“Siamo tutte dei bersagli”
La dichiarazione afferma: ” Gli attacchi contro le nostre conquiste, i diritti, le libertà. le nostre vite, ela nostra presenza nell’ambito pubblico continuano aggravarsi giorno dopo giorno. Il potere maschile dell’AKP-MHP sta attaccando le donne che lottano per la libertà delle donne in un modo senza precedenti”.
La dichiarazione aggiunge: ” L’arroganza degli uomini, che con noncuranza minacciano tutte le conquiste delle donne, si è finalmente rivelata, tutte le maschere sono state tolte”. Le donne che vogliono divorziare, che vogliono il diritto di parlare, di decidere delle proprie stesse vite, le donne che vogliono i diritti al lavoro, le donne che interrogano le autorità degli uomini. le donne che si oppongono alla manifestazione individuale o organizzata della dominazione maschile in politica, a casa, nelle strade, noi siamo degli obiettivi.”
La dichiarazione prosegue: ” Riempiamo le strade il 25 novembre per alzare la nostra voce contro queste politiche contro le donne attuate dall’alleanza maschile dell’AKP-MHP. per organizzare la nostra ribellione, per proteggere le nostre vite e i diritti, e per proteggere il sistema della co-presidenza, che è la ragione per la designazione dei fiduciari.”
In questo periodo, quando il massacro delle donne viene lasciato impunito e viene incoraggiato dallo Stato maschile, anche le politiche di guerra ed i crimini contro le donne aumentano; aumenteremo insieme la nostra ribellione il 25 novembre a casa, a scuola, al lavoro, in tutti gli ambiti della vita fianco a fianco, spalla per spalla.”