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Turchia

Appello internazionale urgente a seguito della sostituzione del sindaco eletto con un fiduciario del governo a Hakkari

Memet Sıddık Akış, co-sindaco eletto del comune di Hakkari, è stato arrestato questa mattina e sostituito dal governatore di Hakkari. Il fascicolo investigativo utilizzato per giustificare questa operazione è interamente basato su accuse infondate della polizia e del pubblico ministero. La destituzione di Akış, eletto democraticamente, è un palese colpo di stato contro la volontà della popolazione di Hakkari, dovela maggioranza della popolazione è curda.

Il tentativo della coalizione AKP-MHP di vendicare la grave sconfitta alle elezioni locali attaccando le municipalità del partito DEM significa l’abolizione del diritto costituzionale di voto e di essere eletti. Le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo hanno dimostrato che la definizione ampia e vaga di “terrorismo” articolata dall’ordinamento giuridico turco si è trasformata in uno strumento utilizzato dal governo per eliminare i suoi rivali politici.

È chiaro che la revoca dei co-sindaci e la nomina dei fiduciari da parte del Ministero dell’Interno sono totalmente illegittime. Gli amministratori precedentemente nominati nelle municpalità di HDP non solo hanno sabotato la volontà del popolo curdo, ma hanno anche generato massiccia corruzione e perdite finanziarie.

La distruzione economica e politica causata dagli amministratori nominati dalla coalizione AKP-MHP rappresenta un grave ostacolo alla democratizzazione del paese e alla soluzione democratica della questione curda. Il fatto che questa politica fiduciaria sia diventata una sorta di pratica di routine, suggerisce che nel prossimo futuro potrebbero essere nominati fiduciari per i comuni gestiti da tutti i partiti di opposizione, compresa Istanbul.

Vorremmo sottolineare che la nomina di un fiduciario a Hakkari non è solo una “questione interna”.

La Turchia è membro del Consiglio d’Europa e sta anche negoziando con l’UE la piena adesione. Nonostante le numerose promesse di democratizzazione e milioni di euro di finanziamenti, le istituzioni democratiche turche sono sottoposte a una repressione sistematica e i politici eletti sono esposti all’oppressione giudiziaria.

Chiediamo a tutte le comunità pro-democrazia, a tutti i partiti e alle istituzioni internazionali di assumere una posizione ferma contro questo colpo di stato politico, di essere solidali con il partito DEM e di difendere la volontà politica del popolo di Hakkari.

 

Ebru Günay & Berdan Öztürk

Co-portavoci della Commissione Affari Esteri del Partito DEM

3 giugno 2024

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