Deniz Kaya ha rilasciato una dichiarazione scritta a nome dei prigionieri del PKK e del PAJK richiamando l’attenzione sulla cospirazione del 15 febbraio, sulle politiche di guerra speciali volte a spezzare la resistenza dello sciopero della fame e l’imposizione del pentimento nella nuova legge sull’esecuzione penale.
Deniz Kaya ha rilasciato una dichiarazione scritta a nome dei prigionieri del PKK e del PAJK. La dichiarazione afferma:“Mentre stiamo entrando nel 22 ° anniversario della cospirazione internazionale del 15 febbraio, si stanno verificando attacchi estremamente calcolati, pianificati e organizzati del sistema della modernità capitalista a livello globale.
È chiaro che questi attacchi includono lo sterminio totale del popolo curdo e il movimento per la libertà. I piani degli ambienti del potere egemonico globale, che hanno portato avanti piani per eliminare il nostro movimento di liberazione cercando di mettere a tacere la resistenza del leader Apo [Abdullah Öcalan] a Imrali per 22 anni, sono stati sventati grazie alla resistenza di coloro che difendono la lotta per la democrazia e la libertà. “
Il comunicato continua: “Il leader Apo ha rovinato i piani delle forze fasciste. La nostra resistenza come popolo e movimento continuerà sempre contro le forze che vogliono rinnovare la cospirazione internazionale.Il 15 febbraio è indubbiamente considerato un giorno buio per chi lotta per la libertà e la democrazia, per i popoli oppressi e sfruttati ”.
La dichiarazione aggiunge: “Non c’è dubbio che il governo AKP e MHP stia perdendo potere a causa della resistenza democratica. Per questo motivo, cerca di sopprimere la resistenza attraverso speciali politiche di guerra.Poiché noi, come prigionieri del PKK e del PAJK, non accettiamo l’isolamento imposto al leader Apo, dal 27 novembre stiamo conducendo uno sciopero della fame alternato.
Abbiamo avviato volontariamente un’azione del genere per porre fine all’isolamento imposto alla nostra leadership e per garantire la sua libertà fisica. Tuttavia, il governo AKP-MHP si aggrappa ad alcune politiche di guerra speciali per spezzare la nostra resistenza attraverso le nostre famiglie. Il nemico sta diffondendo la menzogna che siamo stati costretti a questa azione. Noi, come prigionieri liberi, ribadiamo che abbiamo iniziato questa resistenza con il nostro libero arbitrio “.
La dichiarazione si è conclusa con un invito a “tutti gli ambienti democratici, intellettuali, agli scrittori e accademici. È necessario resistere al fascismo ovunque. Una vita democratica libera può essere costruita con una resistenza totale. Invitiamo tutti ad essere la voce della nostra resistenza … “
ANF
