I 15 ventilatori polmonari acquistati dalla nostra associazione, per un valore complessivo di 345.000€, sono stati ritirati dalle volontarie e dai volontari di Heyva Sor A Kurd. Con il coordinamento del Ministero della Salute del Rojava, i ventilatori sono stati consegnati ai maggiori ospedali attivi sul territorio.
Questo risultato è più che mai importante: nel Kurdistan siriano, stando all’ultimo report rilasciato dal Rojava Information Center e risalente al novembre 2020 [1], i casi di coronavirus (7031 in totale) continuano a salire rapidamente rendendo sempre più vulnerabile la popolazione, costretta a fronteggiare gravi problemi di natura socio-sanitaria, tra cui il limitato e insufficiente accesso alle cure, ed economica, a causa dei lockdown locali che impediscono alle e agli abitanti di recarsi sui luoghi di lavoro.
Per questo motivo, non possiamo che sentirci onorate/i per aver portato a termine una campagna così importante; ci uniamo allo staff di Heyva Sor a Kurd nel ringraziare tutte le realtà, le associazioni, le singole donatrici e i singoli donatori che – nonostante stiano vivendo sulla loro pelle le difficoltà della pandemia – hanno dimostrato la loro solidarietà nei confronti dei popoli del Kurdistan.
Da oggi, grazie al vostro sostegno, le e i malat* potranno essere curati in reparti di terapia intensiva dotati di macchinari adeguati. La strada è ancora lunga, ma oggi è stato aggiunto un importante tassello alla lotta per garantire diritti umani fondamentali a tutte e tutti.