L’esercito turco ha assaltato la centrale idrica Elok a est di Serêkaniyê, scacciato i lavoratori e messo l’impianto fuori uso.La centrale rappresenta una delle linee di approvvigionamento idrico più importanti per il cantone di Hesekê.
La Turchia ha parzialmente chiuso l’acqua nel nordest della Siria. Membri delle truppe di occupazione lunedì hanno assaltato la centrale idrica di Elok a est della città occupata di Serêkaniyê (Ras al-Ain) e hanno scacciato i lavoratori. Successivamente l’impianto è stato messo fuori uso. Con questo tutta l’area di Hesekê è in larga misura tagliata fuori dal rifornimento idrico.
L’esercito turco già nel primo giorno della guerra di aggressione contro le zone di autogoverno in Siria del nord e dell’est, il 9 ottobre 2019 ha bombardato la centrale di Elok e fatto in modo che la popolazione non avesse accesso a acqua potabile pulita. All’epoca nonostante gli attacchi è stato possibile riparare l’impianto e rimetterlo in servizio. Con la chiusura completa della centrale idrica, ora migliaia di persone corrono seri rischi di approvvigionamento.
Fonte: ANF