Un tribunale iraniano ha condannato un’attivista ambientalista quattro anni di carcere con l’accusa di sostenere un partito di opposizione curdo. Le forze di sicurezza iraniane hanno arrestato l’attivista ambientale Faranak Cemşîdî nella sua casa di Sinê il 28 giugno 2020. È stata rilasciata su cauzione per circa 8.000 dollari il 10 novembre 2020.
Secondo il Kurdistan Human Rights Network (KHRN), nel processo il 23 gennaio presso un tribunale rivoluzionario islamico a Sinê, è stata condannata a quattro anni di prigione per “essere un membro di un partito di opposizione curdo”.
Il tribunale ha considerato un reato la partecipazione di Faranak alle manifestazioni democratiche tenutesi per protestare contro gli attacchi militari turchi a Ras al-Ayn (Serêkaniyê).
Secondo il report di Yeni Özgür Politika,anche le conversazioni di Faranak in gruppi telegram sono state inserite nel suo fascicolo penale come prova della sua appartenenza a uno dei partiti di opposizione curdi.
A Faranak era stato chiesto più volte di rilasciare dichiarazioni da parte delle forze di sicurezza iraniane durante l’arresto di massa di attivisti ambientalisti e membri del ramo del Kurdistan del Partito di unità nazionale nell’autunno del 2018.