Sefer (Aho) Bileçen, il sacerdote del monastero siro-ortodosso Mor Yakub (noto anche come Chiesa di San Giacomo di Nisibi) nel distretto di Nusaybin a Mardin è stato arrestato il 9 gennaio 2020 insieme ad altre 10 persone.
Accusato di “appartenenza a un’organizzazione terroristica” – cioè il PKK – per aver dato pane e acqua ai guerriglieri, è stato incarcerato il 10 gennaio 2020 e rilasciato dopo quattro giorni. L’udienza finale del caso si è tenuta presso la 4a Corte penale di Mardin. Mentre il sacerdote non era presente, il suo avvocato ha assistito all’udienza.
La procura ha ribadito il proprio parere sulla condanna al carcere, sostenendo che il sacerdote “ha aiutato l’organizzazione”. Su questa base, il consiglio del tribunale lo ha condannato a 2 anni e 1 mese di carcere. Durante un’udienza tenutasi nel settembre 2020, il sacerdote ha respinto le accuse a suo carico. Non ha negato l’assistenza, ma sottolinea che non aveva un background politico, ma corrispondeva esclusivamente a convinzioni religiose.
Ha detto che non l’ha fatto per sostenere un’organizzazione, ma a causa della sua fede.
“Dò da mangiare a tutti quelli che vengono alla mia porta, chiunque sia.” Il sacerdote è anche accusato di non aver denunciato per tempo le identità di coloro che chiedevano aiuto alle autorità, sebbene in seguito abbia appreso che si trattava di guerriglieri.
ANF