Per il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, l’Assemblea del Congresso Democratico dei Popoli (HDK) ha rilasciato una dichiarazione esprimendo preoccupazioni rispetto al fatto che la violenza maschile contro le donne è in aumento.
‘La mentalità maschile dominante decide perfino quando le donne devono morire’
Riferendosi al femminicidio di Güleda Cankel il 18 novembre come risultato delle “politiche misogine del governo”, l’assemblea ha dichiarato:
“L’assassino di Güleda Cankel ha condiviso un video nei social media, in cui ha detto , ‘Tu non puoi morire quando vuoi.’ Con questo messaggio, la mentalità maschile dominante che determina come le donne devono vivere e perfino quando e come devono morire, è davanti a noi in tutta la sua atrocità.
“Politiche fasciste e misogine che impongono pressione, violenza e ubbidienza alle donne a casa, in strada al lavoro e a scuola hanno massacrato le donne; quando non riescono a massacrarle, condannano le donne a una persecuzione che dura tutta la vita, trasformandole in morte viventi.”
‘Noi saremo nelle piazze’
In questa occasione, l’Assemblea delle Donne HDK ha espresso le sue preoccupazioni rispetto al fatto che molti problemi che le donne affrontano, compreso il tentativo di ritirarsi dalla Convenzione di İstanbul e di abolire il diritto delle donne agli alimenti e la crescente violenza domestica e dei suicidi sono un risultato delle “politiche di guerra seguite dai detentori del potere fascisti in Turchia e altrove.”
Ricordando al pubblico che molte donne co-sindache sono state rimosse dall’incarico, fermate e arrestate, l’Assemblea ha annunciato che attualmente ci sono circa 240 politiche donne dietro le sbarre.
L’Assemblea delle Donne HDK ha concluso la sua dichiarazione facendo appello alle donne a unirsi a loro nelle strade il 25 novembre:
“Il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne dedicato alle sorelle Mirabal, noi, come donne dell’ HDK saremo nelle piazze con milioni di donne in tutto il mondo per non perdere ancora un’altra donna lottando contro tutti i tipi di violenza in modo organizzato, proteggendo le conquiste delle donne, facendo crescere la solidarietà e la lotta comune e con speranza e perseveranza.” (EMK/SD)
Fonte: Bianet