A partire della 10.30 si riunisce il consiglio atlantico della NATO sulla situazione a Idlib.La Turchia attiva l’articolo 4 e con questo ha imposto la riunione straordinaria. L’articolo dei contratti NATO che usa la Turchia afferma che ogni alleato in qualsiasi momento può chiedere consultazioni quando a suo parere „sono minacciate l’incolumità del territorio, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti“. Il consiglio atlantico è l’organo decisivo della NATO. Normalmente incontri del consiglio atlantico si svolgono settimanalmente a livello di ambasciatori e semestralmente al livello dei ministri degli interni e degli esteri. Dalla fondazione della NATO nell’anno 1949 l’articolo 4 è stato usato quattro volte, di cui tre volte dalla Turchia. Una volta nel 2003 per la guerra in Iraq, una volta nel giugno del 2012 dopo l’abbattimento di un jet militare turco da parte della Siria nell’ottobre 2012 dopo il mortale fuoco di granate dalla Siria del nord, presumibilmente organizzato dai servizi segreti turchi MIT. Una volta l’articolo 4 è stato usato da Polonia e Lituania a fronte dell’occupazione della Crimea da parte della Russia nel 2014. Ora per la quinta volta l’articolo 4 viene attivato dalla Turchia a fronte del massiccio attacco aereo su truppe di occupazione turche da parte del regime siriano a Idlib.
Soldati turchi uccisi fianco a fianco con al-Qaida
Secondo informazioni russe, i soldati turchi erano in cammino insieme alla propaggine di Al-Qaida Hayat Tahrir al-Sham (HTS) quando è avvenuto l’attacco aereo. I soldati turchi avevano sostenuto gli jihadisti in un’offensiva contro truppe del regime siriano. Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato: „Anche appartententi all’esercito turco che si trovavano tra le unità combattenti dei gruppi terroristici, si sono trovati nel fuoco dei soldati siriani.“ La parte turca non avrebbe comunicato la presenza delle sue truppe nelle zone interessate. Queste „non dovevano trovarsi lì“, è stato affermato da Mosca. Ma non sarebbero stati usati aerei da combattimento dell’esercito russo.
Secondo quanto riferito dall’agenzia stampa statale Anadolu il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Cavusoglu ha parlato telefonicamente con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Quest’ultimo avrebbe condannato gli attacchi aerei. Il vice-Presidente turco Fuat Oktay second Anadolu ha detto che il Presidente siriano Bashar al-Assad pagherà un prezzo alto per l’attacco aereo. La Turchia cerca di costringere la NATO a una massiccia partecipazione nella guerra in Siria e in un conflitto aperto.
Fonte: ANF