Attacco di aerei sconosciuti a jihadisti nel nord della Siria solleva domandeLunedì notte aerei sconosciuti hanno bombardato raffinerie di petrolio e postazioni di milizie vicine alla Turchia nei pressi della città di Al-Bab nel nord della Siria. Questa regione dal 2016 viene tenuta sotto occupazione dall’esercito turco e dai suoi alleati.
Secondo quanto riferito dal Consiglio Militare di Al-Bab che coordina le attività di resistenza contro gli occupanti, sono state colpite strutture di Ahrar Al-Sham, Ahrar Al-Sharkija e Furqet Al-Hamsa e uccisi numerosi miliziani. Questi gruppi combattenti jihadisti fanno parte dello »Esercito Nazionale Siriano« costruito sotto patrocinio turco che partecipa all’attuale ingresso in Siria del nord a est dell’Eufrate.
Non è chiaro chi ci sia dietro all’attacco. Il Rojava Network nel servizio di notizie brevi Twitter, facendo riferimento a »osservatori militari«, ha comunicato che i quattro aerei da combattimento che hanno eseguito gli attacchi sarebbero partiti dalla base aerea russa Hmeimim a Latakia. Se questo fosse il caso, l’attacco può essere inteso come segnale alla Turchia di non continuare a violare la tregua concordata il 22 ottobre a Sochi. Rispetto a questo sarebbe pertinente il fatto che una delegazione di militari russi in un incontro con il Consiglio Cantonale di Kobani ha assicurato che Mosca si starebbe impegnando a trattenere Ankara da un’occupazione della città di Ain Issa. Contro la città nei pressi di Kobani nel fine settimana era iniziata una nuova offensiva turca.
Tuttavia l’agenzia stampa Sputnik vicina al Cremlino ha smentito che l’aviazione russa abbia condotto gli attacchi notturni nei pressi di Al-Bab e ha accusato invece gli USA. Questo a sua volta è stato respinto dal comando centrale »Centcom« delle forze armate USA. Quello che salta agli occhi è il momento: lunedì a Ankara sono iniziate due giornate di manovre aeree per il test del sistema di difesa anti-aerea russo S-400. L’acquisto di questo sistema ha creato notevoli tensioni tra i partner NATO Turchia e USA. Un attacco aereo statunitense contro alleati siriani della Turchia di fronte a questo scenario potrebbe essere inteso come un colpo di ammonimento a Ankara. Dato la Russia controlla lo spazio aereo intorno a Aleppo, un attacco del genere dovrebbe essere avvenuto almeno in accordo con l’esercito russo.
di Nick Brauns
da: junge Welt
https://www.jungewelt.de/artikel/367604.syrien-n%C3%A4chtlicher-luftschlag.html