Kurdistan

HDP: Il governo sabota la solidarietà

Dopo il terremoto a Xarpêt il governo turco non lascia che aiuti di organizzazioni non statali arrivino nelle zone della catastrofe. L’HDP condanna l’operato dell’AKP e parla di „sabotaggio della solidarietà“.

In un grave terremoto in Kurdistan del nord la sera di venerdì, secondo quanto riferito dalla protezione civile AFAD hanno perso la vita 38 persone nelle province di Xarpêt (Elazığ) e Meletî (Malatya). A Xarpêt, Meletî, Gurgum (Maraş), Amed (Diyarbakir), Riha (Urfa), Semsûr (Adıyaman) e Êlih (Batman) sono rimaste ferite oltre 1600 persone. La ricerca di persone sotto le macerie continua, ma viene resa difficile dalle scosse di assestamento. Finora sono state registrate altre 599 scosse. Secondo AFAD sono stati distrutti 72 edifici, 514 edifici presentano lesioni gravi, 409 danni leggeri o medi. Ma c’è ancora speranza. Nella notte una sopravvissuta è stata recuperata dalle macerie dopo 28 ore.

Il Partito Democratico dei Popoli (HDP) immediatamente dopo il terremoto ha istituito un comitato di crisi per valutare i danni e fornire aiuti alla popolazione, che finora ha raggiunto circa sessanta villaggio nelle zone di Sivrîce e Maden. Si tratta di luoghi che secondo quanto riferito dall’HDP non sono stati raggiunti dallo Stato e dal governo e dove la distribuzione degli aiuti viene gestita dai rappresentanti locali dell’AKP ai suoi sostenitori. „Il partito di governo AKP non permesse aiuti da parte di organizzazioni non statali.” sottolinea l’HDP. „Si tratta di un sabotaggio della solidarietà che è nata ovunque dopo il terremoto.“

Il governo Erdogan frena gli aiuti per le vittime del terremoto invece di adempiere ai suoi obblighi di sostegno a chi ha bisogno di aiuto, critica l’HDP. „Il Ministro degli Interni ha già pronunciato minacce e annunciato misure giuridiche contro persone che si esprimono in modo critico sui social media. Ora impedisce che gli aiuti raggiungano chi ne ha bisogno. Una corrispondente dichiarazione non solo l’ha fatta in diretta TV, ma ha dato questo ordine anche ai rappresentanti delle istituzioni locali nella regione.

Camion carichi di aiuti che sono stati raccolti dal nostro partito, dai nostri comuni e dalle federazioni provinciali e distrettuali vengono fermati e rimandati indietro dalle forze di sicurezza. Tende, coperte, alimenti e altri generi di cui c’è bisogno non possono raggiungere la zona. La situazione però continua a essere catastrofica, secondo ricerche della nostra delegazione, migliaia di persone attendono aiuti. Il governo deve permettere le offerte di aiuto anziché restare fermo sui suoi ottusi giochi di potere e impedire la solidarietà. Il dolore è il dolore di tutti noi.“

Fonte: ANF

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