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Diritti umani

Rifugiato curdo muore congelato al confine tra Polonia e Bielorussia

Un migrante curdo bloccato al confine tra Polonia e Bielorussia sarebbe morto questa mattina di freddo e di fame. Il richiedente asilo curdo non identificato è stato trovato congelato a morte da altri richiedenti asilo.

In risposta alle sanzioni dell’UE, la Bielorussia preleva i rifugiati provenienti da diversi paesi dall’aeroporto e li trasporta nella zona militare al confine con la Polonia. Anche se i rifugiati sono in grado di attraversare il confine con la Polonia, che è sotto stretta sorveglianza, vengono rimandati in Bielorussia con la forza.

Rifugiati dall’Africa, dalla Turchia, dal Kurdistan e da molti altri paesi del Medio Oriente, che la scorsa notte sono riusciti a passare dalla Bielorussia alla Polonia, sono stati rimandati al sito militare in Bielorussia in tarda giornata.

Un giovane sui vent’anni, che era tra quelli rimpatriati con la forza, è morto di fame e ipotermia.

I rifugiati che sono costretti a viaggiare attraverso fitte foreste e paludi in Polonia e Lituania per andare dalla Bielorussia nei paesi dell’Unione europea devono affrontare la fame e il freddo per settimane intere.

Ai rifugiati, trattenuti nella zona militare per due settimane, compresi i bambini, non vengono forniti beni di prima necessità come cibo e acqua. Anche le ONG non sono ammesse nell’area.I rifugiati della zona hanno chiesto aiuto, raccontando le condizioni disumane che stanno vivendo.

Il 29 ottobre l’agenzia stampa Mesopotamia ha anche riferito che quando i soldati bielorussi hanno confiscato i telefoni cellulari dei rifugiati, una persona ha nascosto il telefono e si è messa in contatto segretamente con i propri parenti.

Il rifugiato ha affermato: “Si gela e non c’è assolutamente né cibo né acqua. Abbiamo i nostri figli con noi. Siamo stati tenuti per 3 giorni senza cibo né acqua, e solo negli ultimi due giorni ci hanno dato patate lesse e un po’ d’acqua una volta al giorno. A parte questo, non ci hanno dato nulla. Fa molto freddo, i nostri bambini stanno gelando”.

Nel frattempo i parenti dei rifugiati che hanno lasciato la Turchia hanno contattato il deputato del Partito democratico dei popoli (HDP) per Kocaeli Omer Faruk Gergerlioglu. “I cittadini turchi che cercano di passare dalla Bielorussia alla Polonia sono in una situazione disperata! Né la Polonia né la Bielorussia li accettano! I nostri cittadini sono stati gettati nell’acqua gelida dalla polizia bielorussa, sono affamati e disidratati e le loro vite sono in pericolo. Bisogna trovare una soluzione umana”.

 

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