Kurdistan

Siria: Aiuti dell’ONU attraverso valichi di confine turchi

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU vuole mandare aiuti umanitari in Siria solo passando dalla Turchia. L’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est fa notare che i valichi di confine sono controllati da jihadisti.

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU pochi giorni fa ha concordato una prosecuzione dell’invio di aiuti per le vittime della guerra civile in Siria per sei mesi. Su insistenza della Russia il programma è stato tagliato. La fornitura di alimenti, acqua potabile e medicinali in futuro dovrà passare in Siria solo attraverso due valichi di confine turchi. Finora all’ONU era permesso di portare aiuti importanti attraverso quattro valichi di confine in parti del Paese che non sono sotto il controllo del regime di Assad. La Russia ha argomentato come più stretto alleato di Assad, affermando che il governo centrale siriano ha riconquistato il controllo su una gran parte del Paese e che è in condizioni di distribuire da sé gli aiuto verso l’interno del Paese.

Luqman Ehmê come portavoce dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est ha fatto notare che in futuro non potranno avvenire forniture di aiuti dalla Giordania e dall’Iraq. Questa decisione sarebbe riconducibile a un accordo tra la Russia e la Turchia: „La Russia ha sfruttato la sua posizione di potenza con diritto di veto. Per nessuno dei due Stati si tratta della situazione umanitaria in Siria, ma solo dei propri interessi.“

Sugli effetti della decisione dell’ONU sulla Siria del Nord e dell’Est, Ehmê ha dichiarato: „Questa decisione non va a vantaggio della popolazione e dei profughi. Voglio ricordare che già lo scorso anno solo trenta veicoli con aiuti umanitari sono arrivati nella regione. Questa quantità non ha alcun rapporto con i profughi della regione e i bisogni della popolazione residente. Non ha alcun effetto logistico.“

Secondo Ehmê, l’Amministrazione Autonoma si aspetta sostegno per la popolazione dagli USA e dai Paesi occidentali. „Da ultimo avevano invitato l’ONU in forma scritta a un ampliamento degli aiuti umanitari. Questo purtroppo è stato impedito dalla politica internazionale.“

L’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est, nell’assistenza a profughi e migranti è lasciata a se stessa, sottolinea Ehmê: „La cessazione delle forniture di aiuti per la popolazione della regione significa una grande differenza. L’Amministrazione Autonoma continuerà a svolgere i suoi compiti. Naturalmente speravano negli aiuti e ci aspettavamo che i valichi di confine venissero usati in favore della popolazione della Siria. Che ora vengano usati per gli aiuti valichi di confine che vengono controllati dallo Stato turco e da miliziani filo-turchi di al-Nusra e IS, naturalmente non va bene.“

Fonte: ANF

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