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Kurdistan

Taksim: Attacco alla manifestazione simbolica per il 1 maggio

La polizia già alla vigilia ha attaccato una manifestazione simbolica per il 1 maggio sulla piazza Taksim a Istanbul e arrestato la segretaria generale della confederazione sindacale DISK, Arzu Çerkezoğlu, e diversi altri dirigenti sindacali.

A causa della pandemia da coronavirus per il 1 maggio doveva svolgersi solo una piccola manifestazione sindacale di rappresentanti delle organizzazioni sindacali sulla piazza Taksim. La confederazione sindacale KESK, l’associazione dei medici TTB e l’ordine degli ingegneri TMMOB avevano già celebrato il 1 maggio sui posti di lavoro, nelle fabbriche e nelle officine ricordando in particolare le lavoratrici e i lavoratori assassinati il dai fascisti 1 maggio 1977.

Ieri il 1 maggio doveva essere celebrato con una piccola manifestazione simbolica delle organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori a Taksim. Già prima della manifestazione l’edificio della confederazione sindacale DISK an Beşiktaş è stato circondato dalla polizia. DISK voleva deporre una corona davanti al monumento a piazza Taksim e leggere una dichiarazione. Ma i e le rappresentanti del DISK sono stati fermati dalle forze dell’ordine davanti all’edificio e gli è stato impedito di recarsi a Taksim. Nonostante il blocco una delegazione sindacale con la corona ha lasciato l’edificio. Gli è stata tagliata la strada e nonostante trattative gli è stato impedito di proseguire. Quando le e i sindacalist* hanno comunque insistito sul loro diritto, la polizia ha attaccato.

La corona è stata distrutta dalla polizia e una sere di rappresentanti sindacali sono stati arrestati insieme alla segretaria generale del DISK Arzu Çerkezoğlu. Tra gli arrestati si trova il segretario generale del DISK, Adnan Serdaroğlu, il segretario del sindacato edile Dev Yapı-İş, Özgür Karabulut, il segretario generale del sindacato della sanità Dev Sağlık-İş, Erdoğan Demir, il segretario generale del sindacato degli alimentaristi Gıda-İş, Seyit Arslan, e il segretario generale del sindacato dell’energia Enerji-Sen, Süleyman Keskin.

Çerkezoğlu ha scritto su Twitter: „Siamo arrestati! Oggi ovunque in Turchia le nostre compagne e i nostri compagni lavorano – questo non disturba l’ordine pubblico – ma evidentemente la nostra celebrazione del 1 maggio li disturba!“

Ieri si è svolta una manifestazione online e alle 21.00 il 1 maggio in Turchia viene celebrato dalle finestre e sui balconi.

Anche un gruppo di dieci persone appartenenti al partito socialista ESP e a altre organizzazioni è stato attaccato dalla polizia.

Le e gli attivist* volevano recarsi da Mecidiyeköy a Taksim laufen per manifestare nelle condizioni date dalla pandemia da coronavirus le loro rivendicazioni nella giornata di lotta delle lavoratrici e dei lavoratori. Hanno gridato „Viva il 1° maggio“ in turco e in curdo tenendo uno striscione con la scritta „Viva il 1° maggio, viva il socialismo“. Quando sono stati attaccati dalla polizia hanno dovuto rinunciare al distanziamento che in precedenza avevano rispettato e si sono retti tra loro. Sono stati picchiati dalla polizia, gettati a terra, ammanettati alla schiena e trascinati per strada. La polizia ha impedito a giornalisti di fotografare l’accaduto. Le e gli arrestat* stat* portat* alla stazione di polizia di Vatan.

La piazza Taksim dal 1 maggio 1977 ha un significato particolare per il movimento di sinistra a Istanbul. All’epoca secondo dati ufficiali in una manifestazione di massa 37 persone furono uccise dalle forze di sicurezza turche.

Anche nei quartieri Osmanbey e Kadiköy di Istanbul si sono verificati diversi arresti per il 1 maggio.

Fonte: ANF

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