Siria

Jihadisti siriani appoggiati dalla Turchia posti di fronte alle sanzioni USA

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha preso una posizione decisiva contro le violazioni dei diritti umani nel nord della Siria, annunciando giovedì le sanzioni contro due gruppi armati sostenuti dalla Turchia. Le sanzioni arrivano in risposta alle pesanti accuse di gravi violazioni contro i residenti curdi della regione di Afrin (Efrîn).

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato giovedì sanzioni contro due gruppi armati sostenuti dalla Turchia nel nord della Siria, in risposta alle gravi violazioni dei diritti umani perpetrate contro i residenti curdi della regione di Afrin (Efrîn).

Uno dei gruppi sanzionati è la Brigata Suleiman Shah, che esercita un notevole controllo sulla popolazione curda di Afrin in particolare. Il gruppo è stato accusato di rapimenti e ricatti nei confronti dei civili, secondo l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

L’altro gruppo designato, la Divisione Hamza, è stato accusato di rapimento, furto e tortura. La fazione gestisce strutture di detenzione dove i prigionieri sono tenuti per periodi prolungati, spesso affrontando richieste di riscatto e casi di abusi sessuali.

Entrambi i gruppi fanno parte dell’Esercito Nazionale Siriano (SNA) sostenuto dalla Turchia, una coalizione islamista di vari gruppi di opposizione armati. Le violazioni della SNA contro curdi, ezidi e altri gruppi etnici e religiosi locali sono ampiamente documentate dalla Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sulla Siria e dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

Durante i primi anni della guerra civile siriana, Afrin rimase un’enclave relativamente pacifica controllata dalle forze curde. Tuttavia, dall’invasione della Turchia nel 2018, la regione è diventata dominata da varie fazioni armate affiliate alle forze turche. Questi gruppi che continuano a combattere tra di loro utilizzano anche tattiche violente per esercitare il controllo sul movimento di persone e merci all’interno dei rispettivi territori.

Le sanzioni si estendono ulteriormente ai leader chiave dei due gruppi.

L’azione dell’OFAC richiede il blocco e la segnalazione di attività e interessi negli Stati Uniti collegati agli individui e ai gruppi. Cittadini e organizzazioni statunitensi sono esclusi dal partecipare a transazioni che coinvolgono beni o interessi relazionati con gli individui sanzionati.

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