Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d’amore, vissuto e morto povero e curioso
Nato a Foggia il 5 giugno del 1952, Dino Frisullo ha salutato il mondo a Perugia, il 5 giugno del 2003. Osservando il semplice scorrere del tempo, sono appena cinquantuno anni. Eppure, guardando quella che è stata la vita di un compagno instancabile e coraggioso, di un poeta sensibile e di un grande intellettuale come Dino Frisullo, sembra di precipitare in un’avventura lunga secoli e in ogni caso mai conclusa. Dagli anni della gioventù, in Puglia, in prima fila nelle organizzazioni della nuova sinistra (Avanguardia Operaia e poi Democrazia Proletaria) e nei movimenti pacifisti e ambientalisti, per passare dal blocco dei mezzi militari nel porto di Taranto e delle installazioni missilistiche nell’Alta Murgia ai viaggi in Palestina, per offrire il suo corpo alla protesta contro l’occupazione militare israeliana.
Quindi l’instancabile impegno profuso da Frisullo nella causa dell’antirazzismo, per la costruzione di un’autentica politica di pace. Come non parlare, inoltre, della lunga amicizia con il popolo kurdo e del suo stesso arresto, avvenuto a Diyarbakır, in Turchia, in seguito alla partecipazione a una manifestazione per i diritti civili? Di tutto questo, e di tanto altro ancora, parla In cammino con gli ultimi: un libro prezioso come la vita e le lotte di Dino Frisullo, militante comunista.
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A cura di Senzaconfine
