Dopo le sue minacce di approvare il piano per la difesa dei Paesi baltici e della Polonia solo se la Nato classifica le YPG come organizzazione terroristica, Erdoğan alla fine ha fatto marcia indietro.Nonostante divergenze nei contenuti e liti personali, gli Stati della Nato nel loro vertice a Londra in occasione del 70° anniversario dell’alleanza si sono accordati su una dichiarazione comune in cui mettono in risalto il reciproco impegno di assistenza e anche il significato del „legame transatlantico tra Europa e America del Nord”. Per la prima volta viene citata la potenza militare in ascesa Cina non come minaccia attuale, ma come possibile minaccia in futuro.
Il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan era partito per il vertice minacciando – appena arrivato sul posto in presenza dei Paesi membri si è poi mostrato più moderato. La Nato alla vigilia dell’incontro aveva preparato un piano di difesa per la protezione dei Paesi baltici e della Polonia per contrastare possibili aspirazioni espansionistiche di Mosca. Il piano è stato sviluppato in reazione all’annessione russa della Crimea e alla guerra in Ucraina. Ankara aveva però annunciato di bloccare il piano di difesa e che il governo turco lo avrebbe approvato solo se l’alleanza militare avesse riconosciuto le Unità di Difesa del Popolo YPG come organizzazione terroristica. „Possiamo con piacere discutere questa questione, ma fino a quando i nostri amici della Nato non riconoscono come organizzazione terroristica coloro che noi consideriamo organizzazione terroristica, noi a ogni passo ci metteremo di traverso”, aveva detto Erdoğan prima della sua partenza per Londra. Ma il passaggio del capo del regime turco dalle minacce alle concessioni non è stato una sorpresa.
Macron: I Paesi Nato non vogliono classificare le YPG come organizzazione terroristica
Come ha dichiarato il Presidente francese Emmanuel Macron mercoledì al vertice Nato, gli Stati membri non sono disposti a classificare le YPG come organizzazione terroristica come richiesto dalla Turchia. „È chiaro che non siamo d’accordo. E io credo che non ci sia consenso in proposito”, ha detto Macron. Il Presidente della Lituania Gitanas Nausėda ha dichiarato che Erdoğan non ha chiesto contropartite per la sua approvazione per i piani della Nato in Europa orientale.
Fonte: ANF