La scrittrice curda Gulgeş Deryaspî che è stata arrestata a Bitlis un anno e mezzo fa è stata condannata ad una pena detentiva di 6 anni e tre mesi.
La scrittrice curda ed esponente di PEN * Gulceş Deryaspî è stata posta in detenzione durante una operazione di genocidio politico attuata nella provincia curda di Bitlis e nei distretti di Tatvan e Güroymak il 25 giugno 2019.
Gulceş Deryaspî era stata posta in custodia cautelare il 30 luglio 2019 e rinviata al carcere chiuso di tipo E di Bitlis con accuse di terrorismo a causa delle manifestazioni e delle proteste a cui aveva partecipato. Era stata rilasciata dopo aver trascorso 9 mesi in carcere. L’udienza finale al processo alla scrittice curda si è svolto giovedi al tribunale penale di Bitlis. La stessa Gulceş ed il suo avvocato Burhan Aksoy hanno partecipato all’udienza.
Mentre la scrittrice curda e l’avvocato hanno respinto le accuse e chiesto il proscioglimento, il tribunale l’ha condannata a 6 anni e 3 mesi di carcere con l’accusa di ”essere membro di organizzazione illegale”.
Gulceş Deryaspî è un esponente internazionale di Pen e laureata all’università Aparslan di Muş, Dipartimento di lingua e letteratura curda.
* PEN International è un’associazione e organizzazione internazionale non governativa di scrittori