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Kurdistan

Sette arresti durante la protesta per il Grup Yorum

Sette persone sono state arrestate ieri (12 marzo, NdT) nei pressi di un ospedale di Istanbul,durante una protesta contro il trattamento ospedaliero forzato di due componenti del Grup Yorum, in sciopero della fame da 261 giorni.

Tra i gruppi musicali di sinistra più famosi in Turchia, il Grup Yorum è stato sottoposto a continue pressioni e molestie da parte del governo, soprattutto dopo il fallito colpo di stato militare nel luglio 2016. I membri della band hanno dovuto affrontare detenzioni, arresti e divieti a causa delle loro idee politiche. Alcuni componenti sono in sciopero della fame da 261 giorni per protestare contro queste pressioni illegali. Due di loro, Helin Dölek e Ibrahim Gökcek, nel mese di gennaio hanno trasformato i loro scioperi della fame in ‘death fast’ (digiuno fino alla morte).

Nella notte di mercoledì 11 marzo, entrambi sono stati forzatamente prelevati dalla “Casa della Resistenza” di Sarıyer, dove stavano proseguendo il digiuno, e portati all’ospedale di Ümraniye, dove ora sono minacciati di alimentazione forzata, che può avere conseguenze fatali.

Helin Dölek e Ibrahim Gökcek sono stati arrestati circa un anno fa durante una perquisizione presso il Centro culturale Idil, a Istanbul. Sono accusati di far parte del vietato Partito/Fronte Rivoluzionario per la Liberazione Popolare (DHKP-C). Bölek è stato rilasciato a novembre 2019 e Gökcek il 24 febbraio. Entrambi i musicisti vogliono continuare lo sciopero della fame fino a quando le rappresaglie contro la popolare formazione musicale di sinistra non saranno terminate.

Il Grup Yorum (“yorum” in turco significa “interpretazione”) fu fondato sullo sfondo del clima politico repressivo che ha seguito il colpo di stato militare del 1980. Ha prodotto, dal 1985, ventitré album e un film. Molti concerti e album della band sono stati banditi, mentre diversi componenti della band sono stati arrestati e persino torturati. Nonostante tale oppressione, la band è ancora molto popolare sia in patria che all’estero.

Negli ultimi tre anni, la polizia ha fatto irruzione almeno otto volte nel Centro Culturale İdil di Istanbul, dove la band svolge le sue attività. Durante le incursioni, gli strumenti della band sono stati distrutti o portati via, i libri musicali danneggiati. Secondo una dichiarazione della band, la polizia ha arrestato un totale di 30 persone in queste incursioni. I membri della band hanno iniziato uno sciopero della fame nel giugno 2019 per protestare contro questi attacchi. La band chiede il rilascio dei suoi componenti arrestati, la rimozione dei mandati di arresto contro altri membri, la cessazione delle continue incursioni della polizia nel Centro Culturale İdil e la fine dei divieti arbitrari sui loro concerti ed eventi culturali.

Traduzione a curda di Rete Kurdistan Cosenza

Fonte: ANF

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