISIS’
Abdi ha notato che durante la conversazione telefonica tra lui e il Presidente USA, ha ringraziato Trump per i suoi tentativi di fermare l’attacco turco, evidenziando che Trump ha assicurato la permanenza di forze USA per un periodo lungo e indeterminato e attualmente vengono riposizionate nella regione, spiegando che stanno discutendo i prossimi passi e come avverrà la collaborazione tra le due parti, in particolare nel processo di eliminazione delle cellule dormienti di mercenari di ISIS.”
Ha aggiunto, “Nessuna forza da sola può trovare una soluzione per la Siria. La presenza statunitense sarà efficace nel trovare una soluzione politica e il Presidente Trump lo ha confermato.”
‘Circa 400,000 forzatamente espulse a causa degli attacchi turchi‘
Il comandante in capo delle FDS Mazloum Abdi ha chiarito che come risultato dell’attacco turco alla regione, quasi 400.000 residenti della regione sono stati forzatamente espulsi dalle città a causa dei bombardamenti turchi.
‘Abbiamo chiarito la nostra risposta alla Russia sull’accordo di Sochi e abbiamo riserve su misure che non sono d’aiuto agli interessi della popolazione’
Rispetto all’accordo annunciato tra la Turchia e la Russia a Sochi, Abdi ha detto che hanno dato alla Russia la loro risposta sull’accordo e che hanno informato la Russia sulle loro richieste. Ha aggiunto, “Non abbiamo concordato sui dieci punti, ci sono punti sui quali abbiamo riserve perché non sono d’aiuto al nostro popolo.”
Ha aggiunto, “Oggi abbiamo dato la nostra risposta finale alla Russia. Abbiamo comunicato loro le nostre richieste e punti sui quali nell’accordo di Sochi abbiamo riserve. L’accordo turco-russo è contro gli interessi del nostro popolo e non ne siamo parte perché gli interessi del nostro popolo sono più importanti.”
‘Si sono svolti i pattugliamenti congiunti e le questioni del nostro popolo saranno discuse‘
Riferendosi alle pattuglie congiunte, Mazloum Abdi ha detto che sono in corso a Kobanê, Manbij, e ed-Dirbasiyya, ma che le questioni relative al loro popolo saranno discusse e che il loro popolo non verrà lasciato senza una forza che protegga loro e la loro volontà.”
‘5 elementi di ISIS sono fuggiti dal carcere come risultato dell’attacco turco e noi abbiamo il controllo su tutte le carceri’
Mazloum Abdi ha notato che come risultato dei bombardamenti dell’occupazione turca in una delle carceri dove erano trattenuti mercenari di ISIS nella città di Qamişlo, sono fuggiti cinque mercenari. Allo stesso tempo ha confermato che controllano tutte le carceri dove sono presenti mercenari di ISIS e che nessun altro è fuggito.
Abdi ha sottolineato che la questione dei detenuti di ISIS e delle loro mani è nelle mani delle FDS e che sono responsabili per loro solo in collaborazione con le forze che hanno sostenuto le FDS nella regione e che in futuro sarà responsabilità delle forze che saranno nel nordest delle Siria. Ha detto, “Non riguarda né Turchia né Russia né il regime.”
‘Sostegno FDS alla soluzione politica in Siria’
Abdi ha reso chiaro che le FDS sostengono una soluzione politica in Siria e che avranno una privacy [riportiamo qui la parola presente nel testo inglese NdT] all’interno dell’esercito siriano e che sono rimasti sulla loro posizione.
Abdi ha ringraziato tutti i sostenitori e ha detto, “Ringraziamo tutti i Paesi che ci hanno sostenuto, il Congresso USA e coloro che hanno sostenuto il nostro popolo. Ringraziamo il popolo curdo nelle quattro parti del Kurdistan. Facciamo appello alle forze politiche curde perché sostengano le FDS SDF. Abbiamo grandi opportunità di avere successo con la presenza delle nostre forze.”
‘Non ci fidiamo della Turchia, il nostro popolo è ancora in pericolo‘
Abdi ha sottolineato, “Non ci fidiamo mai della Turchia, loro continueranno la loro offensiva. L’offensiva turca è ancora in corso e i futuro del nostro popolo è in pericolo. Vogliamo la continuazione del sostegno internazionale per raggiungere una conclusione che metta fine a questa guerra e protegga la popolazione della regione.”
Fonte: ANHA