“Jin, Jîyan, Azadî” raccoglie le voci di venti rivoluzionarie curde e le compone in un’architettura maestosa: le combattenti ci offrono attraverso memorie private, lettere e pagine di diario una profonda riflessione su un percorso che non inizia con la riconquista di Kobane del 2015 ma ha radici ben più lontane.
Reading e dibattito dal libro “Jin Jiyan Azadî. La rivoluzione delle donne in Kurdistan”
Venerdì 17 febbraio ore 18.00 Studentato 95100 via Gallo 13 (accanto giurisprudenza)
A seguire Cena di autofinanziamento del Consultorio Mi Curpo es Mio
L’indomani Cena di autofinanziamento della CdP Colapesce
(Entrambi gli eventi devolveranno percentuale degli incassi alla raccolta fondi per gli aiuti alle zone terremotate in Turchia e Siria)
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IL TERREMOTO E GLI AIUTI
Il terremoto del 6 febbraio, con epicentro in Turchia, ha causato vittime, non solo nel Paese, ma anche nella regione circostante, coinvolgendo il nord-ovest e il nord-est della Siria. I soccorritori stanno lottando contro il tempo per estrarre i sopravvissuti da sotto le macerie. Il sisma, uno dei più forti ad aver colpito la regione nel corso dell’ultimo secolo, si è abbattuto sui residenti intorno alle 4 del mattino di lunedì, ora locale.
Il bilancio ufficiale del terremoto in Turchia e Siria supera ad oggi gli 11.700 morti, ma i funzionari dell’Organizzazione mondiale della sanità stimano che le vittime potrebbero essere fino a 20.000. Oltre 298.000 sono invece le persone costrette a lasciare le loro case, come riferito i media statali siriani e riportato dal Guardian. A quanto pare però il numero non prende in considerazione le parti della Siria nel nord-ovest del Paese, più vicino all’epicentro del terremoto di lunedì. La Mezzaluna Rossa curda (Krc) ha riferito che molte famiglie nel nord-est della Siria non sono tornate alle loro case e restano bloccate.
Cosa serve?
Kit di prodotti alimentari;
Kit di assistenza medica;
Tende di varie dimensioni;
Stufe;
Sostegno al trasporto di aiuti umanitari e di sfollati;
Valutazione della sicurezza degli edifici;
La Mezzaluna Rossa Curda (KRC) è uno dei principali fornitori di servizi sanitari. Si occupa di intervenire nelle emergenze, di implementare i sistemi WaSH (acqua, servizi igienici e sanitari) e di sostenere le infrastrutture nel Nord-Est e nel Nord-Ovest della Siria. HSK gestisce, nello specifico, più di 44 cliniche di medicina generale nelle aree urbane del NES e nei campi per sfollati/rifugiati; sostiene gli ospedali locali, pubblici e privati, fornendo medicinali e attrezzature mediche, nonché agendo come referente e sostenendo i servizi di trasporto. Il KRC implementa anche misure di primo soccorso in caso di disastri, attraverso un pronto intervento attivo h24 in grado di rispondere a tutte le esigenze. Dispone inoltre di una rete di 64 ambulanze e unità mobili che forniscono assistenza in tutta l’area NES. Il KRC interviene direttamente sul campo. È in corso uno stretto coordinamento con le autorità locali e in particolare con le amministrazioni dei campi profughi e con i comitati sanitari.
QUI PER DONARE DIRETTAMENTE
https://www.mezzalunarossakurdistan.org/donations/terremoto-2023/
Oppure
Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia ETS (Heyva Sor a Kurdistanê)
via Forte dei Cavalleggeri,53 Livorno
Banca Etica IBAN: IT53 R050 1802 8000 0001 6990 236 BIC/ SWIFT: ETICIT22XXX
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Catania solidale con il popolo curdo