Le Madri del Sabato di Istanbul hanno dedicato la loro manifestazione di ieri all’agricoltore curdo Nihat Akdoğan. Il 39enne si era rifiutato di diventare guardiano di villaggio. Ieri era il 25° anniversario del giorno del suo arresto. Da allora è „scomparso“.
24 anni fa l’iniziativa delle Madri del Sabato è scesa in piazza per la prima volta a Istanbul per protestare contro la pratica dello Stato di assassinare persone arrestate e di far sparire i cadaveri e per chiedere una punizione dei responsabili. Dallo scorso anno, la loro tradizionale piazza davanti al liceo Galatasaray nel quartiere Beyoğlu ogni sabato viene chiusa dalla polizia per impedire l’azione. Le donne e loro sostenitrici e sostenitori quindi tengono la loro manifestazione in una via laterale della sede di Istanbul dell’associazione per i diritti umani IHD. Ogni settimana viene presentato un caso diverso, sopratutto dagli anni ‘90, periodo in cui il „far sparire“ era particolarmente diffuso.
Il presidio di ieri, come nei mesi precedenti, si è svolto circondato dalla polizia. Le Madri del Sabato hanno avuto il sostegno dei deputati HDP Meral Danış Beştaş, Hüda Kaya, Oya Ersoy e Musa Piroğlu, dei co-Presidenti IHD Eren Keskin e Öztürk Türkdoğan e dell’attrice Nur Sürer e di numerosi rappresentanti di organizzazioni della società civile e di partiti politici. Si è trattato della 766a manifestazione. Il tema era il destino di Nihat Akdoğan, un agricoltore di Midyad (Midyat, provincia di Mêrdîn/Mardin), che 25 anni fa è stato visto per l’ultima volta. Besna Tosun, il cui padre Fehmi Tosun fa parte degli „scomparsi“, ha illustrato i retroscena della „sparizione“ di Akdoğan.
Fonte: ANF