Il capo di Stato turco Erdoğan ha avviato una „campagna di donazioni“ per via del coronavirus. In seguito a questo l’amministratore coatto di Van ha sottratto ai dipendenti 1.200 Lire turche del loro stipendio di aprile come „donazione“.
Mentre a livello mondiale i governi a causa della pandemia da coronavirus studiano pacchetti di misure economiche, il regime di Erdoğan punta sulle „donazioni“ che vengono raccolte forzatamente. Alle e agli insegnanti viene sottratta una parte del loro gà magro stipendio per la sofferente economia turca. Lo stesso evidentemente vale anche per chi lavora nell’amministrazione cittadina messa sotto amministrazione forzata di Van.
Presso l’amministrazione cittadina di Van lavorano centinaia di persone con il salario minimo, ora dall’amministratore coatto nominato al posto dei co-sindaci eletti vengono detratte „donazioni“ dallo stipendio. Per almeno quattro mesi 1.200 TL (circa 164 Euro) dovranno essere detratte dallo stipendio, in proposito sono stati informati solo a livello verbale. Uno dei collaboratori riferisce a ANF: „Nel segno di una presunta ‚donazione‘ veniamo derubati in modo illegale. Nessun lavoratore da questi soldi volontariamente. La detrazione è del tutto arbitraria. Come possono farlo senza il nostro permesso. Vogliono ingraziarsi il governo. Noi lavoriamo comunque per il salario minimo. Come dobbiamo sopravvivere adesso?“
Fonte: ANF