Incontro con gli attivisti dell’Associazione Verso il Kurdistan sul recente viaggio in Iraq, a Shengal, tra i kurdi yazidi, dove si sta realizzando un progetto per un ospedale attrezzato e nel Campo resistente di Makhmour.
Ricordiamo che a Shengal, nella regione yazida, più di 5 mila persone indifese sono state assassinate dall’Isis e che un numero ben maggiore di donne e ragazze sono state sequestrate e vendute come “schiave del sesso” sui mercati di Mosul e di Raqqa, mentre centinaia di ragazzini sono stati rapiti dallo Stato islamico e istruiti come bambini – soldato.
Omicidi, stupri, decapitazioni, deportazioni, islamizzazione forzata, schiavitù: un’enorme massa di persone costretta a fuggire dalla loro terra. Queste le esperienze drammatiche vissute dal popolo yazida e questi numeri sarebbero stati ben maggiori se non fossero intervenuti in aiuto a quel popolo il Pkk kurdo di Turchia e le Ypg/Ypj del Rojava. Queste organizzazioni, sacrificando molti loro combattenti, hanno creato un corridoio umanitario grazie al quale sono defluiti centinaia di migliaia di civili yazidi verso il nord-est della Siria.
Un passo importante è oggi il riconoscimento del genocidio del popolo yazida, operato dai Parlamenti di Belgio ed Olanda. Nel rimanente Occidente, Italia compresa, nulla è stato fatto e quei combattenti sono stati considerati con fastidio politico e sono stati abbandonati.
Per parlare di tutto questo, dei progetti in corso a Makhmour e a Shengal, l’appuntamento è per:
Venerdì 24 settembre – ore 21.00 presso il Circolo ARCI La Fratellanza – via Monte San Gabriele, 15 – Novara
Organizzano: Circolo ARCI La Fratellanza, Comitato Antifascista Novarese, Vercelli Antifascista
L’evento è organizzato nel rispetto delle norme anticovid