Le accuse delle HPG, leforze armate del PKK, secolndo le quali l’esercito turco avrebbe usato armi chimiche nella sua ultima incursione nel Kurdistan iracheno hanno innescato proteste in Europa, in Canada e in Iraq. Diversi gruppi hanno organizzato proteste in diverse città in Europa, in Canada e in Iraq per le recenti accuse sull’utilizzo di armi chimiche nelle recenti operazioni della Turchia nella regione del Kurdistan iracheno (KRI).
Il Centro di comunicazione con la stampa delle forze di difesa del popolo (HPG), braccio armato del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il “gas chimico” è stato utilizzato dall’esercito turco a Kurazhar (Kurêjaro), Avashin e Zap contro i combattenti curdi durante le operazioni militari lanciate il 17 aprile. Lo ha riferito l’agenzia stampa Firat News (ANF).
Una manifestazione è stata organizzata da divesri gruppi fuori dall’Ufficio di Rappresentanza della Commissione Europea a Marsiglia, in Francia. In tarda serata in Svizzera ci sono state proteste a Berna, Basilea, Zurigo e Lucerna.
A Berna gruppi si sono radunati vicino alla stazione ferroviaria principale e hanno marciato verso l’edificio del parlamento svizzero, cantando “Terrorista Erdoğan” e “Bijî berxwedana gerîla!” (“Lunga vita alla guerriglia!”).
A Toronto, in Canada, gruppi hanno marciato verso la municipalità di Toronto, cantando: “Fascista Erdoğan”, “Libertà per il Kurdistan”, “Turchia fuori dal Kurdistan”, “La nostra resistenza prevarrà”.
A Sulaymaniyah, nella KRI, le donne hanno guidato una marcia in segno di protesta contro gli attacchi della Turchia e contro la collaborazione del Partito Democratico del Kurdistan (KDP) al governo con la Turchia.