Iniziative

“Kobane calling on stage”: il fumetto di Zerocalcare al Teatro Bellini

Arriva al Teatro Bellini di Napoli “Kobane calling on stage, lo spettacolo che chiuse la stagione del teatro nel marzo del 2020, ultima messa in scena prima del lockdown, e che adesso ritorna sul palcoscenico dopo più di due anni di assenza nella città partenopea.

Uno spettacolo nato dalla penna del noto fumettista Zerocalcare, per la regia di Nicola Zavagli e con Massimiliano Aceti, Fabio Cavalieri, Marco Fanizzi, Michele Lisi, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Cristina Poccardi, Marcello Sbigoli, Pavel Zelinskij, Andrea Falli, Martina Gnesini, Gabriele Tiglio, Matilde Zavagli.

Un fumetto che ha venduto più di centomila copie in tutto il mondo e che è stato tradotto in ben sei lingue diverse. Il racconto di un viaggio che ha portato il fumettista al confine con la Turchia e la Siria, a pochi chilometri da Kobane, durante la rivoluzione tra i difensori curdi del Rojava in opposizione alle forze dello Stato Islamico.

Uno spettacolo che narra con leggerezza, i tragici avvenimenti del conflitto e che ricorda la brutalità di ciò che non deve assolutamente essere buttato nel dimenticatoio. Molto importanti, infatti, gli interventi finali che il regista Nicola Zavagli ha chiamato a fare a tutte le persone che hanno creduto, insieme alla compagnia, in questo progetto: Daniele Russo, Emanuele Vietina, Yilmaz Orkan e Zerocalcare.

“Ci sono avvenimenti come questo – afferma Daniele Russo, Direttore artistico del Teatro Bellini – che vale davvero la pena raccontarle e vorrei fare un applauso di cuore ai ragazzi per questo. Questa serata, a prescindere dai gusti, dà un grande senso al Teatro. Grazie”.

Uno spettacolo che segna il cuore di ognuno, senza distinzione. Un misto tra comicità e poesia, capace di entrare nell’animo degli spettatori e far passare il messaggio. “L’emozione mi frega – continua Emanuele Vietina, Direttore artistico del Lucca Comics -. Quello che voglio dire è grazie al Bellini per aver fatto ripartire questo progetto, grazie a Teatri d’imbarco che è davvero una famiglia, grazie alla comunità curda e grazie a Napoli per essere la capitale del Teatro”.

Da fumetto a spettacolo teatrale: un’atipica e difficile conversione che, grazie alla penna di Zerocalcare e alla bravura della compagnia Teatri d’imbarco, risulta essere singolarmente vincente.

“Grazie mille a tutti – continua Zerocalcare -, volevo dire solo due cose: la prima è un grande ringraziamento a chi ha lavorato a questo spettacolo dal regista, agli attori, ai tecnici. Per me questo spettacolo è stato un po’ la chiave: se non avessi visto questo spettacolo, non avrei mai iniziato a portare i miei fumetti nel mondo audiovisivo; quindi grazie di cuore a chi l’ha reso possibile.

La seconda cosa che volevo dire è uno dei motivi per cui sono particolarmente contento che questo spettacolo riprenda dopo la pandemia: vedendolo mi sembrava che ci fosse qualcosa di molto datato e qualcosa di attuale. Molto datato perché la situazione lì è completamente cambiata: in questo spettacolo vediamo il combattimento contro l’ISIS che non è più all’ordine del giorno in molte zone, ma questo non vuol dire che non ci sono più gli jihādisti in Rojava.

Ci sono ancora delle bande jihādiste che vengono organizzate dalla Turchia e che sono la forza turca sul campo. Poi, dal punto di vista aereo c’è tutta la potenza dell’aviazione turca. Quindi, se nello spettacolo parlavamo di Kobane come del momento decisivo della battaglia per l’umanità, forse questo momento è ancora più grave.

L’attacco che sta facendo la Turchia rischia di spazzare via tutto quel progresso che è stato portato e tutto quel sacrificio di tantissime persone che sono state ricordate, tra cui Lorenzo Orsetti, ma migliaia di arabi, turchi, assiri, cristiani. Per tutti quelli che hanno dato la loro vita non per la difesa di un pezzo di terra, ma per i principi di libertà” conclude.

Uno spettacolo dedicato a Lorenzo Orsetti, giovane fiorentino che ha combattuto e perso la vita a fianco della milizia curda nel corso della guerra civile siriana. Per far sì che sacrifici del genere non vengano dimenticati e che vengano tutelati e protetti i principi di libertà di ogni essere umano. “Kobane calling”: un vortice di emozioni, ricordi e riflessioni, che si concludono con l’importante intervento finale di Yilmaz Orkan, responsabile Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia.

“La guerra a Kobane è durata quasi 8 anni – afferma Orkan – ed il mondo ha già dimenticato questa cosa che è successa, purtroppo. Però questo bellissimo spettacolo ha rinfrescato a tutti i nostri cervelli quello che è successo. Tutto quello che ha raccontato Zerocalcare in questo spettacolo non è una fantasia: lui ed i suoi compagni hanno fatto questo viaggio e sono davvero successe quelle cose.

Alla fine è uscito fuori “Kobane calling” e, grazie a questo fumetto, migliaia di persone hanno conosciuto Kobane e la realtà delle cose vissute, la lotta curda e la rivoluzione. La guerra che abbiamo fatto, l’abbiamo combattuta e che l’abbiamo vinta, ma la cosa più importante ora è proteggere questa rivoluzione e questa autonomia.

Da anni chiediamo alle comunità internazionali di aprire un aeroporto o una porta per commercio, ma nulla da fare. Nessuno può entrare a Rojava a meno che non sia un giornalista o una delegazione umanitaria. Il 17 aprile la Turchia ha iniziato una nuova invasione verso il Kurdistan: sia verso Rojava che Kurdistan meridionale.

Adesso faccio un paragone che non mi piace fare: un conto è quando la Russia attacca l’Ucraina e gli occidentali e americani fanno molte sanzioni; un conto è quando la Turchia attacca il Kurdistan e non ci sono sanzioni e c’è tanto silenzio nel mondo. Per questo motivo, come comunità curda, abbiamo deciso di fare un corteo il 4 giugno a Roma per rompere il silenzio e fermare i turchi. Grazie mille per l’attenzione e buona serata a tutti” sancisce.

In scena dal 10 al 22 maggio Kobane calling on stage

Potrebbero interessarti anche:

Iniziative

Diamo il via alla rassegna cinematografica che trae le proprie opere “When The Seedlings Grow” e “Koban film”, dalle produzioni della Comune del Cinema...

Campagne

Da oggi è avviata la Campagna, che facciamo tutti gli anni, di offerta delle arance che ci forniscono produttori del Sud Italia, una campagna...

Iniziative

Il 4 ottobre del 2022 tutto il mondo curdo, in particolare il Movimento di Liberazione delle donne, è stato colto da un gravissimo lutto....

Iniziative

Abdullah Öcalan, leader del Movimento di liberazione del Kurdistan, è imprigionato da 26 anni nell’isola – carcere di Imrali, in seguito a un complotto...

Exit mobile version