Il 13 febbraio dalle 11.30 – concentramento davanti alla sede RAI in viale Mazzini 146, per rilanciare la campagna “Il momento è arrivato: libertà per Abdullah Öcalan!”
Firma anche tu https://bit.ly/3cWy6BY
Dal 15 febbraio 1999, Abdullah Öcalan, leader del popolo curdo e ideatore del Confederalismo democratico, vive in carcere nell’isola turca di Imrali in completo isolamento.
Durante questi anni in carcere ha teorizzato il progetto politico del confederalismo democratico, un pensiero che parla di democrazia radicale e diretta, liberazione delle donne ed ecologia sociale e che può essere una soluzione di pace per molti popoli in Medio Oriente.
Tutto questo mentre la Turchia di Erdoğan mostra il suo volto più violento: occupando la regione curda nel sud-est del paese, attuando una forte repressione contro ogni forma di opposizione, opprimendo e uccidendo sistematicamente donne e attiviste e invadendo il Nord-Est della Siria con il supporto di truppe jihadiste.
Allo stesso tempo, ha inasprito le condizioni detentive di Öcalan.
Öcalan, infatti, non può incontrare altri prigionieri, gli viene impedito di comunicare con l’esterno e non gode di nessuno di quei diritti legali che sono concessi, invece, a migliaia di prigionieri in Turchia. Secondo le convenzioni internazionali sui diritti umani, la sua sentenza è aggravata dall’isolamento totale, che è una tortura incessante.
L’unica forza che può fermare lo Stato turco e mobilitare le istituzioni internazionali e gli stati di tutto il mondo è l’opinione pubblica: sei tu che stai leggendo questo testo in questo momento! Firma anche tu la petizione su Change.org “Il momento è arrivato: Libertà per Öcalan”! Scendi in piazza per chiedere alla RAI di fare informazione e pubblicizzare la campagna.
Ufficio d’informazione del Kurdistan in Italia