Domenica il capo di Stato turco Erdoğan arriva a Berlino per il vertice sulla Libia.Il comitato di azione di Berlino e il coordinamento della campagna #RiseUp4Rojava chiamano a proteste nel quartiere governativo.
Domenica a Berlino si svolge la conferenza del governo federale sulla Libia a lungo annunciata, con la partecipazione di capi di Stato e di governo a livello internazionale. Il comitato d’azione di Berlino per le 10.00 chiama alla protesta contro il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan davanti all’ufficio della cancelleria/Reichstag: „Vogliamo salutarlo nel modo che merita un criminale di guerra: con la protesta nelle piazze! Alzate la voce contro i crimini dell’esercito turco e dei suoi partner jihadisti in Rojava, in Turchia e in Kurdistan del nord, in Kurdistan del sud e ora anche in Libia!“
„Dittatore con ambizioni di grande potenza“
In un appello della campagna #RiseUp4Rojava si afferma:
Ancora una volta arriva a Berlino il fascista e Presidente dello Stato turco Erdoğan. Il 19 gennaio 2020 Erdoğan è atteso a Berlino per prendere parte al cosiddetto „Processo di Berlino“. In questo incontro, sotto la direzione di alcuni Stati, dovranno svolgersi consultazioni sulla crisi in Libia. Consultazioni a questo proposito non significa altro che il fatto che gli Stati imperialisti cercano di garantire i rispettivi interessi.
Erdoğan nei giorni scorsi ha già inviato suo i mercenari jihadisti in Libia. Proprio quei mercenari che dal 2018 in Rojava commettono assassinii, stuprano e saccheggiano. L’esercito turco invece in Libia dovrà concentrarsi unicamente della costruzione di infrastruttura e di „consulenza“ perché i soldati turchi non vengano coinvolti direttamente in azioni di combattimento. La guerra contro il Rojava, contro il Kurdistan del sud, la dittatura in Turchia e la repressione nei confronti della popolazione in questo sono solo parte di un’idea più grande. Perché anche in Libia possiamo vedere di cosa si tratta davvero per Erdoğan: la ricreazione di aree di influenza dell’ex Impero Ottomano.
Noi non accettiamo che questo dittatore venga corteggiato a Berlino. Noi siamo contro il fascismo turco e le sue ambizioni di grande potenza. Ma ci posizioniamo anche contro la amicizia dello Stato tedesco e contro l’imperialismo tedesco che è altrettanto responsabile per la sofferenza, la miseria e l’oppressione.
Questo vertice è un nuovo tentativo dello Stato tedesco di costituirsi come potenza determinante a livello internazionale. La strategia globale della Germania oggi unisce in modo sempre più forte l’intervento economico e militare. Facciamo saltare insieme questa strategia. Attenzione agli annunci. Tutti insieme contro il fascismo!
Fonte: ANF