La Corte Suprema ha confermato la pena detentiva di 7 anni e 6 mesi inflitta a Selma Irmak, che è stata Co-presidente del DTK (Congresso democratico del popolo), sostenendo che il DTK è identico alla KCK (Unione delle comunità del Kurdistan).
La Corte Suprema ha adottato una seconda decisione dopo la decisione relativa a Aysel Tuğluk in merito allo status giuridico del Congresso democratico della società (DTK). La 16a Camera della Corte suprema di appello ha trovato appropriata la decisione su Selma Irmak, che è stata condannata a 7 anni e 6 mesi di carcere con l’accusa di “appartenenza a un’organizzazione illegale” per essere stata Co-presidente del Congresso democratico della società (DTK) tra il 2015-2016 e per i discorsi che ha tenuto e le manifestazioni a cui ha partecipato durante quel periodo.
La Corte Suprema ha inoltre confermato la reclusione di un anno e 18 mesi concessa a Irmak per “propaganda di organizzazione illegale” nell’ambito dello stesso fascicolo.
Con l’approvazione dei casi da parte della Corte d’appello, entrambe le cause vengono inviate alla Corte suprema. La Corte suprema che ha valutato le obiezioni degli avvocati di Irmak Reyhan Yalçındağ e Erhan Ürküt, ha confermato la decisione del tribunale locale e ha approvato la decisione.
La prima decisione della Corte suprema in merito al DTK ha riguardato l’ex Co-presidente del DTK Aysel Tuğluk. La 16a camera della Corte suprema di appello ha confermato la condanna a 10 anni di carcere inflitta a Aysel Tuğluk, detenutoa nella prigione di tipo F di Kocaeli dal 2 dicembre 2019.
Cosa accadrà?
Se la Corte costituzionale non rilevasse una violazione nella richiesta individuale presentata dagli avvocati, la pena inflitta sarà finalizzata e il DTK sarà definiti da una decisione giudiziaria come entità illegale. Con la classificazione del DTK come organizzazione illegale, verrà intrapreso un passo per avviare un’indagine giudiziaria nei confronti del membri e delle istituzioni e organizzazioni che hanno rapporti con il DTK.
MA