Nel 2014 la resistenza e la vittoria di Kobane contro la barbaria dell’Isis venivano esaltate in tutto il mondo. Oggi la Turchia di Erdogan, i cui legami con l’Isis sono stati ampiamente documentati, ritorna ad attaccare nuovamente Kobane ed i territori curdi in Siria ed Iraq sottoponendoli a bombardamenti e minacciando una nuova invasione via terra.
Nel momento in cui il grido “Jin Yijan, Azadi” lanciato dalle donne curde risuone anche in Iran e Afghanistan. Erdogan vuole distruggere la rivoluzione delle donne del Rojava, il luogo dove grazie al Confederalismo democratico questo motto si è tramutato in pratica politica.
Per questo chiediamo a tutt*di scendere in piazza al loro fianco!
Rete Kurdistan Liguria