L’intellettuale curda incarcerato Mujgan Kwasi ha intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro il regime iraniano.
Mujgan Kawsi il 16 maggio ha iniziato uno sciopero della fame nella prigione di Evin per protestare contro le politiche del regime iraniano, del ministero della Giustizia iraniano e dell’amministrazione carceraria, lo riferisce Yeni Özgür Politika.
Kurdistan Human Rights Network ha affermato che le richieste di Mujgan Kawsi non sono di natura personale ma politica, mentre si sforza di mettere in evidenza l’atteggiamento ingiusto della magistratura iraniana e delle amministrazioni carcerarie nei confronti di tutti i prigionieri.
Mujgan è stato arrestata il 16 novembre 2019 nella provincia di Nowshahr, situata sulla costa del Mar Caspio. Il 19 dicembre 2019 un tribunale l’ha condannata a 69 mesi di prigione, ma poi la Corte suprema iraniana l’ha condannata a 76 mesi di carcere.
Rilasciata su cauzione dopo quel processo, è stata successivamente detenuta il 19 maggio 2020. La scrittrice curda è stata inviata prima alla prigione centrale di Shiraz e poi alla prigione di Evin a Teheran.
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