DİYARBAKIR – La sezione di İHD di Diarbakir (Amed) ha annunciato che un totale di 44 persone, 21 delle quali bambini, hanno perso la vita negli ultimi 15 anni a causa delle collisioni di veicoli blindati e veicoli utilizzati da soldati e agenti di polizia.
La sezione di Amed dell’Associazione per i diritti umani (İHD) ha pubblicato il suo rapporto sulle morti in Kurdistan a seguito di collisioni con veicoli usati da soldati e polizia e veicoli blindati.
Nel rapporto è stato sottolineato che Erdem Aşkan, 5 anni, ha perso la vita quando è stato investito da un veicolo nel distretto Gever (Yüksekova) di Colemêrg il 7 giugno.
44 persone hanno perso la vita
Nella dichiarazione che fa riferimento al “Rapporto di indagine sulle violazioni del diritto alla vita dovuto a collisione di veicoli corazzati” pubblicato dall’İHD nel luglio 2019, si affermava che detto rapporto era stato aggiornato con nuovi morti e feriti.
Nella dichiarazione, “Alla fine con la morte di Erdem al 7 maggio 2023, negli 82 incidenti che hanno coinvolto veicoli blindati e veicoli sotto il controllo delle forze dell’ordine, avvenuti negli ultimi 15 anni nelle città curde, 44 cittadini , tra cui 21 bambini, hanno perso la vita, mentre 94 cittadini, di cui 23 bambini, sono rimasti feriti.
Connesse alla questione curda
Sottolineando che le morti non sono indipendenti dalla questione curda, il rapporto afferma: “A causa dell’uso non regolamentato di veicoli militari corazzati, che sono tenuti in numero illimitato nelle città curde, dove si svolgono violenze e conflitti legati alla questione curda e costantemente di pattuglia, gli incidenti sono diventati comuni e continuano a causare violazioni del diritto alla vita”.
Nel rapporto sono state elencate le seguenti richieste:
“* La rimozione di veicoli blindati, che sono stati giudicati inadatti all’uso in aree di vita sociale da rapporti scientifici, dai loro spazi di vita,
*Adottare misure dissuasive contro le violazioni da parte delle forze dell’ordine operanti nella regione, a seguito di guida imprudente che mettono in pericolo il diritto alla vita dei cittadini,
* A causa della politica di impunità, chiediamo indagini giudiziarie e amministrative efficaci contro le forze dell’ordine che sono autori di atti che causano morte e lesioni”.