La Turchia intensifica i suoi attacchi al nord-est della Siria dopo l’annuncio di un’imminente operazione militare che mira ad invadere l’intera regione in violazione del diritto internazionale.
Le forze dello stato di occupazione turche hanno bombardato pesantemente gli insediamenti civili nel nord e nell’est della Siria sin dalle prime ore del mattino, uccidendo almeno due persone e ferendone altre otto, tra cui due bambini.
Il villaggio di Tinibe nel distretto di Shera nel cantone occupato di Afrin è stato bombardato intorno alle 10:30 ora locale del mattino. Almeno 30 proiettili di obice sono caduti nel villaggio, mentre ulteriori dettagli non sono immediatamente disponibili.
Un bombardamento simultaneo ha preso di mira il distretto di Til Rifet nel cantone di Shehba. Intorno alle 11:00 ora locale, le forze di occupazione hanno attaccato il villaggio di Mecêbire, situato tra Til Temir e Qamishlo.
Un altro attacco nella campagna settentrionale di Til Temir alle 08:30 ha ucciso un civile e ne ha ferito altri quattro, due dei quali sono donne. Secondo fonti ospedaliere, Hisên Îbrahîm Elûş ha perso la vita a causa dell’attacco, mentre Fayîz Mehmûd El-Xidir, Ferhan Elo Xelo, Wedha Cacan Bû Emro e Raciha Yasîn Menîtî sono rimasti feriti.
Le forze di occupazione sin dalle ore mattutine hanno bombardato anche la città di Zirgan e la sua campagna settentrionale nel cantone di Heseke.
Rapporti dal posto affermano che un soldato del regime di Damasco è morto in seguito all’attacco, mentre altre quattro persone, tra cui due bambini, sono rimaste ferite. I feriti sono stati portati all’ospedale Şehîd Xebat di Dirbêsiyê.