“Oggi la dignità e l’umanità del mondo sono rappresentate dalla resistenza del Pkk e dal suo leader, Abdullah Ocalan”scriveva negli anni Novanta lo scrittore premio Nobel Harold Pinter. Presidente Ocalan, sono una giornalista e ho dedicato la mia attività alla questione kurda. Ho pubblicato in Italia articoli e libri che hanno fatto conoscere la cultura, la storia e la lotta del popolo kurdo contro il genocidio fisico e culturale. Nel Pkk e nel suo leader ho conosciuto una forza capace di salvare l’identità e l’esistenza di un antico, grande popolo.
Nei miei incontri con il pubblico ricordo le parole di Harold Pinter e spiego che la resistenza kurda è necessaria e legittima secondo il diritto internazionale. Parlo di Serihildan, e del leader che ha restituito la consapevolezza e l’orgoglio della propria identità a milioni di persone. Parlo del leader e del movimento che hanno affermato il ruolo della donna nella società medio-orientale: un pensiero rivoluzionario, che ha dato frutti meravigliosi.
Gli italiani rimangono positivamente colpiti, i kurdi sono orgogliosi quando ascoltano le mie parole. Un giorno, era presente al mio intervento una delle Madri per la Pace. Nell’ascoltarmi, era felice, e piangeva. E io ero molto, molto commossa…piangevo anche io. La Madre volle regalarmi il suo fazzoletto di velo bianco: lo conservo come un bene prezioso.
Tra le mie amicizie, ci sono donne e uomini che vivono vite difficili, che hanno conosciuto carcere e tortura, che hanno genitori chiusi in carcere, famiglie perseguitate. Uno scenario che potrebbe portare alla disperazione, alla chiusura…Invece vivono la loro vita con forza e serenità, continuano nel loro impegno, sono orgogliosi di essere kurdi e kurde, orgogliosi della loro lotta, orgogliosi di Serok Apo. Serok Apo illumina la loro vita.
La saluto con grandissima stima e gratitudine per il suo esempio e per le sue opere, e mi permetto di dedicarle una poesia di Sherko Bekas.
Laura Schrader
La vita
Quella cella
Dove hanno ucciso la luna
È stata invasa dal sole
E quel fiume
Che ha inghiottito il ruscello
È stato coperto dal mare.
(Sherko Bekas)