Beritan Güneş Altın, deputata filo-curda del Partito della sinistra verde, giovedì ha suscitato scalpore nel parlamento turco rivolgendosi alla Camera non solo in turco, ma anche nelle sue lingue native, il curdo e l’arabo. Il presidente della sessione, il vicepresidente Sırrı Süreyya Önder, che è anche un deputato del Partito della Sinistra Verde, ha scelto di non intervenire ma si è invece rivolto ai parlamentari che protestavano. Beritan Güneş Altın, la rappresentante filo-curda del Partito della Sinistra Verde per Mardin, giovedì ha provocato un tumulto parlamentare quando ha pronunciato il suo primo discorso in turco, curdo e arabo.
Il suo discorso multilingue ha spinto i colleghi parlamentari a chiedere l’intervento del vicepresidente, affermando che l’unica lingua del parlamento dovrebbe essere il turco.
Altın, eletta dalla città multiculturale a maggioranza curda del sud-est di Mardin, ha difeso la sua posizione dicendo: “Questo è il mio primo discorso alla Grande Assemblea Nazionale e, prima di continuare, desidero esprimere la mia gratitudine nelle lingue di i popoli di Mardin, dove sono stato eletto. Ha aggiunto: “Spero che la vita multilingue e multiculturale di Mardin serva da modello di ispirazione per l’assemblea”.
Tuttavia, mentre il discorso di Altın è stato interrotto dalle proteste dei colleghi parlamentari, il vicepresidente dell’assemblea ha scelto di non intervenire contro Beritan, ma si è rivolto piuttosto ai parlamentari che protestavano. Il portavoce ha difeso la decisione di Altın di salutare in curdo e arabo, sottolineando la diversità e la pluralità di Mardin, la provincia che rappresenta.
Sfidando le lamentele dei membri, il presidente ha chiesto: “In questo paese, l’inglese e il francese ora possono essere lingue di istruzione, ma volete che intervenga per un semplice saluto?” mettendo in discussione i doppi standard in gioco nelle loro obiezioni.