Kurdistan

Almeno due curdi tra i morti a Hanau

Tra le vittime dell’attentato di estrema destra a Hanau ci sono almeno due curdi, altri tre sono rimasti feriti.Tra le vittime dell’attentato di estrema destra a Hanau ci sono almeno due curdi. Come fonti di Hanau hanno riferito a ANF si tratta di Ferhat Unvar e Gökhan Gültekin. Altri tre curdi sarebbero rimasti feriti.

Nella città di Hanau in Assia, mercoledì sera nove persone sono state uccise in due luoghi diversi. Sono stati attaccati attaccato uno Shisha-Bar e un Café. Entrambi i locali appartengono a curdi. L’autore nella sua rivendicazione rende apertamente note idee di estrema destra. Nello scritto Tobias R. parla tra l’altro del fatto che determinati popoli, la cui espulsione dalla Germania non è più possibile, devono essere annientati. Ore dopo il crimine, la polizia ha scoperto il cadavere del presunto assassino e di sua madre all’interno della sua abitazione.

La confederazione curda KON-MED (Confederazione delle Comunità del Kurdistan in Germania) dopo l’attentato di estrema destra a Hanau chiama alla partecipazione alle azioni di protesta annunciate per giovedì sera in diverse città. A Hanau avrà luogo una manifestazione alle 18.

In un comunicato stampa il KON-MED afferma:

Siamo tristi e siamo furiosi. Siamo tristi perché i nostri pensieri dopo ieri sera sono con i famigliari delle vittime dell’attentato di estrema destra a Hanau. Tra i morti ci sono anche diverse vittime di origine curda. I loro famigliari attualmente sono riuniti nel centro culturale curdo di Hanau, dove numerose persone in queste ore difficili sono al loro fianco e condividono il loro dolore.

Siamo furiosi perché i responsabili politici non si contrappongono in modo deciso alle reti di destra e al terrorismo di destra in questo Paese: lo NSU, l’attentato di Halle, l’assassinio di Walter Lübcke e ora l’attentato terroristico a Hanau sono il risultato di una politica statale che dall’occhio destro si finge cieca. La retorica politica dell’AfD e la sua minimizzazione da parte dei media e del paesaggio politico, preparano il terreno di coltura per il terrorismo di destra in Germania.

In questo momento difficile vogliamo di nuovo esprimere a tutti i famigliari il nostro profondo cordoglio. I nostri pensieri e la nostra vicinanza vanno a loro.

La federazione delle associazioni delle donne curde YJK-E (Yekitiya Jinên Kurdîstan li Elmanya) dopo l’attentato fascista a Hanau chiama alla partecipazione alla manifestazione3 annunciata per oggi alle 18.

La federazione organizzata in tutta la Germania sottolinea che con la tesi del singolo responsabile viene consapevolmente nascosta struttura sociale e istituzione dell’ideologia fascista: responsabili per l’attacco fascista a Hanau sarebbero lo Stato tedesco e la politica di criminalizzazione rivolta contro i migranti e in particolare contro i curdi.

„Non permetteremo che il fascismo sia normalizzato nella società e ci tolga i nostri figli“, così la YJK-E che chiama all’autodifesa contro il fascismo.

Protesta a Amburgo davanti alla sede AfD

Il consiglio delle donne di Amburgo Rojbîn, federato alla YJK-E chiama a proteste decentrate:

„Ieri a Hanau un neonazista ha assassinato dieci persone, tra cui anche quattro giovani curdi (…). Questo è il secondo più grande attentato di destranella storia della repubblica federale. Per questo oggi scendiamo in piazza a Amburgo per ricordare i morti: tutte e tutti insieme contro il fascismo!

L’azione di Hanau non è venuta dal nulla. Che sia l’attentato a Walter Lübcke o gli assassinii di Halle: radicali di destra non invitano alla violenza solo via Internet – si armano e colpiscono. Si sentono incoraggiati dall’AfD e dalla retorica populista di destra del„cento medio “, che con persone come il Ministro degli Interni Seehofer o dal capo del FDP Christian Lindner contribuisce a promuovere la svolta a destra. Tra i morti ci sono diversi curdi. Questa sera andremo dove viene preparato il terreno di coltura per violenze di destra: la sede AfD.

Non restiamo più a guardare: venite oggi con noi in piazza! Schieriamoci contro il terrorismo di destra: alziamo la voce contro il razzismo e l‘esclusione.“

Il gruppo parlamentare della Linke ha richiesto una riunione urgente della commissione di politica interna. La portavoce per la poltica interna Ulla Jelpke commenta così l’attentato: „Gli ispiratori degli assassini razzisti sono seduti qui nel Bundestag [Parlamento federale tedesco NdT]. Responsabili delle azioni non sono solo terroristi di destra organizzati, ma anche coloro che spingono il clima sociale sempre più verso il fascismo. Sono i sobillatori dell‘AfD ma anche quelle forze all’interno del partiti della Union [i partiti CDU e CSU NdT] che fanno propria la campagna razzista e cercano di essere loro stessi l‘AfD‚ migliore‘.“

Il centro sociale curdo di Hanau si è pronunciato sull’attentato di ieri sera con una dichiarazione rilasciata davanti all’edificio mentre tenevano immagini delle due vittime curde Ferhat Ünvar e Gökhan Gültekin.

(Comunità curda di Hanau riunita davanti al centro culturale curdo con immagini di Ferhat Ünvar e Gökhan Gültekin, due ragazzi curdi tra le vittime dell’attentato)

Emin Deniz come co-Presidente dell’associazione Kawa ha dichiarato che il sanguinoso attacco non è il primo contro persone migranti, che i curdi e le curde di Hanau sono furiosi e tristi e invitano l’intera popolazione a schierarsi contro il fascismo e a fermare gli attacchi razzisti. Deniz ha chiesto inoltre che i fatti vengano chiariti fino in fondo: „Finora le autorità non ci hanno informati sui morti e feriti. Noi lo esigiamo“, così Emin Deniz. Infine ha fatto appello alla manifestazione di oggi alle 18 a Hanau.

Nel frattempo si è saputo che Ferhat Ünvar è il figlio di Serpil Temiz, una collaboratrice del quotidiano Yeni Özgür Politika. Il giornale in proposito ha dichiarato: „Siamo profondamente sconvolti dal brutale crimine razzista a Hanau. Tra le vittime c’Ferhat Ünvar, il figlio della nostra sostenitrice a titolo di volontariato Serpil Temiz. Alle famiglie delle vittime vanno se nostre più profonde condoglianze.“

Fonte: ANF

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