Kurdistan

L’UE invita la Turchia al rispetto dell’accordo sui profughi

L’Unione Europea per la sua minaccia di aprire i confini ai profughi siriani, ha invitato la Turchia a rispettare i suoi obblighi derivanti dal patto UE-Turchia sui profughi.L’Unione Europea per la minaccia di aprire i confini ai profughi siriani, ha invitato la Turchia a rispettare i suoi obblighi derivanti dal patto UE-Turchia sui profughi. Il governo turco finora non avrebbe informato formalmente Bruxelles di una modifica nella politica sui profughi, ha affermato venerdì il portavoce della Commissione UE Peter Stano. La Turchia poco prima a fronte dello scenario dell’escalation militare nella provincia di Idlib nel nordovest della Siria aveva dichiarato di non tenere più chiusi i confini ai profughi in viaggio verso l’UE. La Commissione UE sta verificando la situazione.

Secondo primi rapporti sull’imminente apertura dei confini verso l’UE, venerdì centinaia di profughi si sono avviati in direzione dei confini UE. A Istanbul pullman hanno portato siriani in cerca di protezione a Edirne. Anche dalla provincia di Çanakkale si sono riuniti profughi per raggiungere in barca l’isola greca di Lesbos. Molti ormai sono bloccati nella zona cuscinetto tra Turchia e Grecia, dato che il governo greco ha fatto chiudere il valico di confine di Kastanies/Pazarkule. Diverse centinaia di profughi in precedenza avevano cercato di attraversare il confine sono stati ostacolati dalle guardie di frontiera greche. Reporter hanno riferito che il goveron a Atene ha riunito poliziotti, addetti alla sicurezza del confine e soldati.

Il capo del governo greco Kyriakos Mitsotakis in precedenza aveva informato telefonicamente la cancelliera tedesca Angela Merkel (CDU) degli eventi sul confine con la Turchia. Lo ha fatto sapere l’ufficio del capo del governo a Atene. Non sono noti dettagli.

L’UE e la Turchia nel marzo 2016 avevano stipulato un accordo sui profughi fortemente criticato, dopo che nel 2015 centinaia di migliaia di persone in cerca di protezione erano arrivate in Europa centrale seguendo la rotta dei Balcani. Nell’accordo Ankara si impegnava a riprendersi tutti i profughi appena arrivati sulle isole greche nell’Egeo e a procedere in modo più forte contro i trafficanti. L’UE in cambio promise aiuti miliardari, una facilitazione accelerata per i visti e la modernizzazione dell’unione doganale.

Alla fine di gennaio nella pubblicazione di un video del Consolidated Rescue Group (CRG) è diventato chiaro il brutale modo di procedere della guardia costiera turca nell’imposizione del rispetto dell’accordo UE-Turchia. Un’imbarcazione della guardia costiera turca speronava in alto mare un gommone carico di profughi dall’Iraq e dalla Siria. Fortunatamente i profughi riuscirono a salvarsi sull’isola greca più vicina. Secondo informazioni del CRG l’evento ha avuto luogo il 4 dicembre davanti alla costa turca. L’imbarcazione della guardia costiera per via di una scritta è chiaramente riconoscibile come turca. (…)

Fonte: ANF

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