Le truppe di invasione turche e le loro milizie hanno attaccato villaggi in Siria del nord nei pressi di Efrîn, Girê Spî e Ain Issa.Le truppe jihadiste che in Siria del nord e dell’est agiscono per conto della Turchia e l’esercito turco, nonostante il presunto accordo sulla tregua continuano a attaccare su ampia scala territori in Rojava. Ieri sera le truppe di occupazione hanno iniziato una serie di attacchi contro insediamenti civili in Siria del nord. I villaggi Selîbê, Bîrketik e Kopirlik presso Girê Spî (Tall Abyad) sono stati attaccati con armi pesanti. Forze del regime siriano di stanza nel villaggio di Kopirlik hanno risposto al fuoco. Gli scontri sono proseguiti fino a notte. I villaggi Xalidiyê e Şergirak a Ain Issa nelle vicinanze di Serêkaniyê (Ras al-Ain) sono stati attaccati dalle truppe di occupazione con granate di artiglieria.
Anche nel cantone di Efrîn occupato continuano gli attacchi. Lì le truppe di occupazione hanno messo sotto in forte fuoco i villaggi di Merenaz e al-Qamiya nei pressi della città capoluogo Şera.
La milizia filo-turca „Liwa al-Waqas“ nel villaggio di Anqelê presso Efrîn-Şiyê ha sequestrato nove civili di età tra i 17 e i 36 anni. Non è noto dove si trovino i giovani. Solo il 23 dicembre scorso dallo stesso villaggio erano stati sequestrati due civili.
Spesso le truppe di occupazione usano le vittime dei sequestri per estorcere riscatti. Le persone colpite vengono torturate e anche assassinate. La „Organizzazione per i Diritti Umani Efrîn“ riferisce che dall’inizio dell’occupazione nel marzo 2018 sono stati comunicati 6.000 casi di sequestro. Circa 3.000 di loro sono „scomparsi“.
Fonte: ANF