La piattaforma per la democrazia regionale, che comprende 344 organizzazioni non governative (ONG) di 21 province del Kurdistan iracheno, ha dichiarato in una dichiarazione che le condizioni di isolamento carcerario del leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) Abdullah Öcalan devono essere revocate. La dichiarazione, che doveva essere annunciata in una riunione a Diyarbakır (Amed) in Turchia, è stata sospesa dalla polizia a causa delle “restrizioni pandemiche”.
La dichiarazione della piattaforma della democrazia regionale ha sottolineato che la crescente violazione dei diritti in Turchia e l’applicazione della violenza sono diventate parte della vita sociale del paese.
Ha affermato che le condizioni che hanno portato allo sciopero della fame da parte dei prigionieri in Turchia e le condizioni di isolamento carcerario di Öcalan devono essere revocate, tenendo conto delle decisioni vincolanti della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU).
Il ministero della Giustizia e altre istituzioni statali sono state invitate ad adottare provvedimenti per porre fine alla violazione dei diritti dei detenuti e alla politica di isolamento che viene applicata nelle carceri.
I prigionieri di tutta la Turchia sono impegnati da oltre 90 giorni in uno sciopero della fame che mira a porre fine alle condizioni di isolamento carcerario del leader del PKK Abdullah Öcalan e alle violazioni dei diritti umani che si stanno verificando nelle carceri del paese.