Turchia

La sindaca Sara Kaya, condannata all’ergastolo, è stata liberata dopo 7 anni di carcere

Sara Kaya, ex co-sindaco del distretto di Nusaybin a Mardin, è stata rilasciata dal carcere il 9 maggio dopo un lungo periodo di detenzione. Sara era stata arrestata durante un’irruzione nella sua abitazione il 13 gennaio 2017 e successivamente incarcerata. È stata sostituita da un fiduciario nominato dal governo presso il comune di Nusaybin, una pratica diffusa nelle regioni popolate da curdi del paese che è stata motivo di contesa.

Dopo il suo rilascio, Sara è tornata nella sua città natale di Nusaybin, dove è stata accolta calorosamente da una grande folla, tra cui membri del Partito per l’uguaglianza e la democrazia dei popoli (DEM), successore dell’HDP, nonché dai co-sindaci del distretto. .

In un gesto simbolico, Sara Kaya ha rilasciato colombe bianche tra la folla radunata fuori dall’ufficio del artito DEM di Nusaybin. Rivolgendosi a coloro che erano giunti a salutarla, Sara ha sottolineato la resilienza del popolo di Nusaybin, affermando che la loro lotta è “per la pace e la libertà”. Ha espresso solidarietà alle donne che continuano a resistere e ha portato i saluti di quelle ancora detenute, esprimendo la speranza per il loro rilascio finale.

La rimozione dei sindaci dal Partito democratico dei popoòi (HDP), è iniziata durante lo stato di emergenza dichiarato dopo il tentativo di colpo di stato del luglio 2016 ed è proseguita oltre le elezioni amministrative del 2019. Secondo la legislazione turca, il ministro degli Interni ha il potere di rimuovere i funzionari locali se sono indagati per determinati reati, compresi i crimini “legati al terrorismo”, che sono stati spesso la base per la rimozione dei sindaci curdi. Dopo le elezioni del 2019, HDP aveva perso quasi tutte le amministrazioni tra le 60 tra città, distretti e che aveva ottenuto.

Il Partito per l’uguaglianza e la democrazia dei popoli (DEM), successore di HDP, ha riconquistato quasi tutti questi comuni ed altri nella regione durante le elezioni amministrative di quest’anno. Il governo finora si è astenuto dal ripetere la destituzione dei sindaci e non ha espresso tali intenzioni. Al contrario il presidente e leader dell’AKP Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato un “periodo di distensione” sulla scena politica del paese dopo quella che è stata considerata la sconfitta elettorale più grave del suo AKP nei suoi 22 anni di governo.

 

 

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