In una precedente dichiarazione datata 29 giugno 2020, avevamo richiamato l’attenzione sulle vittime civili curde provocate dagli attacchi aerei turchi in Siria del nord e nell’Iraq settentrionale.
Quindi avevamo fornito i dettagli degli 11 civili curdi uccisi dagli attacchi dell’esercito turco nelle due ultime settimane di giugno. Avevamo anche sottolineato che la Turchia, come membro della NATO, delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa ha reso una routine i suoi attacchi illegali contro i curdi in Siria ed in Iraq in parallelo alla sua campagna repressiva sulla questione curda al proprio interno.
Ci sono notizie di altre vittime civili, questa volta nella città di Manbij in Siria settentrionale. Secondo vari mezzi di comunicazione curdi, il 28 luglio 2020, attacchi aerei turchi hanno preso di mira i villaggi di Qort Wêran e Wîlanlî a nord ovest di Manbij. La famiglia Diyab è stata colpita. 6 membri della sua famiglia sono rimasti uccisi ed altri sei sono rimasti feriti.
I nomi dei civili uccisi sono: Eliya Diyab (60), Fatime Mexlûf (35), Faris Diyab (13), Xifran Diyab (7) e Cemîle Diyab (11). Mehmud Diyab (7) and Ehmed Diyab (12) sono rimasti gravemente feriti; entrambi hanno subito interventi chirurgici, ma rimangono in condizioni critiche.
Il governo turco continua a uccidere civili curdi impunemente durante le operazioni transfrontaliere con il pretesto di “combattere il terrorismo” . Nonostante sia membro della NATO e del Consiglio d’Europa con l’obbligo di attenersi al diritto internazionale, la Turchia non si astiene dall’attuare tali attacchi disumani sui civili. Una delle ragioni dell’audacia della Turchia nello sfidare il diritto internazionale è il silenzio generalizzato delle istituzioni internazionali come la Nato ed il Consiglio d’Europa, di cui la Turchia è stato membro.
Ancora una volta facciamo appello alla comunità internazionale, in particolare alle autorità della NATO, delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa ad adottare provvedimenti immediati contro i massacri di civili perpetrati dall’esercito turco e delle varie forze alleate in Iraq e Siria.
30 luglio 2020
Feleknas Uca & Hişyar Özsoy Co-portavoci agli Affari Esteri di HDP