„Il Newroz è il giorno in cui alla tirannia di Dehak è stato inferta una pugnalata. Questa vittoria è la nostra roadmap. Mostra cosa dobbiamo fare contro i tiranni di oggi: lottare insieme e in modo solidale contro l’occupazione, il furto e l’ingiustizia.“
Il comando generale delle Unità di Difesa delle Donne YPJ (Yekîneyên Parastina Jin) in occasione del capodanno curdo ha pubblicato una dichiarazione.
„Il popolo del Kurdistan si trova da millenni in una resistenza continua contro l’occupazione e l’oppressione. Domini della violenza e tiranni hanno sempre trovato la loro fine grazie alla solidarietà dei popoli della terra. Questo dato di fatto si mostra nel modo più chiaro nella legenda del fabbro Kawa. Ogni anno curdi, assiri, persiani, turkmeni e yazidi nel giorno del Newroz festeggiano la loro vittoria come loro nuovo giorno. In questo senso il Newroz non è una festa qualsiasi. È il giorno in cui alla tirannia di Dehak è stato inferto il colpo di pugnale. Questa vittoria ci mostra cosa dobbiamo fare contro i tiranni di oggi: lottare insieme e in modo solidale contro l’occupazione, il furto e l’ingiustizia.
Come YPJ consideriamo il Newroz un giorno significativo in cui rinnoviamo la nostra promessa di conquistare la vittoria. Per la nostra libertà e la rivoluzione del Rojava abbiamo pagato un prezzo elevato. Ci è costato migliaia di cadute e caduti e invalide e invalidi. Per questo il nostro affetto va prima di tutto a coloro che sono cadute e caduti nella resistenza per il Newroz. Promettiamo a loro e al nostro popolo di rafforzare la nostra lotta di liberazione.
In momenti come questi, in cui lo spirito del Newroz è indispensabile per tutte e tutti, ogni persona dovrebbe superare le sue paure e impegnarsi per la propria esistenza. Per sconfiggere i tiranni si tratta di difendere la propria identità, cultura e la propria lingua in sintonia con le prospettive del Rêber Apo (Abdullah Öcalan). Il popolo curdo finora nella sua storia ha dovuto subire innumerevoli massacri. Da Helebce fino alla rivolta di Qamişlo, dal massacro nella valle di Zîlan fino a Mahabad e Efrîn e a Serêkaniyê (Ras al-Ain) e Girê Spî (Tall Abyad) gli occupanti hanno cercato di derubare il popolo curdo della sua volontà. Contro le intenzioni di annientamento sono stati Kawa contemporanei come Arîn Mîrkan, Barîn, Avesta, ilan, Ronahî e Berxwedan, che hanno combattuto con abnegazione. Il loro sacrificio simbolizza il fatto che sono pronte centinaia di migliaia di fabbri. Prote per la grande resistenza contro gli oppressori.
Oggi sotto la guida delle YPJ conduciamo una resistenza per la dignità. Accendiamo il fuoco del Newroz di quest’anno con lo spirito delle amiche che ci hanno lasciate nella consapevolezza che il „Nuovo Giorno“ segna l’inizio di un’organizzazione e lotta delle donne ancora più forti. Promettiamo di immergere la nostra resistenza nello spirito del Newroz e di renderla più grande e esprimiamo la nostra speranza che questa festa plasmerà ognuna delle nostre giornate di resistenza. In questo senso auguriamo al nostro popolo e a tutte le donne: Newroz pîroz be.“
Fonte: ANF